433 - Automazione Oggi - Ottobre 2021

OTTOBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 433 52 AO RASSEGNA A cura di Ilaria De Poli La sensoristica è presente in ogni aspetto della nostra esistenza. Ci serve per vivere, lavorare, divertirci. Per produrre di più, meglio e a costi più bassi. Però c’è un problema: la crisi dei semiconduttori Smart home, smart security, smart finance, smart communication.Tutto quello che ci circonda ormai è intelligente. Intorno a noi, al nostro lavoro, al nostro svago, si raccolgono dati che servono amigliorare tutto ciò che facciamo, che produciamo, tutto ciò che ci piace. I sensori sono chiamati a un ruolo centrale nella produttività umana come nella vita di ogni giorno. E il ruolo del sensore va ormai ben al di là ormai dell’acquisizione di un dato, di un parametro. Si estende a tutto ciò che ci circonda e alimenta l’analisi. Nel mondo produttivo di Industria 4.0 si genera, grazie ai sensori, un volume di dati inimmaginabile, i Big Data. Con lo sviluppo della sensoristica la raccolta di questi dati si fa sempre più imponente e capillare. A volte, spesso, il dato viene ‘cotto e mangiato’ generando immediato valore su tutta la value chain alla quale è collegato. Altre volte, altrettanto spesso, viene archiviato per un uso e una valutazione successive. Santo cloud! Ma la generazione continua di dati rende l’elaborazione degli stessi sempre più complessa. Bisognerebbe distinguere ciò che sviluppa concretamente un possibile vantaggio economico da quello che potrebbe in futuro generare benefici. Anche il mondo della sensoristica sconta la crisi dei semiconduttori. Seppure secondo Anie Componenti Elettronici solo circa il 12% dei microchip viene impiegato dal mondo dell’industria, l’utilizzo dei sensori smart in campo produttivo deve in qualchemodo imparare a distinguere il beneficio immediato rispetto a un vantaggio prospet- tico. La sensoristica iperdiffusa genera dati che per essere analizzati e per essere successivamente resi produttivi necessita di intelligenza artificiale e di algoritmi in grado di selezionare, classificare, analizzare. In unmomento di crisi dell’approvigionamento dei microchip serve probabilmente anche concretezza. Il mondo della sensoristica produce dispositivi in grado di migliorare la produzione qui e adesso, di elevare la qualità, di consolidare l’aspet- tativa della clientela. In fin dei conti serve a cementare un mercato dell’industria già provato dalla crisi pandemica e che deve riprendersi nella forma e nella sostanza. Questa rassegna di sensori smart presenta dispositivi concreti che guardano direttamente al valore aggiunto per l’eccellenza produttiva, sviluppati per migliorare concretamente prestazioni e generare vantaggi reali. La sensoristica resta centrale nel mondo dell’automazione e l’innovazione guarda al concreto di un’industria che deve tendere all’eccellenza. Vitaliano Vitale , Comitato tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks Smart sensor: quanto ne abbiamo bisogno!

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