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LINEA DIRETTA In BREVE AUTOMAZIONE OGGI GIUGNO/LUGLIO 2022 AUTOMAZIONE OGGI 439 | 23 Un sostegno al merito La piattaforma di crowdlending applicata al settore dell’education della start-up innovativa Talents Venture favorisce, attraverso l’utilizzo degli Income Share Agreements (ISA), l’accesso ai percorsi forma- tivi da parte di studenti meritevoli tra i 20 e i 35 anni, che intendono accrescere le competenze nei settori tech&digital. Fondazione Cariplo, Fondazione Social Venture Gior- dano Dell’Amore, Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Vodafone ( www.vodafone.it ) sostengono l’iniziativa con circa unmilione di euro per 170 studenti. Saranno prevalentemente sostenuti i percorsi for- mativi negli ambiti cybersecurity, data science e web development. Gli studenti possono candidarsi sulla piattaforma isa.talentsventure.com . Nuovo CEO per il futuro Dal 1° aprile 2022 Pietro Gorlier è il nuovo Chief Execu- tive Officer di Comau ( www.comau.com ) , con riporto diretto al presidente Alessandro Nasi. Come annun- ciato da Stellantis, azionista di Comau, la società si sta preparando a diventare un’entità indipendente. Que- sta nomina conferma l’impe- gno di Comau nel perseguire i suoi obiettivi strategici: investimenti in tecnologie e soluzioni innovative, espansione della rete globale e supporto alle esigenze di business dei clienti. Customizzazione di massa e stampa 3D Il Covid-19 ha portato a un incremento dell’adozione della stampa 3D, vista ormai come parte integrante dei flussi di lavoro per ridurre i tempi di consegna, ov- viare a possibili ostacoli legati alle supply chain globali e favorire la customizzazione di massa. Per permettere ai product designer di domani di imparare a usare questa tecnologia l’Istituto Europeo di Design - IED di Roma ha avviato una collaborazione con Formlabs ( www.formlabs.com/it ) e 3DiTaly ( www.3ditaly.it ) , labo- ratorio pionieristico e sperimentale per la stampa 3D. Gli studenti del corso di ‘Product Design’, seguiti dai docenti e dai tutor di 3DiTaly, potranno sperimentare le loro idee grazie alle stampanti Form 3+ e Form 3L di Formlabs a tecnologia LFS - Low Force Stereolitho- graphy, forma avanzata di stampa SLA. Il tricolore sbarca in USA È approdato in USA a maggio il sistema indossa- bile di collaborazione remota e assistita Kiber K3S di VRMedia ( www.kiber.tech ) , che permette agli ope- ratori sul campo, ovunque siano, di essere collegati e interconnessi con la propria azienda attraverso l’in- tegrazione di realtà fisica, virtuale e aumentata (cross reality). Kiber K3S è uno strumento leggero e intuitivo, destinato alle attività di costruzione, manutenzione, collaudo, ispezione e training in contesti industriali, quali impianti per la produzione di energia, piattaforme offshore, cantieri navali e, in generale, aree a rischio ele- vato. Il sistema consente a un operatore di interagire con molteplici soggetti collegati da remoto condivi- dendo strumenti tecnici e app Android in un ambiente misto fisico-reale, limitando viaggi e trasferte. In epoca di convergenza sempre più spinta fra infrastrutture IT e OT la sicurezza assume un ruolo di primo piano. Quali vantaggi può portare l’approccio zero trust? Ne abbiamo parlato con Deepak Patel di Zscaler Ilaria De Poli @depoli_ilaria Sicurezza ‘zero trust’ in ambienti OT L e infrastrutture degli ambiti IT (Informa- tion Technology) e OT (Operation Techno- logy) stanno diventando sempre più inte- grate e interconnesse, dunque le aziende devono tenere in maggiore considerazio- ne gli aspetti legati alla sicurezza e pensare a come proteggere gli ambienti di produzione. Zscaler ( www.zscaler.it ) , società di sicurezza cloud esperta in zero trust, ha stretto un accordo con Sie- mens per estendere i benefici di un approccio zero trust agli ambienti OT, aumentando i meccanismi di controllo e protezione per tutte le risorse tecnolo- giche, anche in produzione. “Internet è la principale fonte di minacce alle reti OT” afferma Deepak Patel, senior director, OT Network and Security Transforma- tion di Zscaler. “Con l’aumento del rischio geopolitico e le aziende manifatturiere prese di mira da gruppi organizzati che sfruttano il ransomware, è importante valutare la superficie di attacco delle reti OT. L’accesso remoto alle risorse OT, utilizzando i metodi tradizionali di VPN e firewall, aumenta la superficie di attacco e permette ai criminali informatici di interrompere la produzione eminacciare la sicurezza di impianti e per- sone. Con l’alto numero di vulnerabilità critiche come Log4J, OpenSSL e Java SpringOne che colpiscono VPN e firewall, si crea un alto rischio per la convergenza IT e OT che adotta approcci convenzionali basati sulla sicurezza della rete”. Prosegue Patel: “L’accesso remoto alle reti OT e il collegamento delle reti OT al cloud o ad applicazioni private è necessario per raggiungere gli obiettivi di digitalizzazione dell’Industria 4.0 in termini di ma- nutenzione predittiva e smart factory. Le aziende manifatturiere, per salvaguardare la sicurezza delle reti OT, dovrebbero prendere in considerazione la segmentazione basata sull’identità dell’utente per tutti gli accessi OT provenienti da e legati a Internet. Per esempio, isolare completamente l’accesso di terze parti nelle reti OT senza portare il dispositivo non ge- stito nella rete. Zscaler ha esteso l’approccio zero trust negli ambienti OT/IIoT abilitando l’accesso remoto basato su privilegi sia per le terze parti, sia per i dipen- denti. Con l’approccio zero trust non ci sono superfici di attacco esposte, poiché tutte le connessioni legate alla produzione sono in uscita. Abbiamo clienti che stanno considerando di eliminare il firewall tra OT e IT poiché non ci sono porte in entrata e tutte le co- municazioni avvengono su un’unica porta in uscita collegata al cloud Zscaler. Inoltre, per tutti i dispositivi e sistemi che richiedono la connettività al cloud e a Internet, Zscaler può fornire un metodo agentless per ispezionare tutto il traffico in uscita, prevenire le mi- nacce informatiche e fermare la perdita di dati”. La pandemia ha dimostrato che l’accesso remoto ai sistemi OT riduce le interruzioni di produzione e aiuta anche ad abbassare il costo della manutenzione sia per i produttori, sia per i fornitori di attrezzature. Ma gli hacker cercano sempre più di sfruttare le reti OT con- nesse. “ Molte aziende, anche in Italia, nei settori ma- nifatturiero, dell’estrazione mineraria ed energetico si stanno dimostrando proattive nel valutare i rischi per il loro piano di produzione e adottare una conver- genza IT/OT basata su zero trust” conclude Patel.

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