AO_430

95 START-UP Lucilla La Puma Trasformare le idee in progetto tramite il 3D l’attività commerciale al solo ingresso della persona, evitando così incidenti o rischi di anomalie di acqua, gas e luce. Da quel momento, con alcuni importanti collaboratori, abbiamo cominciato a tessere delle scienze che collaborano allo sviluppo di prototipi industriali come la modellizzazione e la stampa 3D per sviluppare internamente le nostre idee. In cantiere il nostro secondo brevetto industriale che riguarderà l’ambiente e il trat- tamento del rifiuto umido”. Una parte importante della vostra impresa è essere di supporto per le future start- up? “Vogliamo essere un supporto e un motore per tutti coloro, e sono in tanti, che hanno delle idee innovative. Sappiamo tutti che per diventare una start-up la strada da percor- rere è lunga, a cominciare dalla presentazione del progetto che deve essere ben struttu- rato, mostrando in sintesi e documentando tutte le proprie potenzialità, fino a renderlo concreto. Qualsiasi software di gestione va reso visivo. Cominciamo dall’acquisizione dell’idea o del brevetto, lo stampiamo in 3D e lo rendiamo fisicamente tangibile”. Parliamo di un progetto che vi sta a cuore? “Abbiamo fatto partire diversi progetti tra cui il Descudo29 che è la nostra punta di diamante attuale. Il marchio nasce nel maggio scorso, in piena pandemia. Da progettisti abbiamo identificato il materiale migliore al mondo per ciò che riguarda le proprietà antibatteriche e antivirali. Stiamo parlando di un materiale certificato che destiniamo alla protezione passiva degli oggetti, avendo avuto da subito l’intuizione che gli og- getti rappresentassero un mezzo importante di trasmissione virale e batterica. Ad esempio negli ospedali gran parte delle ma- lattie virali o batteriche anche prima della pandemia venivano trasmesse tramite il contatto di oggetti comuni come ascensori, porte, maniglie ecc. Con De- scudo29 offriamo una protezione totale da virus e batteri attraverso la modellizzazione di stampe 3D che vanno a rivestire o a sosti- tuire piani e oggetti esposti al pubblico, sanificandoli in circa un’ora contro le 72 ore per esempio dell’acciaio. Stiamo allestendo già tre asili nella città di Terracina e stiamo lavorando per altri accordi commer- ciali. Siamo molto soddisfatti”. Comunque in conclusione, sottolinea l’ingegnere, “la cosa che più mi preme evidenziare è che siamo davvero in grado di offrire un servizio a tutto campo per tutte le possibili idee che vogliono diventare una start-up. La Regione Lazio, per esempio, ha messo a dispo- sizione un fondo per le start-up innovative chiamato Presid, rinviato nella scadenza di volta in volta perché non c’erano abbastanza domande che andassero a occupare quanto stanziato. Ci sono fondi a disposizione ma non vengono neanche richiesti perché non c’è la capacità di richiederli. E probabilmente anche per una scorretta informazione”. E in quanto a questo anche noi speriamo di fare la nostra. a rubrica sulle start-up del panorama ita- liano nasce anche con l’intento di dare sostegno a quanti tra noi italiani, popolo di inventori, vogliano cimentarsi nella re- alizzazione delle loro idee e trasformarle in progetti concreti. Ma prima di tutto vor- remmo raccontarvi le tante realtà che nel nostro Paese ogni giorno prendono forma. Questa è la volta di un ingegnere illuminato che risponde al nome di Sergio Calisesi e che ho avuto il pia- cere di conoscere e incontrare grazie ad amici comuni, nel portentoso tam-tam del vec- chio ma sempre attuale pas- saparola, fonte per me di tante ispirazioni. Sergio Calisesi si racconta e ci presenta Esage- nius ( www.esageniussrls.com ) , la sua realtà imprenditoriale e anche le sue ‘invenzioni’. “La mia esperienza con lo studio di ingegneria inizia intorno agli anni 2000 e con- tinua tutt’ora. In parallelo quattro anni fa scelsi di avviare una mia attività di ricerca e sviluppo che fosse in grado di concretiz- zare le mie intuizioni, ciò che avevo eredi- tato dal mio background come ingegnere, trasformandole in brevetti industriali. La mia prima applicazione riguardò l’Inter- net delle Cose, sviluppando un sistema di domotica domestica e commerciale che tramite un dispositivo Bluetooth fosse in grado di spegnere e accendere la casa o L AO MAGGIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 430 95

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz