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A cura di Ilaria De Poli AO RASSEGNA Una supervisione più ‘smart’ Nella moderna ‘fabbrica Intelligente’, interconnessa e resiliente, è possibile conoscere, controllare e prevedere praticamente ogni aspetto relativo alla produzione, grazie a strumenti e algoritmi di calcolo sempre più sofisticati che semplificano l’accesso alle informazioni critiche e la loro analisi strategica GIUGNO-LUGLIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 431 78 Fonte Freerangestock.com_Jack Moreh In un ecosistema tecnologicamente avanzato come quello dell’Industria 4.0, si potrebbe pensare che le interfacce uomo- macchina (HMI) e i sistemi di controllo (Scada) siano approdati a un punto di maturazione finale in virtù del loro essere da oltre 30 anni una delle pietre angolari su cui si fonda l’intero sistema di monitoraggio dei processi produttivi. Le po- tenzialità offerte dall’avvento dell’Internet of Things hanno però rimesso in gioco queste tecnologie, amplificandone le funzioni con nuove opportunità di connessione. Dai dati dall’Osservatorio dell’Industria Italiana dell’Automazione 2020, resi noti da Anie, emerge che, se da un lato gli HMI hanno sofferto una leggera contrazione nel 2019 rispetto all’anno precedente (-4%), gli Scada hanno chiuso in positivo (+10%). A fare da traino sono state, in prima battuta, le nuove possibilità di gestione efficiente degli asset produttivi, che consentono di integrare in un’unica piattaforma le funzioni tradizionali di controllo, supervisione e visualizzazione dei dati, unitamente alle più moderne tecnologie cloud, IIoT e a collegamenti diretti ai software ERP e MOM. A ciò si aggiun- gono l’accesso e gestione da dispositivi di tipo mobile e la possibilità di controllo multi-sito. Insomma, le piattaforme per la supervisione e le interfacce sono oggi protagoniste della trasformazione digitale delle aziende, perché abilitano una visione veramente olistica della produzione. L’interconnessione intelligente tra i reparti IT (Information Technology) e OT (Operation Technology) è sempre più una realtà di facile accesso per tutte le imprese, anche perché le architetture dei sistemi Scada si stanno consolidando verso i concetti di semplicità di utilizzo, apertura, scalabilità e flessibilità, allargando quindi la platea di utilizzatori anche a PMI e produzioni di nicchia. Le parole chiave per i sistemi HMI/Scada di oggi e di domani sono: intuitività, connettività e smart AI, con l’obiettivo di assicurare una UX-User Experience ottimizzata in ogni aspetto. Martina Moretti

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