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SPECIALE GENNAIO-FEBBRAIO 2022 AUTOMAZIONE OGGI 435 | 59 “L’interfaccia è il modo con cui la macchina co- munica con l’operatore. È quindi un elemento strategico nel design complessivo di un pro- dotto. Lo è sempre stato, ma lo è ancora di più oggi, con l’avvento della meccatronica e l’au- mento della complessità ingegneristica delle macchine” spiega Minardi. Nella scelta del tandem GE Digital - ServiTecno un ruolo fondamentale è stata la valutazione delle caratteristiche del prodotto e del profilo dei due partner. “Nelle nostre scelte” sottolinea Minardi “cerchiamo sia la tecnologia aggior- nata, sia l’affidabilità del fornitore, la sua capa- cità di supportarci, e quello che fa ServiTecno è un valore fondamentale per noi. Ci aiuta a risol- vere i problemi tecnici e tecnologici che inevita- bilmente si presentano, seguendoci nelle varie attività, e questo è per noi un valore almeno pari alle specifiche tecnologiche”. E così oggi, all’interno del Gruppo IMA, le due divisioni IMA Active, specializzata in macchinari e soluzioni per la produzione di solidi orali, e IMA Life, specializzata nel comparto dei farmaci liquidi, avendo caratteristiche ed esigenze in parte sovrapponibili, sono entrambe standar- dizzate su piattaforma iFIX. Senza l’integrità del dato non c’è prodotto Il primo, imprescindibile punto da affrontare, quando si adotta una tecnologia in ambito far- maceutico, è la gestione della data integrity: “Senza il dato il lotto va buttato” sintetizza ef- ficacemente Minardi. E qui l’esperienza accu- mulata da GE Digital nel mondo life science e pharma in oltre trent’anni di sviluppo del pro- dotto fa la differenza. GE iFIX integra anche GE Proficy Historian, uno storicizzatore che “gioca un ruolo centrale per la qualificazione dei dati di processo e per tenere traccia della data integrity, di cui fa parte la rintracciabilità del dato, a scopo sia regolatorio sia di ingegneria di processo, per ottimizzare i parametri e mi- gliorare qualità e ripetibilità delle operazioni” sottolinea Minardi. Inoltre, iFIX e Proficy Historian consentono una buona integrazione con il database re- lazionale e permettono di contestualizzare le informazioni raccolte e archiviate nel tempo, anche ai fini dell’allarmistica dei sistemi di produzione. Un altro valore aggiunto di iFIX è la sua modularità e adattabilità in relazione alle architetture di macchina e di linea, carat- teristiche che determinano come le macchine vengono proposte al cliente in termini di inte- grazione con il plant floor e con l’architettura dei sistemi gestionali. Inoltre, iFIX supporta nativamente tutti i principali standard in uso nel settore farmaceutico, rendendo così re- lativamente semplice per IMA proporre una soluzione che si integri facilmente in tutti gli scenari. Un esempio che va in questa direzione è anche il supporto dell’architettura ‘Terminal Server’, “utile per esempio per i clienti che devono in- stallare le nostre macchine a cavallo tra due ambienti diversi o per migliorare l’ergonomia generale” spiega Minardi. Uno sguardo al futuro Nel mondo farmaceutico la cautela e la garan- zia del risultato finale vengono prima di ogni innovazione. Pur operando con tempistiche più allungate rispetto ad altri settori industriali e con estrema cautela operativa, “il rinnova- mento e miglioramento di sistemi e soluzioni è comunque all’ordine del giorno, sia per ciò che riguarda le componenti tecnologiche ‘hard’, i macchinari, i ‘muscoli’ operativi della produzione, sia per ciò che attiene alla parte di controllo e software”. Per questo Minardi è convinto che la proficua collaborazione con GE Digital e ServiTecno proseguirà nel segno dell’innovazione, dell’affidabilità, della qualità e della compliance. ServiTecno - www.servitecno.it All’interno del Gruppo IMA, la divisione IMA Active è specializzata in macchinari e soluzioni per la produzione di solidi orali, per il mondo Life Science e Pharma IMA Active ha deciso di adottare iFIX come pillar per costruire la piattaforma Scada-HMI Kortex MAX, interfaccia con cui la macchina comunica con l’operatore