AO_430

MAGGIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 430 28 AO l settore primario dell’agricoltura vive con urgenza anche maggiore di altri la necessità di evolvere e trasformarsi grazie all’adozione di tecnologie digitali e non. Le tradi- zionali pratiche agricole non sono infatti più sostenibili a fronte di macro trend come l’aumento demografico, con una popolazione mondiale che arriverà a contare 10 miliardi di persone entro il 2050, e il cambiamento climatico che porta al contestuale deterioramento del suolo e delle risorse naturali. La soste- nibilità, nella doppia accezione sociale e ambientale, è quindi un primo fon- damentale driver che impone oggi alle imprese agricole di ogni dimensione l’obbligo di innovare. L’innovazione tec- nologica serve infatti a migliorare l’effi- cienza dei processi, che devono essere controllati e ottimizzati per produrre di più e meglio, facendo un uso più li- mitato delle risorse e incrementando la competitività dei prodotti. Questo anche al fine di combattere gli sprechi e garantire qualità e sicurezza alimentare, soddisfacendo le richieste dei consuma- tori. Non da ultimo, cresce l’importanza della raccolta, dell’analisi e della condi- visione dei dati, ancora poco sviluppata nel comparto ma essenziale per far cre- scere i benefici legati alla conoscenza e trasparenza dei processi interni, verso i fornitori e lungo tutta la supply chain, fino ad arrivare al pubblico. Agroalimentare in crescita continua Il comparto agroalimentare italiano vale 538 miliardi di euro secondo i dati pre- sentati da Coldiretti a settembre 2020, rappresentando il 25% del PIL nazionale e occupando 3,8 milioni di persone. In controtendenza rispetto ad altri settori del made in Italy, l’agroalimentare è l’u- nico a non aver risentito della pandemia da Covid-19, segnando peraltro una crescita dell’export, arrivato a 44,6 mi- liardi di euro nel 2019, con un +3% nei primi sette mesi del 2020. I dati dell’ul- timo ‘Osservatorio Smart Agrifood’ della School of Management del Politecnico di Milano ( www.osservatori.net/it/ricer- che/osservatori-attivi/smart-agrifood ) e del Laboratorio Rise (Research & Innova- tion for smart enterprises) dell’Univer- sità degli Studi di Brescia, presentati a marzo 2021, stimano che il giro d’affari dell’innovazione tecnologica nel settore agricolo in Italia sia stato di 540 milioni di euro nel 2020, in crescita del 20% sul 2019. Nel mondo il fatturato delle tec- nologie per agricoltura ha raggiunto i 13,7 miliardi di dollari, +79% sull’anno precedente. È quindi attesa una forte accelerazione per le soluzioni di agri- coltura 4.0 soprattutto in Italia, dove le superfici coltivate con l’ausilio di tecno- logie e strumenti innovativi sono solo il 3-4% del totale, offrendo ancora enormi margini di crescita. L’impiego delle tecnologie in campo agricolo dà vita a diverse pratiche di farming innovative, che possono essere riferite a tre grandi categorie: precision farming, smart farming e vertical far- ming. Agricoltura intelligente Il precision farming si concentra sulla gestione della produzione agricola vera e propria, facendo uso delle tecnologie digitali per monitorare, misurare e ana- lizzare le esigenze di campi e colture. Tra sensori per la raccolta dati relativi allo stato di crescita delle piante e al bisogno idrico del suolo, dispositivi IoT, trattori I PANORAMA Marco Zambelli Fonte freerangestock.com Dispositivi IoT e trattori connessi, blockchain per tracciabilità e piattaforme per il monitoraggio di colture e terreni: tecnologia e digitale trasformano una delle attività umane più antiche in chiave sostenibile Agritech: la tecnologia in ‘campo’

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