AO_432
SETTEMBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 432 56 AO S P E C I A L E Robotica collaborativa nei processi di assemblaggio Il continuo sviluppo tecnologico sta trasformando le macchine in alle- ati importanti per il miglioramento della qualità e la salvaguardia degli operatori in ottica ‘smart production’. E in un’industria sempre più 4.0, la robotica collaborativa e avanzata diventa una prerogativa indispensa- bile. I robot collaborativi, anche chiamati cobot, sono una tipologia più recente, pensata per accompagnare l’operatore umano nelle attività la- vorative più complesse. Le caratteristiche principali che differiscono dalla robotica tradizionale sono il vantaggio di avere finalmente una collabora- zione reale uomo-robot nello stesso spazio lavorativo e, inoltre, l’aspetto innovativo di poter imparare direttamente sul campo le lavorazioni da compiere avendo come ‘maestro’ l’operatore della linea di produzione. Carlotta Veloso a sfida che il settore industriale oggi si trova a fronteggiare ri- sulta duplice: mantenere il livello di occupazione e rendere la fabbrica competitiva. La soluzione ancora una volta è offerta dall’Industria 4.0. Internet of things, intelligenza artificiale, col- laborazione tra operatori e macchine, velocità di scambio dati in tempo reale, digitalizzazione e flessibilità dei processi produttivi: que- ste sono le parole chiave che raccontano il cambiamento che l’industria sta vivendo. La robotica collaborativa non solo nelle funzioni di affianca- mento e collaborazione, ma anche negli assetti autonomi può aiutare a rendere concreto questo cambiamento. Così come lo scambio dei dati in tempo reale per garantire che le informazioni rimangano integrate e utilizzabili a tutti i livelli e l’espansione dell’analisi dei sensori a beneficio di una manutenzione predittiva. L IoT, intelligenza artificiale, collaborazione uomo-macchina, digitalizzazione, flessibilità e scambio dati. Come lo sviluppo tecnologico sta trasformando le macchine in importanti alleati per la qualità e la salvaguardia degli operatori in ottica ‘smart production’? Dalla parte dell’operatore
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