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SETTEMBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 432 63 aperte” afferma Klaus Segbert che osserva anche: “Con un classico pallettizzatore a strati questo non è possibile”. Sono invece necessarie unità di fine linea compatte, flessibili e facilmente spostabili. In quest’ottica, gli specialisti di Segbert hanno intra- preso la ricerca di possibili soluzioni: è stato chiaro sin da subito che i robot antropomorfi avrebbero svolto un ruolo importante. Tuttavia, Klaus Segbert e i suoi colleghi si sono trovati di fronte a un problema fondamentale: un cobot consente la HRC, offre un alto grado di flessibilità e ha un design compatto ma non può raggiungere le velocità desiderate. D’altra parte, un robot industriale classico raggiunge tempi di ciclo elevati, ma a causa delle necessarie precau- zioni di sicurezza richiede più spazio ed è anche meno flessibile. Klaus Segbert cattura l’essenza della questione come segue: “Abbiamo adottato l’approc- cio a maggior valore aggiunto: piena flessibilità alla massima velocità. Questo è stato alla fine il fattore che ci ha permesso di distinguerci dalla concor- renza”. Dopo un’accurata analisi di mercato, la deci- sione è stata presa a favore del robot Motoman HC10 di Yaskawa. Robot ibrido compatibile con HRC La serie Motoman HC (Human Collaborative) comprende robot ibridi ido- nei alla collaborazione con l’uomo. Si tratta di robot industriali completi che possono funzionare o ad alta velocità o a una velocità sicura e ridotta ogni volta che una persona entra nell’area di lavoro. Il monitoraggio di quest’area avviene tramite sensori di sicurezza esterni, come i laser scan- ner. In modalità industriale, quando gli esseri umani non sono nella zona di pericolo, il robot raggiunge velocità massime di 1 m/s. La modalità ibrida, ovvero la capacità di commutazione tra la modalità collaborazione e quella industriale, garantisce la massima efficienza economica con re- quisiti di spazio ridotti. Ciò è particolarmente vantaggioso se integrato in sistemi in cui lo spazio è limitato, precludendo l’uso di protezioni di sicu- rezza. Motoman HC10 fornisce la sicurezza necessaria all’uso in presenza dell’operatore mediante l’uso di sei sensori di coppia integrati, che con- sentono un’interazione flessibile tra il robot e il suo ambiente. Nel qua- dro degli standard internazionali esistenti, in particolare ISO TS 15066, i sensori di coppia in ogni giunto consentono al Motoman HC10 di operare nella quarta modalità di collaborazione Power and Force Limiting (PFL). Cobot pallettizzatore/depallettizzatore CPA-10 L’ultimo nuovo sviluppo di Segbert, il pallettizzatore/depallettizzatore CPA-10, è un’unità compatta che consente di pallettizzare e depallettiz- zare dinamicamente fino a due pallet contemporaneamente. Come si- stema semi-automatico, funziona normalmente in modalità industriale veloce. Quando una persona si avvicina, passa automaticamente alla modalità collaborativa. Nella sua versione attuale, CPA-10 è progettato per prodotti come cartoni, scatole o altri imballaggi standard che pos- sono essere afferrati con un dispositivo di aspirazione a vuoto HRC. Nella versione senza misure di protezione o in modalità puramente collabora- tiva, possono essere pallettizzati o depalletizzati sei prodotti al minuto, mentre in modalità industriale sono gestibili fino a undici prodotti al mi- nuto. In alternativa ai laser scanner o alle fotocellule, Segbert ha svilup- pato anche una barriera di sicurezza flessibile e integrata: l’intera unità può essere spostata facilmente, anche con la protezione di sicurezza. Il carico utile massimo è di 9 kg. Il robot si trova su una console mobile regolabile in altezza integrata nel controller come settimo asse. Il mani- polatore ha uno sbraccio massimo di 1.200 mm, il che lo rende ideale per gli europallet. L’unità è gestita in modo flessibile e intuitivo utilizzando il programma Robadmin Basic o Pro3d sviluppato da Segbert. Per ogni algoritmo il software calcola automaticamente il modello di layer ideale per il robot. Il sistema integra, inoltre, il software di gestione del prodotto. Il robot è gestito da un controller Motoman YRC1000 micro ad alte pre- stazioni che comunica con i programmi e l’unità di controllo del sistema tramite interfacce aperte: con un volume di soli 30 litri, è estremamente compatto e consente un uso ottimale dello spazio. Il Teach Pendant del controller YRC1000micro, il più leggero nella sua categoria con solo 730 g, è progettato in modo ergonomico e presenta una disposizione molto funzionale degli elementi di comando. Il touchscreen consente un funzionamento intuitivo e un semplice movimento e scorrimento con il cursore. Inoltre, il braccio del robot può essere guidato e programmato manualmente con modalità direct teach (DT). Prima esperienza pratica e prospettive future I primi prototipi CPA-10 sono stati consegnati nel gennaio 2021. Il feedback iniziale dei clienti indica che l’impiego di un robot ibrido HRC è perfetto: “Gli attuali utenti utilizzano l’unità per circa la metà del tempo in modalità industriale e l’altra metà in modalità collaborativa” afferma Klaus Segbert. Ma il team di Segbert non vede questo successo come un motivo per adagiarsi sugli allori. Ad esempio, sono in fase di progetta- zione altri utensili compatibili HRC, come una pinza a forcella per scatole di cartone aperte e non porose. E in sviluppo c’è anche la nuova versione CPA-20, con un robot Motoman HC20 più grande, capace di garantire il doppio del carico utile. Si tratta di un design particolarmente interessante anche per i mercati extraeuropei. Yaskawa Italia - www.yaskawa.it La serie Motoman HC (Human Collaborative) comprende robot ibridi idonei alla collaborazione con l’uomo che possono funzionare ad alta velocità o a una velocità sicura e ridotta ogni volta che una persona entra nell’area di lavoro

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