433 - Automazione Oggi - Ottobre 2021

OTTOBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 433 30 AO PANORAMA produttiva una realtà tangibile. Anche il costo dell’elaborazione dei dati può essere notevol- mente ridotto, in quanto solo le informazioni necessarie e pertinenti vengono trasmesse da un livello all’altro dell’azienda”.  “In realtà, la tecnologia è solo un elemento abilitante nel processo di trasformazione dei dati in informazioni integrate con la co- noscenza aziendale” ci spiega Crippa . “Ci si è troppo spesso fermati all’aspetto tecno- logico piuttosto che alla trasformazione del processo, che richiede rigore nel percorrere alcune precise tappe. E ancora non basta, o meglio, non è la tecnologia a dover essere al centro, bensì le persone, perché l’ecosi- stema produttivo è fatto di macchine, dati e persone, interne ed esterne all’azienda. Se lo scopo è rendere efficiente e flessibile l’intero sistema è necessario che tutti gli elementi siano orchestrati in maniera opportuna. Per fare questo bisogna andare oltre ai dati, agli algoritmi, alle risorse finanziarie che si limi- tano alla parte esecutiva del processo. KEB non è un vendor tecnologico di reti ma vede nell’integrazione tra IT e OT, basata su proto- colli aperti, il futuro della comunicazione di fabbrica, indipendentemente dalla specifica tecnologia utilizzata”. Crippa continua spie- gando che la sfida è quella di orchestrare i processi lungo l’intera catena del valore, serve “inviare i dati a un cloud attraverso un’architettura di Industrial IoT, dove ven- gono raccolti, analizzati e combinati con la conoscenza esistente. Algoritmi intelligenti, machine learning e AI devono abilitare sce- nari di condition monitoring avanzati e di manutenzione predittiva. Sofisticate funzioni di analisi dei Big Data devono rilevare ano- malie o inefficienze e consentire di mettere in campo le contromisure operative necessa- rie, sulla base delle conoscenze acquisite, con il conseguente beneficio per i processi legati alla produzione, al servizio e al controllo qua- lità. Serve una piattaforma in grado di inte- grare sia dati da un layer edge che database già esistenti, sia di fabbrica che in ambito più IT, tipicamente in ambito ERP”. L’impatto del 5G Come sopra citato, secondo l’indagine di HMS Networks le tecnologie wireless conti- nuano a un tasso del 24%. Il wireless ha ora una quota di mercato del 7%. Ma quando e come potrebbe essere l’impatto che il 5G avrà inevitabilmente nelle architetture dell’auto- mazione delle fabbriche?  “Tra le varie tecnologie abilitanti il 5G è si- curamente quella che avrà un impatto mag- giore sulle architetture e processi di fabbrica” ci spiega Crippa . “Le sue caratteristiche con- sentiranno, come per un livello successivo di un videogioco, funzionalità nuove in termini di gestione della macchina, flessibilità di produzione, layout dei dati e ciclo di vita dei dati. L’ottimizzazione delle architetture edge e cloud consentirà di abilitare scenari di intel- ligenza artificiale e di gestione delle decisioni esattamente dove serve senza latenze non coerenti con il processo produttivo. Il valore del dato verrà sfruttato a pieno e le persone messe in grado di orchestrare meglio i pro- cessi attraverso una più agevole fruizione. Si apre poi il capitolo della sicurezza del dato, elemento che assumerà una valenza sempre maggiore in relazione a valore che dal dato riusciremo a estrarre. Qualche aleatorietà in più va poi considerata sul quando. Credo sia impossibile, al momento, fare previsioni. Se da un lato possono essere definite le fasi di introduzione dell’infrastruttura, non è altret- tanto definita la timeline delle aziende per evolvere in fabbriche intelligenti. Se non si lavora prima sui processi, su come rivederli per sfruttare al massimo il potenziale della digitalizzazione, il 5G sarà un potente abilita- tore senza un reale vantaggio sulla fabbrica”. La rivoluzione del wireless potrebbe non essere così vicina, ance se fortemente at- tesa, indica Griffi : “Da tempo, le soluzioni wireless rappresentano uno dei principali ‘desiderata’ nelle comunicazioni industriali ma, dall’altro lato, l’utilizzo è ancora limi- tato a funzioni non essenziali per ragioni di robustezza e prestazioni. Sicuramente la tecnologia 5G risolverà, una volta diffusa anche in ambito industriale, i problemi di banda e latenza ma altri ostacoli dovranno essere superati dal punto di vista della stan- dardizzazione e della sicurezza. Così come nel campo della telefonia mobile, la partita è anche ‘politica’ sul piano commerciale tra super potenze. Tutto ciò porta a pensare che la ‘rivoluzione’ wireless non sia ancora così vicina sebbene fortemente attesa. Le applicazioni più accessibili sembrano nuo- vamente quelle oggi basate su 4G o prece- dente: monitoraggio realtime tramite tablet, AR/VR/MR per assemblaggio, AGV e coordi- namento macchine ecc. In ogni caso, la ne- cessità di gestire Big Data derivante dalla trasformazione digitale di Industry 4.0 sarà di stimolo per l’affermazione del wireless 5G… costi e ROI permettendo”. • Marino Crippa, sales & marketing director di KEB Automation Italia Alberto Griffini, product manage PLC&Scada di Mitsubishi Electric Convegno di Quine Business Publisher Dal 25 al 28 gennaio 2022, con eventi virtuali, le Redazioni delle riviste di Quine Business Publisher presente- ranno il convegno ‘Sistemi e compo- nenti nella progettazione industriale’. Il tema dell’Rfid sarà affrontato dalla redazione di Automazione Oggi con la collaborazione di esperti del settore.

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