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Biagino Costanzo, AIDR ‘DROGATI’ DI SEMICONDUTTORI Il governo italiano ha utilizzato ad aprile 2021 i poteri spe- ciali per bloccare l’acquisto del 70% di un’azienda attiva nel settore dei semiconduttori da parte di un colosso ci- nese scongiurando un’azione che avrebbe potuto avere risvolti irreversibili I l golden power è uno scudo governativo, in grado di salvaguardare gli asset strategici e di interesse nazionale. I semiconduttori invece trovano largo uso nell’elettronica: grazie a un processo relativamente semplice da controllare, drogaggio, è possibile adeguarli alle diverse necessità di impiego, motivo per cui oggi sono alla base di tutto. Sap- piamo che la pandemia si è scagliata sulla maggior parte delle attività imprenditoriali condizionando, di fatto, la disponibilità di mano d’o- pera, le opportunità di business e i profitti. Il settore che ha risentito più di altri di questa condizione è quello automobilistico perché gli unici trasporti rivelatisi necessari sono stati quelli per l’approvvigio- namento di beni di prima necessità e/o urgenza, mentre tutte le altre attività sono state demandate al digitale. Una circostanza che ha ri- chiesto un aumento esponenziale della domanda legata al consumo tecnologico, proprio per adattarsi da remoto alla nuova normalità. I risultati sono stati un massivo ridimensionamento della produzione e differente ricollocazione delle ‘materie prime’ digitali. Ogni nostra comodità, oggi, è fatta di chip e l’agiatezza non è un fe- nomeno reversibile. Su larga scala, tale aspetto ci permette tranquil- lamente di affermare che le economie di interi Paesi dipendono da questi materiali e dunque l’attuale crisi nella catena di approvvigiona- mento dei semiconduttori deve essere arginata, cercando di limitare le attuali carenze e la dipendenza dell’Europa dall’ecosistema globale dei chip, in cui le industrie asiatiche sono protagoniste incontrastate. Agli Stati Uniti, al fine di aumentare la trasparenza su tutta la catena di fornitura, è bastato nominare il Defence Production Act per otte- nere, da parte dei maggiori produttori di semiconduttori, la condivi- sione delle informazioni relativamente alle proprie scorte e modalità di consegna. Il tutto nel giro di poco più di un mese. Ne escono fuori cifre da capogiro: dalla sola Taiwan Semiconductor Manufacturing Company emerge che la previsione delle vendite annuali dovrebbe raggiungere gli oltre 56 miliardi di dollari. E come risponderà il Vecchio Continente? A settembre 2021 è stato presentato l’European Chips Act con lo scopo di creare le condizioni normative ottimali per unire le forze e realizzare interessi mirati alla supremazia tecnologica, evitando di sopperire e dipendere total- mente dai mercati stranieri. L’obiettivo è quello di raddoppiare la produzione interna entro il 2030, realizzando così la trasformazione digitale dell’economia europea. Questa legge aiuterebbe a far confluire le capacità di ricerca, spe- rimentazione e progettazione, coordinando gli investimenti e svi- luppando nuovi mercati, garantendo così la resilienza continentale. Contestualmente, l’Italia può rendersi protagonista ed essere incisiva se, e solo se, riuscirà a sfruttare al meglio il proprio, unico e irripetibile, asso nella manica: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per ridurre le nostre ‘dipendenze’ possiamo contare su basi invidiabili come le competenze di ricerca, l’alta ingegneria e la forte specializ- zazione tecnologica che da sempre ci differenziano, e se opportu- namente indirizzate nella visione europeista della Europe’s digital decade permetteranno di attrarre investimenti e renderanno con- creto il ritorno in prima linea del nostro Paese. • CURIOSITÀ - RICERCA AUTOMAZIONE OGGI Segui l’informazione immessa in rete Il nuovo sito dedicato alle rinnovabili e all’efficienza energetica www.energia- plus .it La comunicazione che alimenta le rinnovabili Lead your business

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