AO_438

SPECIALE MAGGIO 2022 AUTOMAZIONE OGGI 438 | 67 erano eseguite da un essere umano. Gli ope- ratori impiegavano solitamente circa il 70% del tempo per le operazioni di imballaggio e il 30% per la pallettizzazione. Con la pallettiz- zazione, ora completamente automatizzata dai cobot, gli operatori sono stati liberati dal 30% dei compiti. I cobot eseguono i lavori più faticosi e sono anche molto efficienti, pallettiz- zando circa 1.100 scatole in un turno di 8 ore. Nel processo di pallettizzazione, ogni scatola viene posizionata sul pallet dall’UR10 secondo un pattern predefinito. “L’implementazione del primo cobot UR ha ri- chiesto circa 3 settimane” ricorda Dawid Mroc- zek. “Ora può essere implementato in poche ore. Il compito del programmatore è definire i punti di prelievo delle scatole e le dimensioni delle scatole. Il resto è molto semplice e può essere ottenuto con l’aiuto del wizard di pal- lettizzazione”. La programmazione delle fasi di packaging e pallettizzazione dipende dalla forma e dalle dimensioni degli imballaggi in cartone. Dopo aver raggiunto il numero specificato di scatole sul pallet, l’UR10 inizia lo strato successivo. Il pallet di solito contiene 6 a 10 strati e ha da 10 a 21 scatole in ogni strato. Quando il pro- cesso di confezionamento su uno strato è completato, il cobot calcola la nuova altezza e segna il punto di partenza per quello succes- sivo. Quando l’operatore si accorge che l’UR10 inizia a impilare i cartoni sul pallet successivo, preleva il pallet già carico. Il completamento del pallet richiede al cobot dai 20 ai 30 minuti. Programmazione semplificata “La mia prima esperienza nella programma- zione dei cobot UR è stata sul sito web di Univer- sal Robots Academy” afferma Dawid Mroczek. “Nel nostro team mettiamo in comune le cono- scenze e le esperienze e aumentiamo sistemati- camente la complessità delle funzioni utilizzate con una programmazione di scripting sempre più avanzata”. La programmazione dei cobot al livello base è estremamente intuitiva. “Attualmente” prosegue Mroczek “utilizziamo principalmente una programmazione di scrip- ting avanzata, perché ci permette di velocizzare e unificare la creazione dei programmi che si ot- tengono definendo rampe e dimensioni delle scatole direttamente nel programma”. Prima di implementare i cobot UR, gli specialisti dell’automazione Unilever hanno considerato una soluzione pronta all’uso come i robot di pallettizzazione. Prendendo in considerazione i pro e i contro, il team ha deciso che i cobot sarebbero stati più flessibili, più facili da usare e che avrebbero fornito un ritorno sull’inve- stimento più rapido. “L’implementazione dei cobot UR10 ci ha consentito di ridurre i tempi della fase migliorando notevolmente l’ergo- nomia di lavoro. Prima dell’automazione, i di- pendenti dovevano svolgere attività monotone che prevedevano di piegarsi per posizionare le scatole sugli strati inferiori del pallet. Questa attività più difficile è stata completamente eli- minata dai robot UR” afferma Dariusz Ratajczak, aggiungendo che il ritorno sull’investimento stimato sul cobot UR è di circa 12 mesi. L’implementazione di robot collaborativi è allo studio anche in altri stabilimenti Unilever, gra- zie alla disponibilità degli specialisti dell’auto- mazione di Katowice disposti a condividere la propria esperienza, spiegando come abbiano risolto il problema della pallettizzazione con i cobot. Il team di Katowice lavora anche per au- tomatizzare il processo di depallettizzazione, consentendo ai cobot di prelevare dai pallet i materiali necessari per la produzione. Universal Robots - www.universal-robots.com/it Unilever ha completamente automatizzato due linee di produzione a Katowice, dove sei robot UR10 ora gestiscono le attività relative al confezionamento del tè I cobot eseguono i lavori più faticosi e sono anche molto efficienti, pallettizzando circa 1.100 scatole in un turno di otto ore

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