AO_432

SETTEMBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 432 88 AO MOTION CONTROL L’hardware è tutto Mitsubishi Electric. Su questa macchina troviamo la piattaforma di automazione multiCPU iQ-R, che oltre alla CPU PLC integra le unità Motion Control tutte collegate in rete in fibra ottica Sscnet III/H la quale garantisce alta velocità e totale immunità dai disturbi elettrici. Per quanto riguarda i ‘muscoli’ del sistema si impiegano i potenti e affi- dabili servosistemi delle famiglie MR-J4 e MR-JE. Questi gestiscono fun- zioni particolarmente specifiche come il‘fully closed loop’permettendo di chiudere l’anello di posizione tramite encoder ausiliari esterni e ottenere una precisione assoluta anche ad altissima velocità oltre che un’estrema fluidità e linearità dei movimenti garantiti dalla risoluzione dell’encoder pari a 22 bit (oltre 4 milioni di impulsi al giro).“Quindi parlando di velocità di avanzamento di 200 m al minuto, si apprezza la precisione di 2-3 cen- tesimi di millimetro di posizionamento: non sarebbe possibile con altra tecnologia di comando. Inizialmente eravamo partiti con una soluzione ad anello aperto ma abbiamo abbandonato quella strada perché non si otteneva una precisione sufficiente”. Un occhio di riguardo è stato dato anche ai costi ma soprattutto alle evoluzioni tecnologiche future. “In fase di progettazione abbiamo cer- cato di tenere sotto controllo i costi pensando però che la macchina, per necessità dell’applicazione, sarebbe potuta evolvere tecnologicamente. E infatti è stato così. La macchina ha infatti la predisposi- zione a commutare su una tecnologia più avanzata senza oneri particolari. Nella top di gamma, che assembla nuclei per trasformatori è sempre integrata la tecnologia Mo- tion Control, sempre di Mitsubishi Electric, che gestisce in collaborazione con la CPU PLC, i diversi assi con fun- zioni dirette e interpolate. Tutto questo sistema permette di tagliare e tranciare il lamierino in modalità continua, posizionarlo e assemblarlo direttamente sul nucleo finito e tutto questo grazie anche a un manipolatore e ad un sistema di visione che interagisce con il sistema di posi- zionamento. Silmek ha pensato, da subito, di sviluppare unmanipolatore che bypassasse l’esigenza di utilizzare un robot di grande portata. Ha sviluppato quindi un manipo- latore con tecnologia Motion che permettesse di arrivare senza grosse difficoltà a prestazioni superiori a quelle di un robot. Anche l’area utilizzata dalla macchina è più con- tenuta e compatta rispetto alle soluzioni con i robot”. Un’idea che nasce anni fa e che ha subìto varie modifi- che nel corso del tempo, perché le strade percorribili non risultavano soddisfacenti al team Silmek, è ora diventata una realtà in grado di completare l’intera gamma di pro- dotti dell’azienda. Una sfida possibile grazie alla continua ricerca, anche in ambiti diversi al focus dell’azienda, alla collaborazione con l’Università di Padova, nel cui labo- ratorio elettrotecnico vengono realizzati molti collaudi e test di Silmek, alla scelta di giovani talenti e alla continua e incessante formazione. Prima di congedarsi, Barbieri ha sottolineato un’ultima particolarità: in azienda è presente un modello di ogni macchina prodotta da Silmek. Perché? “Abbiamo un’a- zienda a noi collegata, Siltech, che produce trasformatori utilizzando la nostra tecnologia, le nostre macchine: un modo per vederle in funzione e non solo su catalogo, un vero showroom funzionante. E poi ogni assistenza e tele- assistenza viene fatta riferendosi alla macchina modello. Quindi ogni problematica del cliente può essere gestita sulla macchina in area demo. Ma questo dà anche la pos- sibilità, soprattutto per prodotti nuovi, di collaudare e sperimentare prima dell’utilizzo del cliente e individuare eventuali fault”. Mitsubishi Electric https://it3a.mitsubishielectric.com/it/ Silmek - https://silmek.net / La LT 320, macchina completamente automatica per la costruzione e assemblaggio di nuclei magnetici

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