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SETTEMBRE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 432 37 porto tecnico sempre presente e i costi allineati. Tirando le somme SMC è un valido partner su cui contare per affrontare e risolvere lavori più o meno complessi: dal banco manuale con pochi cilindri e un gruppo di trattamento aria, im- pianto entry level, fino a macchine complesse o celle robotizzate dove si utilizzano sistemi a vuoto, cambi rapidi, sensori di processo… SMC ci dà sempre un’alternativa, sin dalla prima col- laborazione, ormai più che decennale, iniziata con l’acquisto delle prime staffe rotanti, le fa- mose MK: un evergreen che ci ha, da sempre, risolto molti problemi di bloccaggio. A.O.: Parliamo della scelta di un unico brand sulla macchina Segri: Stecam ha un’attività prevalentemente di produzione dal nuovo prototipale, vale a dire che creiamo macchine, prototipi che non esistono e che vanno a soddisfare le esigenze dei singoli clienti consentendo l’assemblag- gio dei loro prodotti. Non facciamo attività di retrofit, quindi normalmente non sostituiamo componentistica esistente, nel caso lo farà il cliente finale. È da qui che è nata l’idea di uti- lizzare un solo brand sulle macchine. Il cliente ci chiede solo che la macchina funzioni e che ci sia una tempestiva reperibilità dei pezzi di ricambio, nel caso di rotture, anomalie o mal- funzionamenti. Quindi affidarsi a un unico fornitore, in questo caso SMC, che soddisfi tutte le eventuali richieste dalla pneumatica, all’elettrico, alla sensoristica… è un modo per dare al cliente un unico interlocutore, anche dopo il periodo di garanzia, affinché possa continuare ad avere un’attività di supporto, di manutenzione… Un plus in più è dato dal fatto che Stecam vendendo i propri impianti anche all’estero deve contare sulla reperibilità della componentistica, eventualmente mal funzionante dopo il periodo di garanzia. SMC essendo presente con filiali in tutto il mondo è perfettamente in grado di fornirla in tempi brevi. Per altro poi, per noi è anche più van- taggioso tecnicamente ed economicamente. A.O.: Parliamo di un argomento attuale: la digitalizzazione Segri: Il mercato di riferimento principale di Stecam è quello italiano nel quale tanti pro- cessi non sono ancora stati recepiti. Molte aziende clienti si stanno affacciando ora alla digitalizzazione. Certo, non parlo delle grosse e importanti realtà che sono già all’avanguar- dia, ma di molte altre più piccole che si affi- dano a noi per entrare del mondo digitale del 4.0 e che chiedono supporto e sostegno per- ché non hanno esperienza. Al nostro interno abbiamo quindi sviluppato sistemi di trac- ciabilità, sistemi di supervisione che vanno proprio in ottica 4.0 e che ci consentono di dare un prodotto che risponda proprio alle richieste attuali. Avendo il know-how interno facciamo sempre ricerca proprio per rima- nere al passo. Abbiamo investito moltissime ore-uomo ad esempio sul software. Certo poi alla base ci deve essere anche l’hardware che consenta di fare acquisizione dati, monitorag- gio del processo…Anche in questo caso SMC ha sistemi in grado di fare controllo, acquisi- zione dati… sistemi che consentono ai nostri software di produrre dati gestibili dal cliente finale: un coinvolgimento che va oltre la clas- sica fornitura di componentistica. Stiamo parlando di una vera e propria partnership importante che ci lega con SMC sull’evolu- zione dei prodotti nostri e loro in base alle richieste e all’evoluzione del mercato digitale. A.O.: E nel futur o ? Segri: Per il futuro ci piacerebbe lavorare con le università. Noi siamo di Livorno, l’università di Pisa è molto vicina, un’eccellenza italiana in termini di ingegneria che ci potrebbe si- curamente aiutare nella ricerca e nello svi- luppo di nuove funzionalità da integrare nei macchinari. Per quanto riguarda la sosteni- bilità, invece, ultimamente abbiamo fatto un percorso di ristrutturazione dei processi aziendali al fine di gestire lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti speciali come bancali in legno, plastiche per l’imballo… e in un fu- turo prossimo potremo anche guardare a una certificazione legata all’impatto ambientale. A.O.: Che cliente è Stecam? Sarandria: Stecam è un cliente che ti coin- volge sempre fin dall’inizio, fin dalla fase di progettazione. Una modalità che piace molto a SMC perché può proporre il componente migliore, il più efficiente, ad hoc proprio per quell’applicazione. È anche un cliente esi- gente che vuole sempre essere aggiornato su tutte le novità. Normalmente Stecam ci richiede prodotti compatti da utilizzare in piccoli spazi. In genere il problema con que- sto cliente è quello di trovare il prodotto che riesce a raggiungere un livello di efficienza massimo, a ottimizzare la meccanica della macchina e a massimizzarne l’efficienza. SMC - www.smcitalia.it Stecam - www.stecam.it Stecam ha un organico di 20 persone, una struttura di 1.200 m 2 con uffici e officina e una clientela di tutto rispetto nel settore automotive È una vera e propria partnership che lega Stecam a SMC. Insieme lavorano all’evoluzione dei prodotti

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