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GIUGNO-LUGLIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 431 58 AO ATTUALITÀ l Piano Nazionale Transizione 4.0 è il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano. Sul sito del Mise è evidenziato che il nuovo Piano si pone due obiettivi fonda- mentali: stimolare gli investimenti privati, dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da novembre 2020 a giugno 2023. A questo proposito abbiamo assistito agli Innovation Talk di Schneider Electric il cui tema era proprio la Transizione 4.0. Andrea Titi di Leyton Italia ( www.leyton. com/it ), società che opera nell’ambito della finanza agevolata per le imprese, ha raccontato il per- corso che ha portato Industria 4.0 del 2017 alla Transizione 4.0 di oggi. “È necessario fare un percorso intermedio perché Transizione 4.0 è l’ultimo tassello di una politica industriale italiana che parte dal 2017 con il piano In- dustria 4.0, l’ex iper-ammorta- mento, il cui obiettivo è stato quello di rinnovare il parco tecnologico italiano manufat- turiero e non, in ottica di investimenti digitali, tecnologici e di sostenibilità. La grande novità del piano Transizione 4.0 è quella di dare certezza alle aziende am- pliando l’orizzonte temporale, si va infatti fino al 30 giugno 2023. E poi sotto il piano Transizione 4.0 oltre all’agevolazione principe che sono i beni strumentali, ven- gono considerate altre categorie come ricerca e sviluppo e agevolazioni tecno- logiche”. “A partire già da Industria 4.0 e ora con Transizione 4.0 la normativa ha definito una serie di tecnologie abilitanti, in particolare nove, che permeano i vari investimenti e mac- chinari che le aziende possono acquistare. Si parla di manifattura avanzata come l’uti- lizzo di robot colla- borativi; manifattura additiva come l’uti- lizzo di stampanti 3D; l’utilizzo di software di piattaforme per la realtà aumentata e la realtà virtuale che possono aiutare le aziende nella manutenzione e nella logi- stica; l’integrazione orizzontale-verticale, quindi la possibilità di scambiare un flusso di dati bidirezionali verticalmente lungo tutte le funzioni aziendali piuttosto che orizzontalmente lungo tutta la catena del valore; l’utilizzo di piattaforme cloud, quindi la possibilità di far risiedere i dati non solo su server aziendali ma anche in cloud in modo che tutti ci possano accedere e monitorare lo stato di avan- zamento della produzione. Tutta questa grande disponibilità di dati necessita di strumenti per essere compresa. Ecco quindi che tra le altre tecnologie abilitanti si parla anche di Big Data, di Analytics e di cybersecurity per proteggerla. Sotto il piano Transizione 4.0 compaiono non solo agevolazioni per beni strumentali ma anche per ricerca e sviluppo e, novità dell’anno scorso, per innovazione tec- nologica e anche per la Formazione 4.0 in quanto le aziende oltre ad acquistare macchinari hanno necessità che il perso- nale sia informato sulle nuove tecnologie. Poi ci sono altre agevolazioni come la nuova Sabatini e il bonus Sud”. Di incen- tivi, insomma, ce ne sono tanti. Antonella Cattaneo @nellacattaneo I Transizione 4.0 Durante gli Innovation Talk di Schneider Electric si è parlato dei benefici che un costruttore di macchine può ottenere dal Piano Transizione 4.0 Foto di Gerd Altmann da Pixabay Andrea Titi di Leyton Italia LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO SU WWW.AUTOMAZIONE-PLUS.IT O VISUALIZZALO CON LA APP EG

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