433 - Automazione Oggi - Ottobre 2021
OTTOBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 433 22 Inbreve LINEA DIRETTA AO Homeschooling per sviluppatori Non si finisce mai di imparare, in particolare nel campo della tecnica di azionamento doveèessenzialetenersiaggiornatiper iden- tificare rapidamente le opportunità di inno- vazione e impiegarle nello sviluppo delle applicazioni. Per questo Faulhaber ( www. faulhaber.com ) ha lanciato una serie di we- binar, ognuno dedicato a un a r g o m e n t o specifico e pre- sentato da un esperto. I parte- cipanti hanno l’opportunità di interagire con lui e porre domande individuali. La partecipazione è gratuita previa registrazione su www.faulha- ber.com/it/news-events/events/webinars . Due giorni di intensa attività Un clima di grande entusiasmo ha accolto gli oltre 620 iscritti all’evento zenonIZE 21, organizzato in giugno da Copa-data ( www. copadata.com/it ), che hanno virtualmente affollato le sessioni con una media di 200 p r e s e n z e l’una. Distri- buiti su due g i o r n a t e gli incontri hanno spa- ziato dal prodotto alla dimensione applicativa, con focus specifici sulle soluzioni zenon e ap- profondimenti sui recenti aggiornamenti che hanno interessato la suite. Chi avesse perso l’evento può ancora accedere a tutti i contenuti, in modo gratuito, facendo richie- sta su https://go.copadata.com/zenonize21- recordings-registration . Zero emissioni entro il 2040 Parker Hannifi ( www.parker.com ) ha pub- blicato il ‘Report sulla sostenibilità 2020’ ( www.parker.com/sustainability ) e ha an- nunciato di volersi impegnare a mettere in atto le azioni necessarie al raggiungimento dell’obiettivo zero emissioni di CO 2 entro il 2040. Ha quindi fissato una serie di obiet- tivi: riduzione del 50% entro il 2030 delle emissioni assolute derivanti dalle azioni dirette e indirette dell’azienda provenienti dall’energia acquistata; riduzione del 15% entro il 2030 e del 25% entro il 2040 di altre emissioni indirette assolute connesse con l’approvvigionamento di materie prime, la logistica e i servizi; realizzazione di interventi finalizzati all’obiettivo di zero A rchiviato un 2020 davvero complicato, sebbene migliore rispetto alle attese, nel 2021 l’industria italiana costrut- trice di beni strumentali ha registrato una ripresa sostenuta delle attività. Lo dicono i dati presentati da Giuseppe Lesce, presi- dente di Federmacchine ( www.federmacchine.it ) , in occasione dell’assemblea annuale della federazione delle imprese italiane costruttrici di beni strumenta- li, elaborati dal Gruppo Statistiche Federmacchine. Nel 2020 il fatturato di settore è sceso a 41 miliardi di euro, -14% rispetto al 2019, a causa sia della forte riduzione dell’export, crollato a 28 miliardi di euro (-14% rispetto all’anno precedente), sia del calo delle consegne sul mercato interno (-15% per un totale di 14 miliardi). Decisamente pesante, poi, la riduzione dei consumi, che ha sfiorato i 21 miliardi di euro ri- spetto ai 26 miliardi del 2019 (-18%). Resta invariato invece il numero di imprese e occupati del settore: 200.000 gli addetti in circa 5.000 aziende. Il risultato, sebbene negativo, è stato migliore delle aspettative. Nel mese di aprile 2020 un’indagine con- dotta dal Gruppo Statistiche Federmacchine aveva infatti stimato un calo di fatturato 2020 del 27%, ben il doppio di quanto sia stato poi effettivamente regi- strato. “È stato possibile contenere i danni grazie alla caparbietà delle imprese che dopo un primo sbanda- mento dovuto al lockdown, hanno riavviato le atti- vità in Italia e all’estero nonostante le forti limitazioni alla mobilità di merci e persone” ha spiegato Lesce. Il blocco dellamobilità ha inciso notevolmente sull’at- tività oltreconfine dell’industria italiana di settore, come dimostra il dato export/fatturato che nel 2020 si è fermato al 67%. Con riferimento alla distribuzione delle vendite, la quota di fatturato ottenuta in Italia si è attestata al 33% mentre il 29% del totale si deve agli altri paesi dell’Unione Europea. L’export sia in Asia che in America set- tentrionale si posiziona al 10%. Le esportazioni di macchinari italiani, nel periodo gennaio- marzo 2021, sono cre- sciute del 6,8%, così come hanno registrato un incremento le ven- dite in UE, Extra UE e America meridionale. Le importazioni ita- liane del primo trime- stre dell’anno, infine, segnano un +6,7% a dimostrazione della ripresa del mercato in- terno. Le previsioni per il 2021 formulate dalle associa- zioni che fanno capo a Federmacchine sono po- sitive: +11,1% il fatturato, +11,8% l’export, +9,7% per i consumi, le consegne interne e l’import. Incre- mento che non sarà sufficiente a recuperare il ter- reno perso nel 2020 ma permetterà di ridurre il gap con i risultati pre-pandemici. I beni strumentali ripartono Orsola De Ponte Secondo i dati di Federmacchine l’industria italiana costruttrice di beni strumentali è ripartita già in questo 2021 e attende di tornare a livello precrisi già nel 2022
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