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NOVEMBRE-DICEMBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 434 109 Industrial IoT, spesso svolto a livello organizzativo piuttosto che in fab- brica. Secondo la nuova ricerca ‘Industrial IoT: A Reality Check’ di Reply, l’adozione di sensori a basso costo e reti 5G potrebbe migliorare ulterior- mente la diffusione dell’Industrial IoT. Le reti pubbliche 5G sono in fase di implementazione in tutte le principali aree metropolitane, spinte da in- genti investimenti da parte delle Telco. Alcuni vantaggi per l’Industrial IoT derivano dagli stessi protocolli 5G: ad esempio, la possibilità di definire più QoS (Quality of Service), con priorità diverse nell’utilizzo della rete, con eventuali offerte dedicate dagli operatori ai player industriali. Il con- cetto di network slicing consentirà queste personalizzazioni dell’offerta delle Telco in modo nativo. Come riporta il sito web Edge di Hardware Upgrade “Il network slicing è la divisione a livello software delle reti, è uno dei nuovi strumenti messi a disposizione degli operatori dal 5G per offrire ai propri clienti un servizio maggiormente mirato alle loro esigenze e in grado di creare nuove opportunità di business”. Il 5G accelera… nelle grandi città Tuttavia, l’implementazione del 5G in Italia sta accelerando nelle grandi città, ma è ancora relativamente lento nelle città più piccole e nelle aree rurali. Il rischio principale per l’Industria 4.0 sarà la disponibilità del 5G nelle zone in cui sono dislocati gli impianti produttivi. L’altro grande rischio risiede nelle scelte architetturali fatte dagli operatori di rete mobile. “Per realizzare le promesse del 5G per l’Industria 4.0 l’architet- tura deve includere il cloud edge, lo slicing della rete e il 5G privato, insieme con servizi innovativi or- chestrati end-to-end” spiega Mario Manfredoni, country manager di Juniper Networks Italia . “Se l’a- dozione dell’industrial wi-fi è una soluzione possibile negli ambienti discreti delle industrie, come ca- pannoni e fabbriche, si rivela molto più complessa in ambienti angusti, in impianti più grandi, all’aperto, o in contesti in cui la rete può subire interferenze da campi elettroma- gnetici legati ai macchinari stessi”. “Il 5G” ribadisce Maurizio Galardo, chief technologist XR di Aveva “risponde all’esigenza di connettere gli elementi di automazione delle industrie di processo ancora isolati, ma offre un potenziale anche per i connected worker. Gli operatori che devono interfacciarsi con le macchine, grazie alla copertura data dal 5G, ovvero una connes- sione GSM basata su mobile, pos- sono accedere in ogni momento e luogo dai propri device portatili a un flusso di dati non più storicizzati solo al momento in cui è presente la copertura di rete wi-fi, ma ag- giornati in tempo reale dal cloud. Questo permette di raggiungere le zone più anguste degli impianti, di fare training non immersivo e di sfruttare le tecnologie dell’Industria 4.0 in semplicità” conclude. Qualche timore, che vuole essere uno sti- molo a superare ostacoli, lo sottolinea anche Gian Piero De Martino, Industrial, Electrical and Network Infrastructures Business Unit manager, Panduit Italy, Israel e Malta . “Attraverso il 5G si può (potrà) avere un trasferimento dei dati in tempo reale, più veloce e affida- bile (il 5G usa le cosiddette onde millimetriche), a patto” sottolinea De Martino “che il segnale sia ben distribuito all’interno delle stesse aree industriali, che gli apparati presenti siano compatibili con il 5G e, ancora una volta, connessi attra- verso un’infrastruttura capace di trasportare questi nuovi standard di comunicazione, senza impedi- menti architettonici che sono sem- pre tanti, all’interno di capannoni e ambienti industriali”. Quali miglioramenti, una volta a regime? Una volta che le reti pubbliche 5G saranno ampiamente disponibili in tutti i territori, i player industriali vedranno miglioramenti in termini di flessibilità, ad esempio nell’ambito dei trasporti intelligenti e della logistica. Inoltre, anche l’intra-logistica all’interno della fabbrica trarrà vantaggio dai modelli operativi basati sull’Edge Computing alimentati da reti 5G, ad esempio, grazie al minor consumo di batteria dei dispo- sitivi connessi. Il miglioramento delle comunicazioni tra veicoli/robot autonomi, intelligenza artificiale, macchinari, con larghezza di banda inferiore, maggiore potenza di calcolo e latenza molto bassa migliorerà l’efficienza degli impianti. Inoltre, sarà possibile per le aziende elaborare e crittografare i dati localmente, aumentando la conformità a diverse leggi, come per esempio le normative sulla privacy e la protezione della proprietà intellettuale e industriale. I manager scettici di questa tecno- logia potranno beneficiare di un’altra opportunità offerta dal 5G ossia la creazione di reti private. Tra i loro vantaggi, la possibilità di definire SLA (Service Level Agreement), ossia strumenti contrattuali attraverso i quali si definiscono le metriche di servizio come, per esempio, la qualità del servizio che devono essere rispettate da un provider nei confronti dei propri utenti, specifici per contesti industriali, costruire reti in aree rurali, per esempio fabbriche in luoghi normalmente non coperti dalle reti mobili pubbliche, e rag- giungere picchi di dati a velocità fino a 20 volte superiori a quelle del 4G. Sottolineano, in modo corale, Manfredoni e Rosario Pingaro, amministratore delegato e pre- sidente di Convergenze che le grandi aziende avvieranno partner- ship dirette con gli operatori di rete mobile per costruire reti private, mentre le piccole e medie imprese dovranno affidarsi all’infrastruttura Mario Manfredoni, Juniper Networks Italia Maurizio Galardo, Aveva Gian Piero De Martino, Panduit Italy Rosario Pingaro, Convergenze

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