433 - Automazione Oggi - Ottobre 2021
OTTOBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 433 89 scana… Quante transazioni commerciali possiamo oggi concludere con un semplice clic. Inseguendo i desideri dei consumatori Ad essere cambiato non è però soltanto l’abitudine d’acquisto del consu- matore, che non deve più andare fisicamente in cerca dei beni, ma può raggiungerli virtualmente in ogni parte dal mondo grazie a Internet e richiederne la consegna al suo domicilio. L’intera filiera produttiva ha dovuto necessariamente adattarsi a questa nuova realtà altamente com- petitiva, modificando assetti, ritmi di throughput e layout logistici. Per es- sere certa di soddisfare la domanda di consumatori sempre più esigenti, l’industria manifatturiera ha dovuto investire intensamente nell’automa- zione dei processi, così da offrire una produzione just in time, rispettosa di standard di qualità elevati, con pochissimi scarti e disponibile il più rapidamente possibile, con conseguente efficientamento del reparto in- tralogistico e logistico. È così per il B2C, ma anche il B2B sta trasformando la compravendita di materiali e componenti passando dal tradizionale contatto con il commerciale locale di riferimento a transazioni concluse online scegliendo da un catalogo e confrontando le offerte online. E-commerce: il New Normal per i consumatori di tutto il mondo Che il commercio elettronico sia in pieno boom non è soltanto una per- cezione diffusa. I dati parlano chiaro: l’Adobe Digital Economy Index Q1 2021 stima che quest’anno le vendite globali legate all’e-commerce rag- giungeranno i 4,2 trilioni di dollari, con un numero consistente di nuovi utenti attivi (persone cioè che, prima della pandemia, non hanno mai fatto un acquisto online). Le vendite globali dell’e-commerce hanno rag- giunto 876 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2021, +38% rispetto all’anno precedente. E in Italia? Secondo le cifre diffuse dallo Shopping Index di Salesforce, l’Italia è il primo Paese in Europa e il quarto nel mondo per tasso di crescita su base annua (Cagr) dell’e-commerce: +78% nel primo trimestre dell’anno. Numeri da capogiro, che danno la misura della portata della rivoluzione in corso, con una netta accelerazione dovuta alla pandemia e alle sue conseguenze: lockdown locali, timori nei confronti dei contatti fisici pro- lungati, attività commerciali raggiungibili a singhiozzo, difficoltà di ap- provvigionamento delle merci sul territorio, interruzione delle catene di fornitura con mancata disponibilità di materie prime e beni. Ne è stata fatta di strada dal 1994, anno in cui venne perfezionata la prima transazione tutta digitale con carta di credito online per acqui- stare sul portale Net Market il CD di Sting ‘Ten Summoner’s Tales’. An- cora di più dal 1979, anno in cui l’imprenditore inglese Michael Aldrich inventò lo shopping online collegando un televisore modificato a un computer per l’elaborazione delle transazioni in tempo reale attraverso una linea telefonica. Quando si parla di e-commerce, il primo pensiero corre alla ricerca tra- mite browser web dei prodotti e alla transazione commerciale su canali digitali, dando per scontato che la produzione avvenga esattamente come in passato. Non è proprio così. È cambiato il ‘come’ acquistiamo, e con esso il ‘come’ viene fabbricato un prodotto. A un secolo di distanza, la celebre citazione di Henry Ford “Ogni cliente potrà avere un’auto di qua- lunque colore desideri, purché sia nero” non è più applicabile all’industria manifatturiera del 2021. Oggi tutti conoscono e sanno che servizio aspet- tarsi da giganti come Amazon, Alibaba, eBay e Zalando. Pochi sono però realmente consapevoli di come funziona il dietro le quinte del pacchetto che ricevono a casa, ed è un mondo dove l’automazione ha letteralmente stravolto le dinamiche produttive. Obiettivo flessibilità e produzione a zero difetti A partire dalla fabbrica dove nasce il prodotto che andremo ad acquistare online. I marketplace e i colossi dell’e-commerce, così come i piccoli labora- tori artigianali con vetrina online, devono il loro successo alla soddisfazione del cliente, che si aspetta di ricevere a casa un prodotto che corrisponda pienamente alle aspettative e che sia fedele alla descrizione mostrata in pagina. Non sempre tutto fila liscio; in questo caso le politiche di reso tu- telano (giustamente) il consumatore, ma ogni reso è un costo, quindi è fondamentale offrire prodotti il più possibile privi di difetti di fabbricazione. Non solo, questi prodotti devono essere sempre disponibili, perché ogni ‘out of stock’ significa perdere clienti a favore di altri siti di e-commerce. Foto di Free stock photos from www.rupixen.com da Pixabay
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