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96 | APRILE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 437 AUTOMAZIONE OGGI Sostenibilità che potesse reinventare il ruolo del carbonio all’interno dell’impianto. Per la realizzazione del progetto il team si è affidato alle competenze di settore della pro- pria rete di partner. LanzaTech ha supportato la progettazione del meccanismo di cattura del carbonio, mentre Rockwell Automation ha fatto da consulente e ha fornito una piatta- forma completa di automazione che include azionamenti, controllo di processo, reti e vi- sualizzazione. È stato quindi creato un flusso per l’applicazione della biomassa alla camera di combustione, prima dell’esecuzione del trattamento per produrre il prodotto a base di bioetanolo. “La bellezza sta nella sempli- cità del progetto. Ci permette di ottenere un processo scalabile per la rimozione del car- bonio da tutto il processo. I nostri test hanno mostrato che potrebbe essere realizzato su scala e con i fondamenti economici giusti per renderlo sostenibile come una pratica a lungo termine”. L’idea del progetto ha ottenuto l’approvazione del team dirigenziale di ArcelorMittal e anche del CEO, che lo ha visto come un importante passo avanti per trasformarsi in un pioniere del settore per quanto concerne la sostenibi- lità. Ha ricevuto anche l’approvazione a livello governativo e il sostegno della Banca Europea per gli Investimenti, che ha contribuito alla realizzazione del progetto con un importante finanziamento. “È davvero incoraggiante ve- dere un simile livello di adesione al progetto. Sia all’interno che all’esterno di ArcelorMittal, tutti sono rimasti favorevolmente sorpresi di fronte alle potenzialità del processo. Questo supporto ci ha davvero aiutato ad andare avanti con il progetto negli otto anni tra- scorsi dal momento in cui abbiamo iniziato a esplorare questa opportunità” ha aggiunto Wim. “Non saremmo mai potuti arrivare a questo punto senza il supporto di LanzaTech e Rockwell Automation. Il sostegno di Lan- zaTech nell’uso delle biomasse e del team di specialisti di Rockwell Automation quali con- sulenti per il design del progetto dell’impianto e per la sua ingegnerizzazione, ha davvero contribuito a forgiare e dirigere i nostri sforzi”. Questo esempio ha incoraggiato LanzaTech che considera il progetto come un altro inge- gnoso caso d’uso per i propri processi chimici. Secondo Babette Pettersen, LanzaTech VP per l’Europa: “Tutta la nostra azienda è fondata sul principio della messa in discussione dello status quo. I veri progressi nell’ambito della sosteni- bilità non si possono raggiungere seguendo le pratiche del passato. Abbiamo bisogno di una nuova generazione di aziende che vogliano provare tecnologie e processi dirompenti. Non è facile essere pionieri, ma siamo sicuri che il caso di ArcelorMittal dimostrerà che vale la pena fare la apripista”. In attesa dello zero netto di carbonio Attualmente in fase di montaggio, lo sta- bilimento riprogettato ha attratto un inve- stimento di 165 milioni di euro e dovrebbe avviare la produzione nel 2022, con una capa- cità piena che potrebbe essere raggiunta entro il 2023. Si prevede che le attività produrranno, ogni anno, circa 80 milioni di litri di etanolo sostenibile senza emissioni nell’ambiente. Una volta realizzato, il progetto spianerà la strada ad alcune entusiasmanti possibilità per ArcelorMittal. Il prodotto a base di etanolo è oggetto di una richiesta elevata, essendo uti- lizzato in molteplici casi, inclusi i materiali pla- stici, i prodotti per la pulizia e la produzione di disinfettanti. ArcelorMittal potrà entrare in contatto e diventare un fornitore per questi settori e altri, creando una nuova linea azien- dale che si autosostiene ed è potenzialmente redditizia. “Il nuovo prodotto ci permetterà di entrare nell’economia circolare e collaborare con partner che condividono la nostra etica. Il fatto che questo progetto sia in grado di ridurre drasticamente le nostre emissioni di carbonio e, allo stesso tempo, di aiutare a di- versificare il nostro modello di business è dav- vero una strategia vincente”. Il progetto ha avuto anche un ulteriore e inat- teso beneficio. “Non sono solo le aziende con una domanda di etanolo che sono interessate a questo progetto, ma abbiamo avuto richieste da persone che si sono candidate per venire a lavorare con noi per essere parte del cambia- mento. Tutto questo non fa che indicare che una maggiore sostenibilità a livello aziendale è una calamita per attrarre brillanti talenti social- mente responsabili” ha dichiarato Wim. I finanziamenti sono stati ottenuti da diverse fonti, tra cui il governo fiammingo, e da Ho- rizon 2020, il Programma Quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione con la sovvenzione n.656437. Attualmente Arcelor- Mittal pianifica di utilizzare il progetto e gli in- segnamenti appresi nell’impianto di Gent per estendere tale pratica ad altri stabilimenti. “Il nostro obiettivo è l’innovazione continua e la sostenibilità svolge un ruolo fondamentale in questo caso” ha concluso Wim. Rockwell Automation - www.rockwellautomation.com ArcelorMittal ha sostenuto il progetto in quanto lo credeva un sistema in grado di reinventare il ruolo del carbonio all’interno dell’impianto di produzione dell’acciaio

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