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AO COPERTINA ANALOG DEVICES COPERTINA ANALOG DEVICE GIUGNO-LUGLIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 431 20 motion control. Tuttavia, la sincronizzazione coinvolge solo il traffico dati tra le unità main e node della rete”. E aggiunge: “Le reti devono garantire la sincronizzazione attraverso tutta l’infrastruttura, dai suoi estremi fin dentro alla singola applicazione, arrivando alle uscite PWM all’interno del controllo del servomotore, impiegando al massimo non più di 1 μs. Nelle applicazioni multi-assiali, questa caratteristica migliora la precisione dei processi di lavorazione e produzione, come nel caso della robo- tica e delle macchine CNC, basate sul data rate più elevato dell’Ethernet industriale gigabit, con il time sensitive networking (TSN) Ieee 802.1, consentendo la connessione di tutti i dispositivi, convergendo su un’unica rete a banda larga realtime, con i protocolli Ethernet industriale per la connettività edge-to-cloud.” Il livello fisico dell’Ethernet industriale Un PHY Ethernet industriale (o più semplicemente Ethernet fisico) è un dispositivo transceiver che opera sul livello fisico, per ricevere e trasmettere i cosiddetti frame Ethernet basati sul modello di rete OSI. In questo modello, Ethernet ricopre il Livello 1 (livello fisico o physical layer) e parte del Livello 2 (livello di collegamento dati o data link layer) e ciò è definito dallo standard Ieee 802.3. Il livello fisico specifica le topologie di rete, il tipo di segnali elettrici, la velocità e i mezzi fisici di comunicazione. Esso implementa la porzione a livello fisico Ethernet degli standard 1000Base-T (1000 Mbps), 100Base-TX (100 Mbps su rame) e 10Base-T (10 Mb). Il data link layer specifica il modo in cui le comunicazioni debbano avvenire sui mezzi fisici, così come la struttura dei frame dei messaggi trasmessi e ricevuti. Semplificando, ciò definisce il modo in cui i bit escono dal filo elettrico e come vengono organizzati in maniera tale da riu- scire a estrarre i dati dal flusso di bit. Per Ethernet ciò è definito Media Access Control (MAC), solitamente integrato in un processore host o in uno switch Ethernet. Le soluzioni di spicco della nuova tecnologia PHY per Ethernet industriale comprendono i già citati Adin1100 e Adin1110, robusti e a basso consumo 10Base_T1-L MAC PHY, l’Adin1200, da 10 Mbps/100 Mbps. Adin1300 con latenza consumo più ridotti sul mercato, adatto all’impiego in ambienti critici. E per la sicurezza? In conclusione, Fiona tocca anche il delicato argomento della sicurezza: “Anche Ethernet ha purtroppo le proprie vulnerabilità e la sicurezza è una tra le criticità primarie che incidono sul tasso di adozione dell’Industria 4.0. Creando un flusso aperto di informazioni in tutta l’azienda, tra OT e IT e dai dispositivi in field al cloud, le conseguenze di una possibile violazione della sicurezza risulterebbero assolutamente devastanti. Nella pianificazione della strategia di Industria 4.0, la sicurezza deve rappresentare una componente fondamentale per la gestione del rischio. Integrare la sicurezza nelle reti sempre più complesse di oggi è tutt’altro che semplice; è necessario un approccio multilivello per estendere la sicurezza a tutto il sistema: all’interno di dispositivi periferici, controller, gateway e a livello più alto nello stack. Il portfolio Chronous di ADI offre sicurezza in ogni punto nodale all’interno del sistema, riducendo al minimo i compromessi in termini di potenza, prestazioni e latenza”. Cyber sicurezza per dati attendibili

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