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OTTOBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 433 17 IL PUNTO 17 NOVEMBRE-DICEMBRE 2021 AUT MAZIONE OGGI 434 energia, in analogia ai bisogni primari di nu- trirsi, coprirsi e avere un riparo, può essere qualificata come un bene di merito, ossia degno di tutela pubblica a prescindere dalla domanda degli utenti, il cui consumo determina effetti positivi di un rilievo tale che ne fanno valutare opportuno l’accesso indipendentemente dalla capacità di remu- nerare il servizio da parte degli individui. A livello mondiale, l’emergenza derivante dalla pandemia Covid-19 e la conseguente crisi economica disegnano una prospettiva di aumento della povertà energetica (PE) nel breve-medio periodo, ma ai fini della misura e del monitoraggio della stessa ri- sulta necessario, primariamente, enucle- arne una definizione. Nei Paesi emergenti o in via di sviluppo la PE si configura come la condizione in cui una famiglia non dispone di un allaccia- mento alla rete elettrica e/o non impiega forme moderne di energia per il riscalda- mento o la cottura dei cibi. In Italia la defini- zione di PE riportata nella SEN 2017 viene ripresa dal Pniec 2019. Trattasi della “difficoltà ad acquistare un pa- niere minimo di beni e servizi energetici” oppure della “condizione per cui l’accesso ai servizi energetici implica una distrazione di risorse (in termini di spesa o di reddito) superiore a quanto socialmente accettabile”. Il primo passo per misurare la PE consiste nella scelta dei parametri di riferimento. In Italia non risulta codificata una misura della PE da parte di Istat. A ogni modo, si fa riferimento all’indicatore Lihc-Pniec, che esprime la percentuale di popolazione per la quale: la quota di spesa energetica è superiore al doppio del valore medio nazionale annuo; la spesa totale (al netto di quella energetica) è inferiore alla soglia di povertà relativa definita da Istat; la spesa equivalente è minore della mediana; la spesa per riscaldamento è nulla ( fonte www. bancaditalia.it/pubblicazioni/qef/2014-0240/QEF_240.pdf ). Stante tale indicatore nel 2018 l’8,8% delle famiglie italiane risultava in PE. Inoltre, dai dati statistici emerge come una famiglia sia con maggiore probabilità in PE se sussistono una o più delle seguenti condizioni: risulta numerosa (cinque componenti o più); risiede nel Mezzogiorno; abita in un appartamento recente (anno di costruzione successivo al 2009); l’unità immobiliare ha piccola metratura (fino a 70 m 2 ); la persona di riferimento della fami- glia è giovane (età fino ai 35 anni). La PE è sovente caratterizzata dalla compresenza di tre fattori: redditi bassi, abitazioni inefficienti dal punto vista energetico e alti costi dell’energia. I cambiamenti climatici trasformano anch’essi la domanda di energia delle famiglie. L’au- mento della temperatura media, da una parte riduce il consumo per il riscaldamento, dall’al- tra però innalza quello per il raffrescamento. I trasporti poi hanno un peso consistente in termini di consumo energetico, emissioni inquinanti e spesa delle famiglie. Di conseguenza, la climatizzazione estiva e la mobilità cominciano a essere tematizzate in relazione alla PE. Le politiche di mitigazione della PE possono essere classificate in due tipologie: protezione e promozione. Le prime sono di breve termine e puntano a mantenere un livello minimo di accesso ai servizi energetici. Comprendono i bonus energia previsti dall’Italia allo scopo di ridurre la spesa per elettricità e gas delle famiglie vulnerabili. Le seconde hanno un respiro più lungo e perseguono l’obiettivo del miglioramento strutturale della condizione degli individui fragili. Tra esse rientrano l’ottimizzazione delle condizioni abitative a mezzo di misure di efficienza energetica e la crescita della consapevolezza delle famiglie relativa- mente all’uso dell’energia. I sistemi incentivanti per gli interventi di efficienza energetica degli edifici, quali il Conto Termico e le detrazioni fiscali, possono essere strumenti validi per il contrasto alla PE. In relazione alle ultime, nel Pnrr 2021 è previsto un investimento pari a 13,95 miliardi di euro per Ecobonus e Sismabonus fino al 110%. Per studiare la PE è nato l’Osservatorio Italiano sulla PE ( http://oipeosservatorio.it ) con sede presso l’Università di Padova, volto al coordinamento dei lavori di una rete di ricercatori ap- partenenti a università, RSE, Enea e Banca d’Italia. In ultimo, per i rappresentanti di aziende, stakeholder istituzionali, associazioni, enti di ricerca o media vale l’invito a partecipare all’Alleanza contro la PE ( www.povertaenergetica.it ). Trattasi di un hub di aggregazione di informazioni sul tema e di un network di soggetti che intendono contrastare il fenomeno. L’ Povertà energetica: individuarla e mitigarla Carmen Lavinia Enea - Duee (Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica), Comitato Tecnico di Automazione Oggi e Fieldbus&Networks Report Banca D’Italia

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