AO_431
GIUGNO-LUGLIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 431 56 AO ATTUALITÀ protocolli non possono semplicemente funzionare su una sola ‘corsia’? Richter: Certo, ma i semafori sono il problema principale. Mentre con un sistema di semafori pos- sono facilmente passare sei macchine, con un tir è diverso, passerà solo lui e poi diventerà subito rosso. Prima o poi questo porterà alla congestione del traffico. Trasferito nel mondo della rete, il semaforo è lo switch che gestisce i protocolli di comunicazione. Se i pro- tocolli brevi (ad esempio Profinet) e quelli lunghi (ad esempio i dati di vi- sualizzazione) passano attraverso lo stesso switch, non si veri- fica alcuna congestione al momento, ma poi i dati vengono persi nel caso in cui il buffer non sia abbastanza grande. Tutta- via, proprio per questo, le reti diventano instabili e questo porta prima o poi al malfunzionamento della comunicazione e al blocco del sistema nel caso peggiore. D: Quindi è lo switch il vero problema? Heidl: Esattamente. Pro- venendo da una rete Pro- fibus omogenea, i criteri di selezione per lo switch appropriato sono stati spesso le dimensioni del case, il prezzo, la classe di protezione e, elemento importante, il produttore. Chi utilizzava un PLC di Siemens, Rockwell, Phoe- nix ecc. sceglieva sempre uno switch di questo pro- duttore. E anche questo aveva assolu- tamente senso in una rete omogenea. Perché PLC e switch sono perfettamente armonizzati tra loro. D: Ma nelle reti eterogenee gli ingegneri meccanici e di sistema dovrebbero appli- care altri criteri? Perché? Richter: Ora abbiamo a che fare con una serie di applicazioni e protocolli di comunicazione. Alcuni sono brevi e ven- gono inviati frequentemente, altri sono lunghi e vengono inviati meno spesso, per questo uno switch Profinet classico è ottimizzato per esempio per protocolli Profinet brevi. Tuttavia, se eseguiamo un’applicazione di visualizzazione sullo stesso switch e questo switch non è ot- timizzato per questa applicazione, sor- gono problemi. D: Qual è l’alternativa? Richter: O si decide di installare una linea specifica per ogni applicazione (questo diventerebbe costoso sia du- rante l’installazione sia durante la ma- nutenzione) o in alternativa, si scelgono altri criteri quando si seleziona lo switch. D: Quali criteri sono importanti quando si sceglie uno switch oggi? Heidl: La larghezza di banda. Fin dall’ini- zio si dovrebbe pensare a progettare la backbone di una rete in gigabit, quindi la capacità del backplane, il throughput dei dati, la dimensione del buffer e la dimen- sione della pagina del buffer come argo- menti principali per la scelta dello switch invece del nome del produttore. Questo L’interruttore come ‘semaforo’ intelligente nel traffico di dati René Heidl, director of technology & development in Indu-Sol Reti eterogenee e omogenee Le reti omogenee sono intese nell’area OT come reti uniformi in cui il produttore del controller fornisce anche l’infrastruttura di rete e solo una singola applicazione (cioè Profinet) viene utiliz- zata in tutta la rete. Nelle reti eterogenee, invece, diverse applicazioni vengono eseguite nella stessa rete. Inoltre, il controller e l’infrastruttura di rete possono essere acquistati da diversi produttori.
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