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SETTEMBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 432 38 AO ATTUALITÀ econdo i dati rilasciati dal Cer- ved nello studio ‘Trasformatori e motori elettrici’, il settore dei trasformatori e motori elettrici in Italia vede la presenza di alcuni operatori medio-grandi, per la maggior parte appartenenti a gruppi multinazionali, attivi su vari mercati di sbocco con prodotti anche molto diversi. Vi sono poi operatori più pic- coli e fortemente specializzati in uno o due ambiti di produzione. Complessivamente sono attive un centinaio di aziende produt- trici a cui si aggiungono alcuni importatori. In Italia si contano circa 50 imprese che ope- rano nel segmento dei motori a corrente al- ternata e circa 40 nel segmento dei motori a corrente continua e brushless. I processi produttivi sono altamente automatizzati e l’intensità di capitale è elevata. Molto signi- ficativa la presenza di gruppi esteri, presenti in Italia tramite acquisizioni di importanti realtà nazionali. Concentrati comunque tutti su una ricerca volta ad apparati sempre più interconnessi e a prodotti di dimensioni il più possibile ridotte, a bassa rumorosità, a basso impatto ambientale o alla realizzazione di prodotti con componenti più semplici e meno costosi. 2020: anno della pandemia Nel 2020 il settore ha visto la produzione di trasformatori e motori elettrici diminuita del 10,6%, penalizzata pesantemente dalla contrazione delle esportazioni (-14,9%) che rappresentano la principale destinazione dei prodotti nazionali. Un andamento influen- Carlotta Veloso S Trasformatori e motori elettrici Nello studio ‘Trasformatori e motori elettrici’ il Cerved presenta uno spaccato del settore zato anche dalla presenza di commesse per motori o generatori destinati a grandi impianti che richiedono lavorazioni plurien- nali e dal fatto che spesso i motori vengono esportati in abbinamento o già montati su macchine di vario tipo. Quasi l’89% dell’export è costituito da motori il cui primo mercato di sbocco è la Germa- nia, seguita da Stati Uniti e Polonia. Tra que- ste aree, solo gli Stati Uniti hanno mostrato una domanda in aumento nel 2020, con- fermando il trend positivo dell’anno prece- dente. Per quanto riguarda i trasformatori, invece, il primo Paese di esportazione è la Spagna, cui seguono Iraq e Francia. L’Iraq ha evidenziato un trend in controtendenza, cre- scendo a doppia cifra anche nel 2020. Sotto il profilo delle importazioni è emersa una flessione piuttosto contenuta (5,8%), rispetto a quanto evidenziato dall’export, grazie alla tenuta dei flussi provenienti da alcune importanti aree. Infatti, Germania e Cina, ovvero i primi due Paesi di origine dell’import di motori con una quota cumu- lata prossima al 56%, hanno fatto segnare un calo limitato. La Repubblica Ceca, collo- cata in terza posizione, ha invece subito una diminuzione importante. Nei trasformatori la Germania e la Turchia, rispettivamente prima e terza area di provenienza, hanno evidenziato un incremento a doppia cifra. La Cina, al secondo posto, ha subito invece una contrazione. Per quanto riguarda la produzione industriale del comparto manifatturiero, che ha una ri- caduta anche sulla produzione settoriale, nel 2020 si è avuto una flessione dell’11,6%, se- condo dati Istat, a causa dei contraccolpi della diffusione del Covid19 che ha avuto un im- patto sull’intera economia nazionale e globale. Foto di PIRO4D da Pixabay

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