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Panorama AUTOMAZIONE OGGI 30 | APRILE 2022 AUTOMAZIONE OGGI 437 Anche per Claudio Carnino, managing di- rector di Interroll Italia ( www.interroll.com/ it/ ) l’innovazione è oggi essenzialmente digi- tale. “Tutto si muove nell’alveo concettuale del controllo attraverso la digitalizzazione con la quale rendere la produzione più veloce e più fluida. Ed è molto corretto affermare che il pro- cesso inizia e finisce con il magazzino, sia nelle attività industriali che in quelle della distribu- zione. Il digitale porta ottimizzazione continua perché consente tra l’altro l’accesso ai dati. Certo, è anche vero che i dati vanno raccolti e interpretati perché possano consentire un mi- glioramento delle prestazioni generali. Anche un produttore di componenti, di soluzioni e di sistemi di movimentazione come Interroll non può più fare a meno del digitale. La nostra ri- cerca e sviluppo è concentrata nell’ideazione di sistemi che rispondano a requisiti ben precisi per la sempre più fluida movimentazione di oggetti, dalle buste al pallet. La fluidità è data dalla comunicazione e questa, oggi, è digitale. È l’innovazione che cambia il mercato e l’inno- vazione oggi è digitale. I workflow a mio avviso non sono particolarmente standardizzati e ogni impresa tende a strutturare il suo flusso produt- tivo secondo una sua logica e visione del suo mercato di riferimento. Interroll viene spesso coinvolta dai system integrator e dai clienti finali sulle modalità del flusso e sulle opportu- nità del suo cambiamento o meno. D’altronde siamo specialisti della movimentazione e il ruolo di consulenza in questo ci viene naturale per competenza ed esperienza”. Per Marco Marella, general manager Fa- sThink ( www.fasthink.com ) siamo in un mo- mento di grande trasformazione. “Forse mai come oggi Grande Industria e PMI pensano alla stessa maniera e parlano la stessa lingua. La tra- sformazione digitale in atto li vede attorno allo stesso tavolo, a prendere le stesse decisioni e a fare le stesse scelte. Il limite delle dimensioni, grazie alla tecnologia può ritenersi non più così decisivo. La leva è il miglioramento delle pre- stazioni e l’efficienza dei processi. Un esempio lampante, in questa direzione, è rappresentato dai robot mobili di nuova generazione; con la recente evoluzione tecnologica si sono aperte nuove frontiere e nuove opportunità anche per le PMI, pensiamo alla movimentazione delle merci nei magazzini e nelle unità produttive. I robot mobili AMR (Autonomous Mobile Robot) si muovono con guida autonoma e sfruttano le caratteristiche dell’ambiente dove operano semplificando notevolmente l’utilizzo e l’in- tegrazione con i sistemi gestionali ERP, MES e WMS. Stiamo registrando una nuova grande attenzione delle PMI verso l’impiego dei robot, anche in magazzini di dimensioni ridotte, spinte da obiettivi di miglioramento dei pro- cessi. Dal nostro punto di vista i robot mobili sono il link ideale tra i reparti di produzione e di logistica, diminuiscono gli errori, riducono i costi e soprattutto centralizzano il controllo e la gestione dei dati dei reparti”. Per Janina Guptill, senior MarComm specia- list di Cognex International ( www.cognex. com/it-it ) l’espansione dell’Industria 4.0, anche attraverso l’Industrial Internet of Things (IIoT), si concentra sul miglioramento delle operazioni industriali attraverso la raccolta e l’analisi di dati da un’ampia gamma di sensori. “Le tecnologie di automazione, come la visione artificiale, sono soggette a continui progressi, migliorando la loro facilità d’uso e portando le loro presta- zioni ai livelli necessari alle società di logistica per soddisfare le aspettative sempre crescenti dei clienti relative ai tempi di consegna e alla gestione precisa dell’inventario. Ci sono molte aree nelle operazioni logistiche in cui la visione artificiale può migliorare i processi esistenti, ad esempio la ricezione automatizzata in entrata con tunnel di lettura codici a barre con lettori di codici installati fino a 5 lati. Questa soluzione aumenta la capacità delle aziende di gestire vo- lumi di pacchi maggiori, riducendo allo stesso tempo il lavoro manuale. Altri esempi inclu- dono lo smistamento automatico degli articoli con sistemi di dimensionamento 3D e stru- menti di classificazione basati sul deep learning e la lettura automatizzata dei codici a barre sui pallet quando entrano o escono dal centro di distribuzione. Le informazioni raccolte da questi dispositivi consentono alle fabbriche e ai centri logistici di generare e implementare preziosi miglioramenti dell’efficienza poiché forniscono in tempo reale tendenze delle pre- stazioni sulla base delle quali i facility manager possono intervenire rapidamente quando ven- gono individuati cali di prestazioni”. La Sostenibilità è ormai un concetto principe nell’industria e nella produzione, come eviden- ziato dai trend 2025 di Gartner. E nella movi- mentazione dei materiali? Quali sono i criteri progettuali di un magazzino 4.0? Come incide la sostenibilità sui conti economici? “In questi ultimi due anni ‘pandemici’ è cam- biato l’atteggiamento mentale, oggi se par- liamo di sostenibilità, ci sentiamo tutti più vicini a questo principio, quasi potremmo ‘vederla’ la sostenibilità, tanto è presente nella nostra rou- tine quotidiana. Questo è bello. Perché significa che qualsiasi progetto nasca, avrà sempre al Fabio Zucchini, LCS Claudio Carnino, Interroll Italia Marco Marella, FasThink

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