433 - Automazione Oggi - Ottobre 2021

OTTOBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 433 83 come operazioni di controllo aggiuntive. Rispetto ai PLC, i DCS offrono un percorso molto più semplice per l’aggiunta di ingressi e uscite extra, con capacità di I/O che possono essere espanse aggiungendo extra mo- duli al controller. E poi una visualizzazione migliorata. Se collegati a una piattaforma, i dati provenienti dai DCS che coprono da poche centinaia a potenzialmente migliaia di tag o asset possono essere presentati tramite HMI per fornire una panoramica dettagliata delle condizioni dell’impian- to. Funzioni come datalogging e gestione degli allarmi aiutano a fornire un quadro chiaro delle condizioni attuali che possono essere utilizzate per informare il processo decisionale operativo. E non ultimo una mag- giore sicurezza. Con più livelli di sicurezza, per diversi livelli di accesso, i DCS offrono una piattaforma sicura per la gestione delle principali fun- zioni di controllo della factory automation. Al passo con i cambiamenti La crescente proliferazione delle tecnologie digitali nelle applicazioni industriali richiede una nuova generazione di DCS in grado di adattarsi ai cambiamenti pur gestendo le funzioni necessarie per mantenere gli impianti operativi in modo efficiente e sicuro. Mentre sviluppi come la strumentazione intelligente e i sensori che utilizzano le tecnologie IIoT stanno trasformando le possibilità di controllo e accesso ai dati, le dif- ficoltà di integrarli nei DCS hanno fatto sì che in alcuni casi il loro pieno potenziale sia rimasto in gran parte non espresso. L’esecuzione delle modifiche necessarie per accogliere nuove tecno- logie come dispositivi smart field, per esempio trasmettitori, sensori e attuatori, potrebbe essere un pro- cesso complicato e potenzialmente rischioso, soprattutto per i sistemi esistenti, che comportano tempi e costi significativi per l’esecuzione a causa della necessità di nuove fun- zioni o componenti da testare. Di conseguenza, molti operatori pro- prietari di tali processi hanno prefe- rito rinunciare ai potenziali vantaggi offerti, mantenendo invece i propri DCS così come sono. Con i sistemi che sono stati installati oltre tre decenni fa, e ancora oggi in funzione, sono necessarie nuove solu- zioni in grado di gestire le crescenti esigenze poste dalla digitalizza- zione degli impianti. Uno dei fattori trainanti è stato il maggior utilizzo di servizi remoti per ridurre l’esposizione dei dipendenti ad ambienti pericolosi e la riduzione dei costi. Il monitoraggio e la gestione re- moti sono ormai all’ordine del giorno e i DCS, e le applicazioni normal- mente ospitate su di essi, lo stanno facilitando. Tuttavia, il vero punto di svolta è stata la pandemia, con molte aziende che hanno messo in atto strutture e tecnologie per consentire il lavoro a distanza come modo per controllare l’interazione dei dipendenti al fine di prevenire la diffusione del virus. Affrontare queste sfide significa trovare modi per rendere i sistemi di controllo distribuiti più innovativi e agili, senza compromettere il loro ruolo principale di controllare e coordinare in modo affidabile e sicuro un gran numero di risorse produttive. Una soluzione open Una soluzione è arrivata dall’iniziativa Namur Open Architecture, o NOA, dell’associazione degli utenti Namur. Creata nel 2016, NOA traccia un per- corso su come applicare le tecnologie digitali ai sistemi di controllo nelle industrie orientate ai processi tra cui quelle di prodotti chimici, alimentari e farmaceutici, e rendere i dati di produzione utilizzabili in modo facile e si- curo per il monitoraggio e l’ottimizzazione di impianti e risorse. Stabilisce una serie di principi guida, ovvero: nessun compromesso sulla sicurezza e sulla disponibilità dell’impianto; interfaccia open tra ‘Core Process Control’ e ‘Monitoring & Optimization’; un approccio coerente per impianti di produ- zione sia nuovi che preesistenti; implementazione agile basata su standard preesistenti, la sicurezza dell’automazione deve essere un aspetto integrale della progettazione (security by design); usabilità, riduzione di complessità ed efficienza economica sono i fattori chiave del successo. NOA aggiunge un livello a un DCS che fornisce un ambiente aperto e sicuro per l’integrazione di componenti IT dal campo fino al livello azien- dale. In questo modo, i principi NOA forniscono la flessibilità per il DCS di adattarsi più rapidamente alle nuove tecnologie. Con questo nuovo approccio, gli operatori possono estendere le capacità dei propri sistemi di controllo per includere nuove funzioni come la gestione, l’ottimizza- zione e la pianificazione di asset e dispositivi, senza compromettere le funzioni principali del DCS stesso o incorrere in tempi, costi e rischi pre- cedentemente associati all’apportare modifiche o agli aggiornamenti. Un buon esempio di ciò è l’Edge Computing e il Cloud, che stanno aiu- tando le aziende a esplorare sempre più i vantaggi derivanti dai sensori abilitati per IIoT. Questi dispositivi producono un’enorme quantità di dati su processi che coinvolgono temperature, pressioni e livelli di liquidi in un serbatoio, nonché una serie di dati diagnostici poten- zialmente preziosi che potrebbero essere uti- lizzati per aumentare ulteriormente le loro performance. In passato, molti di questi dati non sarebbero stati utilizzati, poichè le aziende non erano in grado di analizzarli o condividerli facilmente tra individui, dipartimenti o più siti. Consentendo alle tecnologie edge e cloud di essere facilmente integrate nel DCS, l’approccio NOA consentirà agli utenti di sbloccare completamente le pos- sibilità dell’Industry 4.0 consentendo anche un flusso di dati migliorato in un’organizzazione a cui è possibile accedere in modo sicuro quando ri- chiesto, perchè siano possibili decisioni e azioni informate. Fornirà inoltre una maggiore flessibilità nel modo in cui le soluzioni ven- gono implementate, consentendo il passaggio dall’acquisto tradizionale di sistemi agli abbonamenti software ‘pay as you go’ basati sull’utilizzo. Questo approccio offre sempre nuove possibilità quando si tratta di mo- delli di business e di come vengono acquistate le applicazioni e, infine, lo stesso DCS, dall’acquisto anticipato al software come servizio. Con queste iniziative e le nuove tecnologie, i DCS sono destinati a co- stituire la spina dorsale di molti impianti di lavorazione, sia oggi che in futuro. • ABB - https://new.abb.com/it La crescente proliferazione delle tecnologie digitali nelle applicazioni industriali richiede una nuova generazione di DCS

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