433 - Automazione Oggi - Ottobre 2021

START-UP Lucilla La Puma up è Marco Maritati, anche lui siciliano, mentre dalla Cina opera il COO, Kiel Di Giovanni, americano ma anche lui dalle evidenti origini italiche. L’azienda ‘made in Italy’ ha già partecipato e vinto impor- tanti competizioni internazionali per start-up, come Slush e Startup Grind, siglato importanti accordi, come ‘5050 plan’ con il governo di Hangzhou, e avviato progetti pilota con importanti aziende quali Volvo, General Motors, Daimler Benz, e progetti con clienti fra cui Scmc (Coca Cola). Motus Operandi è ora alla ricerca di maggiori fondi per procedere nella sua strategia di crescita e ha firmato per questo un accordo con CrossFund, portale internazionale che raccoglie capitali da un nucleo di investitori asiatici ed europei accreditati. Abbiamo rivolto a Maritati alcune domande per comprendere meglio il modo di operare dell’azienda sui mercati e i suoi progetti futuri. Quali sono dunque le strategie in programma per lo sviluppo della start-up? “Motus Operandi sta mettendo a punto un piano di ricerca fondi, principalmente tramite angel investor, che permetterà di svilupparne alcune sue componenti e che renderanno la tecnologia più completa e appetibile. L’idea è anche favorirne l’ingresso presso aziende che richiedano un periodo di set up e test. Siamo in contatto con grandi partner industriali, noti a livello mondiale, interessati alla nostra tecnologia e all’integrazione della loro offerta”. La contrazione del mercato mondiale per le attuali circostanze storiche, la pandemia e le nuove formazioni geopolitiche, hanno inciso o incideranno sui vostri obiettivi economici e di mercato? “L’ultimo anno ha reso complesse le attività di test nelle aziende a causa delle restrizioni anti-pan- demia, nonostante questo Motus Operandi ha nel frattempo sviluppato un team di ricerca e alcune feature della tecnologia. Adesso parte la fase di inserimento nel mercato, perché l’interesse delle aziende per i vantaggi che Motus Operandi offre è notevole, considerati gli aspetti relativi al rispar- mio energetico ed economico e all’impatto ambientale. Tematiche scottanti che tutte le realtà si trovano a dover affrontare quotidianamente per restare competitive a livello internazionale. Al mo- mento, comunque, il nostro mercato di riferimento è quello cinese, dove operano la maggior parte dei robot a livello mondiale e dove le aziende del settore hanno gli impianti di produzione”. • occhio attento della nostra rubrica punta stavolta suMotus Operandi ( http://motuso- perandi.com ), un’azienda innovativa, nata nel 2017, che opera nel settore della robo- tica industriale impiegando tecnologie di intelligenza artificiale e Cloud Computing. La tecnologia sviluppata da Motus Ope- randi, impresa dal ‘cuore’ italiano e dalla vocazione internazionale, ottimizza il mo- vimento dei bracci robotici nelle industrie contenendone i consumi energetici con un taglio che arriva anche al 40%, aumenta le prestazioni e la vita media dei robot, ridu- cendo quindi drasticamente i costi per le industrie e l’impatto ambientale. La start- up è stata sviluppata, dicevamo, da un team italiano, capitanato da Vincenzo Car- telli che opera da Catania. Il CEO della start- L’ OTTOBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 433 93 Motus Operandi fonte https://www.shutterstock.com Marco Maritati, CEO di Motus Operandi

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