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SETTEMBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 432 41 L’Italia rimane ancora indietro nella classifica mondiale dei Paesi che impiegano i servizi digitali per cui c’è ancora molto lavoro da fare. Fra le tecnologie più promettenti per il futuro figurano edge e AI Testimonial d’eccezione Maire Tecnimont - www.mairetecnimont.com Società quotata alla Borsa di Milano, a capo di un gruppo industriale di primo piano in ambito internazionale nella trasformazione delle risorse naturali (ingegneria impiantistica nel downstream oil&gas, con competenze tecnologiche ed esecutive), Maire Tecnimont è presente in 45 Paesi, con un organico di circa 9.000 persone, tra dipendenti e collaboratori. “Unire OT e IT, digitalizzare, è un asset imprescindibile per noi per conti- nuare a fare il nostro lavoro, ovvero i ‘direttori d’orchestra’. Sono infatti gli altri a ‘suonare’, a produrre oggetti, noi abbiamo invece il compito di fare in modo che gli ‘strumenti suonino la stessa sinfonia’” esemplifica Max Panaro, group organization, ICT & system quality VP presso Maire Tecnimont. “Il nostro obiettivo è cambiare i ‘numeri’ del business per chi l’impianto lo deve esercire, in termini di impatto e marginalità. Se appli- chiamo la leva digitale, il margine operativo può salire del 5-7% ed è un valore importante. La leva digitale, dunque, ci permette di continuare a fare il nostro lavoro in modo nuovo, offrendo ai clienti, ovvero i conduttori degli impianti, la possibilità di porsi sul mercato e produrre in maniera più profittevole e competitiva”. Per questo Tecnimont adotta molte delle soluzioni di digitalizzazione di Siemens: “È una partnership fondamen- tale, che ci permette di mettere al servizio del cliente finale le competenze che servono per portare risultato e fare la differenza nell’innovazione digitale” conclude Panaro. In particolare, Gruppo Maire Tecnimont, attraverso l’EPC contractor Tecnimont SpA, ha firmato un accordo con Sie- mens Italia per offrire servizi digitali per la manutenzione predittiva aumentando l’operatività degli impianti e riducendo i costi di manutenzione. Le applicazioni di intelligenza artificiale basate su tecnologie di Predictive Analytics di Siemens, infatti, permettono il monitoraggio degli asset, la valutazione delle prestazioni e la manutenzione delle attrezzature. Siemens Predictive Analytics si basa su algoritmi di apprendimento automatico che identificano le normali condizioni operative e di guasto, sulla base dei dati storici raccolti dall’asset, e forniscono un alert per identificare potenziali guasti alle apparec- chiature prima che diventino un problema e causino la perdita dell’asset e, nel peggiore dei casi, della produzione. I risultati sono tangibili: migliore efficienza produttiva, manutenzione più efficace, ambiente di lavoro più sicuro, controllo più agevole delle emissioni e migliore livello di training per gli operatori dell’impianto. MFL - Mario Frigerio - www.mflgroup.com Nata 123 anni fa per produrre macchine impastatrici, Mario Frigerio Lecco - MFL oggi rimane un’azienda di famiglia al 100%, nota per le sue macchine industriali e linee di trafilatura, cordatura e tornitura ed estrusione per materiali ferrosi e non. Si tratta di impianti completi per la fabbricazione di cavi di potenza, cavi dati e funi in acciaio. Di recente ha avviato una strategia di digitalizzazione volta a erogare nuovi servizi e soluzioni ai clienti, con l’aiuto di Siemens. “MLX ha visto la luce nel 2019 con lo scopo di avviare un programma speciale di innovazione volto a generare una parte sostanziale del fatturato futuro di MFL” ha raccontato Andrés Cartagena Ruiz, head of MLX ed executive assistant to the ma- naging director di Mario Frigerio. “MLX si occupa di tutte le iniziative di digitalizzazione del gruppo in quanto abbiamo capito che per affrontare questa sfida occorre una diversa ‘cultura’ e la capacità di operare come una piccola start-up, in modo molto flessibile, senza il fardello del pe- sante iter burocratico necessariamente applicato in un’azienda consolidata come MFL. Così, in un anno e mezzo di attività abbiamo già realizzato delle applicazioni basate su Mindsphere su edge device Siemens. Una di esse, per esempio, impiega la AI per ottimizzare la qualità del processo di estrusione di un cavo di potenza”. Spiega quindi Cartagena Ruiz: “Non si è trattato di ‘esperimenti’. Le applicazioni sono state sviluppate avendo già bene in mente il business model, quindi l’offerta ai clienti come SaaS in relazione a macchine nuove, o nel caso di modernizzazione di macchine esistenti, collegando linee anche vecchie (una risale al 2014)”. L’interesse del settore industriale c’è e il valore aggiunto per i clienti è reale e quantificabile. Ma quali sono gli ingredienti per digitalizzare con successo? “La parte più difficile della digitalizzazione non è lo sviluppo tecnico” risponde Cartagena Ruiz “ma il necessario cambiamento di mentalità, che deve interessare tutti i livelli dell’organizzazione. Occorre Max Panaro, group organization, ICT & system quality VP presso Maire Tecnimont Andrés Cartagena Ruiz, head of MLX ed executive assistant to the managing director di Mario Frigerio
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