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SPECIALE APRILE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 437 | 63 primi a utilizzare questa tecnologia sui nostri impianti” spiega Franco Filippi, CEO di EPF. Machine vision: l’opportunità dell’AI sul campo Il mondo che ci circonda è già permeato da tecnologie di intelligenza artificiale, quello che manca è la loro industrializzazione e presenza sul campo. “La nostra mission aziendale” con- tinua Filippi “è integrare l’intelligenza artificiale all’interno del nostro ecosistema. Siamo andati a cercare nuove soluzioni sul mercato perché volevamo approfondire le potenzialità nel set- tore della machine vision”. “EPF ha una cultura specifica su queste tecnologie grazie al team di sviluppatori software, ma avevamo bisogno di un hardware industriale in grado di risolvere problematiche legate in particolare al controllo qualità sulla linea. Per controllo di qualità, mi riferisco ai controlli visivi che con tecniche tra- dizionali non è possibile eseguire. Pensiamo al riconoscimento di difetti, o all’orientamento di componenti o ai sistemi di packaging di pro- dotti tutti diversi come può essere la frutta. La flessibilità è il vantaggio più importante che porta una soluzione tecnologica di AI”. La sfida: automatizzare il controllo di qualità sulla linea L’esigenza era quella di realizzare una macchina in grado di riconoscere in modo automatico componenti di prodotti o rilevare anomalie. La macchina di EPF esegue dei controlli di qualità a valle di una linea di assemblaggio e confeziona- mento per i componenti per il settore automo- tive, alla fine del processo produttivo. Durante il trasferimento dei componenti dalla cella di assemblaggio a quella di confezionamento (o packaging), esegue delle ispezioni visive auto- matiche degli stessi, assicurando il soddisfaci- mento delle specifiche prescritte dal produttore. Tra queste vi è la necessità di verificare la qualità del materiale di attrito. Gli algoritmi di visione integranti l’intelligenza artificiale rappresentano dunque tecnologia abilitante, vista l’estrema dif- ficoltà di realizzare tali controlli con gli algoritmi di machine vision tradizionali. “L’utilizzo delle in- novative soluzioni software di EPF e del modulo Simatic S7-1500 TM NPU di edge computing di Siemens hanno permesso di soddisfare la neces- sità del nostro cliente, portando a bordo linea le più avanzate tecnologie e permettendo di otte- nere prodotti di qualità e affidabilità crescenti.” I vantaggi Il nuovo modulo S7-1500 TM NPU è dotato del processore Myriad X Vision di Intel Movidius che consente l’elaborazione efficiente delle reti neurali. L’intelligenza artificiale garantisce al robot di riconoscere oggetti e relative classi di appartenenza non noti a priori grazie a un pre- ventivo addestramento della rete neurale, che raccoglie e sfrutta tutta la relativa esperienza. “Il vantaggio per i nostri clienti è la disponibi- lità di macchine più robuste e adattabili che rispondono ad esigenze di controllo di qualità. L’AI può rilevare difetti mai catalogati. Anche in termini di addestramento del modello, posso affermare che questa soluzione implica tempi di sviluppo inferiori rispetto alle soluzioni svi- luppate con algoritmi tradizionali. L’addestra- mento è stato fatto con risorse interne formate allo scopo” conclude Filippi di EPF.“Il progetto di computer vision realizzato con EPF è stra- tegico, abbiamo infatti avuto la possibilità di collaborare con un’azienda che oltre ad avere forti competenze di automazione è anche fo- calizzata sulle tecnologie emergenti tipiche del mondo IT come machine learning ed edge computing” spiega Davide Maffei, technical sales support professional Edge & AI di Sie- mens. Il percorso di Siemens per l’intelligenza artificiale in ambito industriale è già tracciato: il modulo S7-1500 TM NPU è il primo prodotto, già disponibile al mercato, in grado di portare i benefici delle reti neurali a livello di campo. “Ma la strategia di Siemens per rendere l’AI una tecnologia a servizio dell’industria è molto più ampia e ha l’obiettivo primario di rendere sem- plice, robusta e affidabile l’integrazione della AI con l’automazione. Grazie al nostro nuovo Indu- strial Edge, infatti, è possibile già da ora sfruttare la flessibilità e scalabilità della piattaforma e implementare algoritmi sviluppati ad hoc. Ciò permette di migliorare processi delle macchine e impianti, a partire dai campi della robotica, efficientamento energetico, manutenzione predittiva e anomaly detection” conclude Maf- fei. Prerogativa di un qualsiasi sistema di analisi basato sul dato, modello data driven, è una rete di comunicazione affidabile che è il cuore dello scambio dati in ottica di accelerare i processi di digitalizzazione. Anche in questa applicazione EPF ha scelto di basare il backbone dello scam- bio dei dati tramite fieldbus Profinet con switch Siemens della famiglia Scalance X. Era fonda- mentale, infatti, avere una rete di comunicazione che garantisse l’affidabilità della trasmissione dei dati di automazione e allo stesso tempo anche la disponibilità dello scambio dati per la rete neu- rale. Un ulteriore elemento che ha spinto EPF ad adottare questa tecnologia di comunicazione è stata la facilità di programmazione nell’engine- ering framework di Siemens, permettendo così una riduzione delle ore di sviluppo. Siemens - www.siemens.it Il modulo S7-1500 TM NPU è un prodotto in grado di portare i benefici delle reti neurali a livello di campo Primo piano sul quadro elettrico con il PLC S7- 1500 e il Modulo S7-TM NPU Franco Filippi CEO di EPF e nello sfondo la Smart Feeder che utilizza la S7-1500 TM NPU

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