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Tutorial AUTOMAZIONE OGGI 142 | MAGGIO 2022 AUTOMAZIONE OGGI 438 Sotto il cofano dell'intelligenza artificiale La moderna intelligenza artificiale è caratterizzata da un’ampia varietà di approcci, stili e metodi di programmazione Massimo Giussani Q uella dell’intelligenza artificia- le (in breve AI) è una disciplina relativamente giovane. Se è pur vero che le origini risalgono agli anni ‘40 del secolo scorso, con i lavori seminali di Turing e l’introduzione del modello di neurone artificiale da parte di Mc- Culloch e Pitts, i primi sviluppi pratici si sono avuti solo in seguito al celebrato workshop estivo organizzato nel 1956 da McCarthy (cre- atore del linguaggio Lisp) e Minsky (proposi- tore della teoria dei frame) presso il Darmouth College. Fu però solo a partire dagli anni ‘80, grazie al rinnovato interesse verso le reti neu- rali motivato dall’evoluzione dei sistemi di cal- colo e all’aumentata efficienza che Rumelhart e McClelland seppero infondere all’algoritmo di backpropagation (introdotto da Bryson ed Ho nel 1969 e riscoperto da Parker e LeCun alla fine degli anni ‘80), che la disciplina iniziò a spiccare il volo. Dalle applicazioni dell’intelli- genza artificiale classica (ossia sistemi esperti basati su metodi di rappresentazione della co- noscenza e motori inferenziali in logica certa o fuzzy, algoritmi di ricerca e ottimizzazione mirati, e primi passi della programmazione evolutiva) si è passati a sistemi in grado di ap- prendere in maniera più o meno autonoma strategie di risoluzione generalizzate. Le diverse facce dell’AI Oggi la moderna intelligenza artificiale si ap- poggia a una mole imponente di tecniche e algoritmi, la maggior parte delle quali rica- dono sotto l’ombrello della teoria dell’appren- dimento statistico (Statistical Learning), una Fonte: Shutterstock

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