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A cura di Lucia Milani AO RASSEGNA Con occhio vigile e mente pronta Controllare lo stato di processi e manufatti per raggiungere l’obiettivo di una produzione a zero imperfezioni. Vigilare su accessi e interventi del personale in fabbrica così da individuare tempestivamente anomalie e tracciare con accuratezza l’intero ciclo produttivo. E ancora: riconoscere e interpretare l’ambiente circostante per abilitare tecnologie intelligenti come la guida autonoma. I sistemi di visione artificiale sono ormai parte integrante e imprescindibile del mondo dell’industria MAGGIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 430 56 fonte Pixabay_Tumisu Ci sono voluti anni per affinare la precisione nel riconoscere forme, colori, dimensioni e codici dei dispositivi di visione. Ma ora che l’affidabilità raggiunta è pressoché assoluta, i sistemi di visione stanno attraversando una nuova fase di potenzia- mento e sofisticazione. L’intelligenza artificiale consente loro, infatti, di apprendere da comportamenti ed esperienze e di rielaborarle per ottimizzare le prestazioni, oltre che di adattarsi a contesti produttivi sempre più complessi. Sensori di visione, sistemi per l’acquisizione e l’elaborazione di immagini, telecamere digitali e smart camera permettono di produrre più velocemente, meglio e in modo conveniente e sicuro, rifacendosi a criteri oggettivi e ripetibili. Gli ambiti di applicazione sono potenzialmente infiniti, così come i settori di riferimento. Oggi nessuna industria può permettersi di avere buchi nei processi produttivi e la tecnologia fornisce un importante supporto nel garantire un controllo qualità totale, o un’efficienza impareggiabile, come nel caso della logistica 4.0. Tra i campi applicativi che si stanno consolidando vi è quello della visione artificiale per robot. L’impulso all’automazione dei sistemi produttivi per una manifattura non presidiata e il necessario distanziamento fisico tra operatori in fabbrica stanno spingendo verso unamaggiore adozione di robot e cobot, equipaggiati conmoderni sistemi di visione 3D, soprat- tutto nei settori food, automotive, pharma e nell’industria dei semiconduttori, dove precisione, tracciamento, sicurezza e affidabilità sono imperativi irrinunciabili. L’applicazione di sensori smart sta inoltre dando nuovo impulso al mercato delle telecamere a infrarossi Swir, oggi sempre più utilizzate anche in segmenti tecnologicamente avanzati come l’ispezione dei wafer in silicio, l’analisi dei raggi laser, l’imaging iperspettrale, il rilevamento di sostanze chimiche e plastiche e la diagnostica per immagini a uso medico. Il deep learning è già realtà. Martina Moretti