433 - Automazione Oggi - Ottobre 2021

COPERTINA MITSUBISHI ELECTRIC COPERTINA MITSUBISHI ELECT OTTOBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 433 18 segnali positivi dal mercato, che potrà beneficiare di alcuni elementi favorevoli in virtù dell’accelerato processo di digitalizzazione del si- stema economico sostenuto anche dai fondi europei. Una recente indagine di Anie Automazione stima, infatti, un ritorno su un sentiero di crescita già nel 2021 (+ 6% la variazione attesa del fatturato) e un recupero dei livelli pre-Covid nel 2022. Matteo Cerutti spiega che alcuni settori sono in forte accelerazione, come il pharma e il suo indotto, o il packaging, mentre altri sono in sofferenza, ad esempio l’automotive anche se in ripresa. “In tutti i segmenti si registra un elemento di incertezza dovuto al fatto che alcuni costruttori di macchine hanno incontrato e spesso incontrano ancora difficoltà nel commissioning di alcune macchine e impianti complessi, che deve essere necessariamente seguito in loco, dato che ancora oggi è complicato eseguire trasferte in alcune aree geografi- che, per il rischio di quarantene e non sempre tutti gli OEM o i loro clienti sono strutturati per gestire attività complesse da remoto. In- fine, la visibilità sul business da parte dei nostri clienti è ancora molto ridotta e permane la preoccupazione per eventuali nuovi lockdown, anche all’estero”. Il clima di incertezza e la mancanza di visibilità sul lungo periodo rappresentano quindi una sfida importante che, secondo Cerutti, deve essere affrontata con fiducia e motivazione, facendo in modo che la crisi si possa trasformare in un’opportunità. “Noi pensiamo che la soluzione vada cercata nei processi di innovazione, investendo in tecnologia nella direzione della fabbrica digitale e dello smart ma- nufacturing. Mitsubishi Electric si propone da questo punto di vista come un partner completo, capace di offrire ai clienti soluzioni ma anche know-how. Nelle nostre fabbriche in Giappone siamo stati i primi a mettere in pratica lo smart manufacturing, con il concetto di e-F@ctory: prima abbiamo applicato le tecnologie smart nei nostri stabilimenti per poi trasferirle ai nostri clienti, arricchendole di nuove funzionalità grazie a cloud e 5G”, conclude Matteo Cerutti. Approccio filosofico, risultati concreti La quarta rivoluzione industriale ha cambiato il modo di considerare e utilizzare i dati e ha alimentato lo sviluppo di nuovi modelli atti a migliorare l’efficienza delle operazioni aziendali. Tuttavia, se non si ha un’idea precisa degli obiettivi da raggiungere si rischia di realizzare degli investimenti senza un ROI (Ritorno dell’investimento) chiaro e misurabile. Inoltre, all’interno delle organizzazioni aziendali spesso non sono presenti le conoscenze tecnologiche necessarie per indiriz- zare correttamente gli investimenti nelle tecnologie abilitanti all’evo- luzione digitale della smart factory. Il nuovo approccio alla digitalizzazione di Mitsubishi Electric prende il nome di SMKL - Smart Manufacturing Kaizen Level e si basa sulla filosofia giapponese del miglioramento continuo. Questa filosofia, chiamata Kaizen, mira a conseguire obiettivi ambiziosi ma con un ap- proccio metodico e graduale, che prevede un miglioramento passo dopo passo, partendo dalla raccolta, visualizzazione, analisi e otti- mizzazione dei dati per il singolo processo, linea o fabbrica, fino a coinvolgere tutta la supply chain, integrando i propri dati con quelli dei fornitori ed estendendo i vantaggi all’intera catena. Si tratta di una filosofia basata su precisi indicatori (KPI) per un ROI misurabile. “La filosofia SMKL rappresenta una nuova strategia di approccio alla digitalizzazione” spiega Gianmichele Piciocco, Marketing Manager Factory Automation di Mitsubishi Electric. “Non si propone più il solo prodotto o una soluzione ‘preconfezionata’, ma la soluzione che si adatta perfettamente alle necessità del cliente in termini di obiettivi e di investimento relativo. Mitsubishi Electric, grazie all’e- sperienza derivata dalle numerose applicazioni in tutti i settori e al suo pacchetto completo di soluzioni, può aiutare il cliente nell’ot- tenimento del ROI senza disperdere, inutilmente, denaro e risorse. Solo una realtà di automazione di fabbrica che conosce in maniera approfondita il campo in cui opera può proporre soluzioni valide e davvero efficaci. Tutti conosciamo il concetto di digitalizzazione ma pochi lo strutturano sull’OEE (Overall Equipment Effecti- veness), che tiene conto delle principali categorie di perdite produttive come guasti, setup, attrezzaggi, rilavorazioni. Au- mentare l’OEE significa diminuire il costo delle perdite pro- duttive ma, se a questo aggiungiamo un corretto uso della digitalizzazione, in termini di una gestione intelligente dei dati, nel processo produttivo possiamo influire sul TCO (Total Cost of Ownership) generando utile”. Step by step Il concetto di Industry 4.0 è apparso per la prima volta undici anni fa e solo negli ultimi anni ha subito una forte accelera- zione. “Oggi la realtà italiana è ancora molto eterogenea; ci sono aziende più strutturate e con una visione più a lungo termine che hanno già tratto beneficio dall’applicazione delle tecnologie digitali nelle proprie fabbriche e chi invece deve ancora maturare i vantaggi concreti del paradigma Industria 4.0” spiega Giovanni Mandelli, Automation Solution Manager Factory Automation di Mitsubishi Electric. “Da sempre im- pegnata a portare il proprio know-how a servizio dei clienti accompagnandoli anche nella transizione digitale, Mitsubishi Electric ha sviluppato il metodo SMKL basato sull’esperienza delle proprie fabbriche in Giappone. La trasformazione di- L’inverter FR-E800, con funzioni integrate di manutenzione predittiva, è la soluzione ideale per la Smart Factory

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