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SETTEMBRE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 440 | 113 a maggior parte dell’America si comporta come se non ci fosse mai stata una pande- mia. Quando esci a fare la spesa o vai a una conferenza vedi che è, forse, il 15% delle persone a indossare una ma- scherina. Dall’ultimo numero, ho preso tre volte l’aereo per viaggi di lavoro. Ho indos- sato la mascherina sui primi quattro voli, ma me ne sono dimenticato sugli ultimi due. I miei tre viaggi di lavoro erano per partecipare all’Ho- neywell User Group, all’ARC Advisory Group Industry Forum e al raduno sul sof- tware di Rockwell Auto- mation, chiamato RokLive. L’affluenza è stata molta, in tutti e tre i casi, e molti vi- sitatori avevano una prove- nienza internazionale. Erano tutti felici di poter incontrare di nuovo altre persone. Ho sentito parlare di un suc- cessivo focolaio di Covid solo dopo uno di questi tre eventi. Il futuro che ci attende Rockwell ha riunito in un unico evento la consueta conferenza EDTech sul software e l’incontro annuale degli utenti di Plex. Le tendenze chiave da tenere d’occhio che sono emerse da questo evento riguardano l’impegno di Rockwell a incrementare la crescita del software, in particolare il MES, la crescente importanza del cloud computing e il modello Software as a Service di Plex. Le conversazioni in occasione di Honeywell e ARC Forum si sono concentrate su temi quali: piattaforme aperte, comunicazione aperta, interoperabilità, disaccoppiamento del sof- tware dall’hardware e modularità. Sembra molto, ma in realtà punta verso nuove piat- taforme di automazione dei processi. ExxonMobil ha avviato un programma con The Open Group chiamato Open Process Automation Forum (Opaf) diversi anni fa. Molte aziende hanno contribuito alla ste- sura degli standard e delle linee guida di Opaf. Durante la sua presentazione il CTO di HPS-Honeywell Process Solutions, Jason Urso, ha descritto una nuova piattaforma di controllo e un futuro che mi è sembrato molto simile a quello delineato dal lavoro della Open Process Automation sul di- saccoppiamento fra hardware e software, utilizzando la modularità, le più recenti infrastrutture di comunicazione, proto- colli aperti e cose simili, tranne per il fatto che non veniva citato Opaf. Il controller C300PM, che HPS chiama ‘sistema di con- trollo di processo unificato’, è “flessibile ed economico”. La soluzione protegge la proprietà intellettuale esistente, moderniz- zando al contempo l’infrastruttura attuale. Fornisce “la più moderna tecnologia di con- trollo della sua categoria in una forma har- dware HPM familiare”. Visione contro visione Nel frattempo, le persone di ABB che hanno partecipato all’ARC Industry Forum hanno parlato con me del white paper da loro pub- blicato di recente sul futuro dell’automazione di processo. “In più di 25 anni di esperienza nel settore dell’automazione e dell’ener- gia, non ho mai vissuto momenti così en- tusiasmanti, anche se con maggiori sfide esistenziali” ha dichiarato Peter Terwiesch, presidente di ABB Process Automation. Ho avuto modo di parlare con Bernhard Eschermann, CTO Process Automation di ABB, per assicurarmi di aver capito bene. La visione di ABB prevede un’architettura di automazione modulare, in grado di evolversi per soddisfare le esigenze dei clienti, diven- tando più aperta, interoperabile e flessibile, pur mantenendo lo stesso elevato livello di affidabilità, disponibilità, sicurezza, intesa sia come safety che come security, alla quale gli utenti si sono abituati. Il DCS del futuro sarà integrato in un ambiente digitalmente abili- tante, che faciliterà la connettività lungo l’in- tera azienda e la collaborazione tra persone, sistemi e apparecchiature. Coerentemente con la visione dell’Open Pro- cess Automation Forum, che prevede moduli software indipendenti con interfacce di co- municazione predefinite, i futuri sistemi di automazione di processo core e gli ambienti di sistema estesi avranno domini virtuali e modulari con interfacce cyber sicure, basate su modelli informativi e di comunicazione OPC UA quale standard di settore. Siemens, per non essere da meno, ha annun- ciatoXcelerator, una piattaforma aperta ancora più ambiziosa di quelle legate alla ‘semplice’ automazione di processo, in quanto incorpora i concetti di fabbrica digitale e digital twin. Va’ e fai la differenza! L Gary Mintchell , gary@TheManufacturingConnection.com , consulente ed esperto di tecnologia, fondatore e responsabile di The Manufacturing Connection ( www.TheManufacturingConnection.com ) , puoi seguirlo su Twitter @garymintchell AUTOMAZIONE OGGI AUTOMAZIONE USA Il futuro? Sarà aperto, flessibile, modulare

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