AO_439
Panorama GIUGNO/LUGLIO 2022 AUTOMAZIONE OGGI 439 | 31 automatico, che siano monitorate in modo da ridurre i fermi macchina per la manutenzione e che possano essere in grado di anticipare even- tuali possibili problematiche”. Il risparmio energetico rimane uno degli hot topic, in uno scenario dominato dal caro ener- gia, come conferma Pantaleoni : “Oggi l’atten- zione si focalizza su tutto quello che permette di essere green, come il risparmio energetico messo in atto con i nostri sistemi oleodinamici, che tagliano i costi là dove c’è più assorbimento di energia fino a un 80%. Per farlo in maniera efficace lo devono fare in modo connesso. Ecco che risultano imprescindibili: la convergenza tra mondo IT e OT, la connettività, la raccolta e analisi dei dati; l’utilizzo di linguaggi e solu- zioni software aperti e più flessibili possibile; l’e- sigenza di sviluppare tecnologie future-proof”. Sulla stessa linea è Gamba : “Le tecnologie pro- tagoniste del 2022 e del futuro saranno tutte le tecnologie che consentono di aumentare la resilienza, la flessibilità, a ridurre i rischi a cui l’azienda è esposta rispetto a fattori esterni che possono rivelarsi cruciali per la sussistenza, come il costo dell’energia. Le soluzioni di auto- mazione dovranno offrire alle imprese capacità di efficienza e risparmio energetico importanti, che si ottengono sia rendendo nativamente più efficienti i componenti sia grazie a piatta- forme software pensate per sfruttare in ottica OEE i dati ottenuti da un ambiente produttivo connesso. Ciò consentirà anche di aumentare la sostenibilità, che è un valore per noi di Schnei- der e su cui il settore industriale è chiamato a dare il suo contributo. Proponiamo al mercato un passaggio di paradigma verso la cosiddetta automazione universale, che cambia radical- mente il modo di progettare i sistemi di auto- mazione creando un linguaggio comune che abbatte i silo operativi e tecnologici che ancora resistono in molti contesti. Questo passaggio rappresenta l’orizzonte futuro di un’industria innovativa, moderna e sostenibile”. Flessibilità e scalabilità sono centrali anche per Torcasio : “L’aumento della domanda di soluzioni personalizzate e piccoli lotti sta ac- corciando sempre di più i tempi di produzione e i cicli di innovazione. La digitalizzazione e la modularizzazione semplificano il processo, consentendo di suddividerlo in piccole parti, servizi singoli e standardizzati. L’interconnes- sione logica permette di collegare i moduli in diversi modi (plug and produce), portando quindi a una soluzione altamente performante che abilita una produzione agile. Il Module Type Package (MTP) rappresenta un autentico cam- bio di paradigma nella produzione, il cui requi- sito di base è una descrizione uniforme delle informazioni dei singoli moduli. Con lo standard MTP, le informazioni vengono fornite in un for- mato standardizzato, facilitando l’integrazione in un Process Orchestration Layer integrato”. Dello stesso avviso Massari : “Nel 2022, credo anche per il 2023, ci sarà un forte spinta alla riduzione dei costi produttivi cercando di mas- simizzare l’efficienza, la qualità, la riduzione dei consumi energetici e la creazione di ricavi dall’economia circolare. Per cui avremo una forte spinta all’introduzione di piattaforme sof- tware quali: MES, MOM, APS, Cmms e BI”. Marella ritiene importante mantenere il focus su quel che davvero serve e fa la differenza: “Le tecnologie dovranno darci una mano a de- finire meglio e separare ciò di cui veramente l’industria ha bisogno. È necessario mettere in campo un know-how progettuale ispiratore di soluzioni smart innovative che ridisegnino la performance del processo produttivo nel cosiddetto ultimo miglio. È questo il punto nevralgico per molte aziende: portare la tec- nologia a bordo macchina, rispetto al sistema informatico in uso. Per noi questo si traduce in uno spostamento verso un linguaggio wireless, cloud, mobile che sta incontrando i favori di una sempre più ampia e trasversale domanda nei settori manifatturieri della grande industria e della logistica”. Il bordo macchina è il luogo dove avviene il grosso dell’innovazione anche per Maurizio Bardella , technical manager di Murrelektro- nik ( www.murrelektronik.it ): “Per supportare la trasformazione digitale delle fabbriche non deve mancare la digitalizzazione fino al livello di bordo macchina. Sicuramente IO-Link è la tecnologia che più aiuterà questa transizione, grazie alla semplificazione del cablaggio che riduce anche i costi di installazione, e alla dia- gnostica presente già a livello del sensore”. Essere smart è la chiave di volta anche secondo Davide Palombo , product market manager per la digitalizzazione di Festo ( www.festo.com/it/it ) : “Già da tempo, sviluppiamo Smart Product che, grazie alla possibilità di avere una preelabora- zione delle informazioni dal campo, possono essere utilizzati facilmente nel layout parte control del cliente. Questo aspetto permette di operare efficacemente su diversi punti, come la manutenzione preventiva/predittiva, il mi- glioramento dell’OEE e l’efficienza energetica, sino all’integrazione nella struttura di analisi legata all’AI. Per continuare a essere compe- titivi, nel prossimo futuro i prodotti dovranno avere la capacità di analizzare le informazioni dal campo e del proprio stato di salute”. Favero punta sull’edge e sul machine lear- ning: “Vediamo in crescita le tecnologie quali edge computing, con l’analisi e l’elaborazione dei dati in campo, vicino all’applicazione, che porta a diversi vantaggi come la privacy dei dati, l’ottimizzazione di costi del cloud e il mi- glioramento della latenza di risposta dal cloud. Inoltre, un’altra tecnologia che potrà avere un ruolo da protagonista è il machine learning. Questi algoritmi vengono utilizzati per vari scopi come ad esempio l’elaborazione di im- magini, l’analisi predittiva, l’analisi dei dati, solo per citarne alcuni. Il vantaggio principale dell’utilizzo dell’apprendimento automatico è Benedetta Torres, marketing and communication manager di B&R Italia Luca Pantaleoni, EU sales manager di Bosch Rexroth
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