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APRILE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 429 30 AO PANORAMA petenze e di informazioni per sfruttare a pieno le nuove opportunità. Si potranno così monitorare, raccogliere, gestire ed elaborare i dati che fluiscono incessan- temente e abbondantemente in tutta l’azienda, per conoscere meglio le dina- miche energetiche proprie di ciascuna realtà, arrivando fino al singolo reparto e ai livelli più elementari della catena produttiva. L’applicazione di metodi di data analysis, insieme all’impiego di si- stemi di intelligenza artificiale e machine learning, combinati con un’efficace pre- sentazione dei dati, grazie ai più raffinati sistemi di visualizzazione e monitorag- gio, aumentano la consapevolezza sui consumi energetici e consentono un controllo in tempo reale degli asset in campo, facilitando la correzione delle inefficienze. Sono disponibili e di facile impiego diversi tool anche web based particolarmente adatti alla realtà indu- striale per il monitoraggio dell’energia. Mediante l’Energy Management System (EMS) di Edison, per esempio, i dati azien- dali vengono monitorati, elaborati, ana- lizzati fino a formulare previsioni sui dati di consumo dei processi produttivi in modo continuativo. Si ottimizzano così le risorse impiegate nel processo di con- suntivazione dei consumi, si migliorano le performance operative delle attività di conduzione e manutenzione degli impianti e si potenziano le attività di analisi e l’individuazione degli interventi efficienziali. Vi sono anche tool software dedicati a specifici settori, come l’Energy Saving and Efficiency Tool (SET) messo a punto da Enea per il tessile/abbiglia- mento. Si tratta di uno strumento soft- ware di autovalutazione che consente la comparazione delle performance dell’azienda con un benchmark costru- ito dinamicamente su un campione di aziende simili e mira a rendere le realtà del settore consapevoli di come venga utilizzata l’energia e di cosa si potrebbe fare per ridurre i consumi e i relativi costi. La situazione in Italia Il mercato dell’efficienza energetica indu- striale in Italia è stato fotografato nel re- cente rapporto ‘Digital Energy Efficiency 2020’ elaborato dall’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano. Ne emerge come gli investimenti effettuati in efficienza energe- tica nel comparto industriale nel 2019 equi- valgano a circa 2,6miliardi di euro. Di questi, oltre il 90% si riferiscono a investimenti in tecnologie hardware, mentre circa il 7,5% è stato effettuato in soluzioni software per il controllo e monitoraggio delle prestazioni dei cicli produttivi. Complessivamente, gli investimenti in efficienza energetica hanno registrato una crescita dell’1,9% rispetto al 2018. Tale crescita è dettata prevalente- mente dagli investimenti in ambito soft- ware, che segnano un +34% rispetto al 2018, sfiorando complessivamente i 200 milioni di euro. Dato, quest’ultimo, a testi- monianza di come il settore industriale dia importanza crescente al controllo e moni- toraggio dei dati. Una survey diretta agli energy manager, documentata all’interno del Rapporto, dimostra l’interesse priorita- rio per l’analisi dei dati: il 70% delle aziende che hanno effettuato nel 2019 investimenti in software hanno privilegiato ‘software de- dicati all’energia’, ossia soluzioni software ad hoc dedicate al monitoraggio e all’ot- timizzazione dei dati energetici, basati su intelligenza artificiale e machine learning. Un’interessante conseguenza di questa tendenza è che la consulenza e il monito- raggio energetico si rilevano come fattore di spinta all’innovazione e costituiscono un importante driver per la trasformazione di- gitale delle imprese. Pniec: un piano per energia e clima Certamente rappresentativa della situa- zione italiana e delle prospettive aperte è l’ultima ‘Relazione Annuale sull’Effi- cienza Energetica’ presentata lo scorso aprile, elaborata da Enea e approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico. La Relazione considera gli obiettivi indi- cativi nazionali di efficienza energetica al 2020, che prevedevano un programma di miglioramenti teso a risparmiare 20 Mtep/anno di energia primaria, di cui 7,14 nell’industria, e 15,5 Mtep/anno di energia finale, di cui 5,5 nell’industria. Al 2020 il consumo atteso in termini di energia primaria è di 158 Mtep e di ener- gia finale è di 124 Mtep. Il consumo interno lordo di energia nel 2018 è stato pari a 157 Mtep, segnando una diminuzione dell’1,6% rispetto al 2017, in linea con la tendenza decre- scente osservata dal 2011, fatta ecce- zione per lo scorso anno. I consumi finali di energia sono stati pari a 114,4 Mtep, in lieve aumento (+0,7%) rispetto al 2017. Considerando le quote settoriali degli impieghi finali di energia, nel 2018 i tra- sporti e il residenziale si sono confermati i settori che hanno assorbito la maggior parte dei consumi, rispettivamente il 31,1% e il 28% del totale, seguiti dall’in- dustria, con il 21,2%, dal settore dei ser- vizi, con il 16,9%, e dall’agricoltura, 2,7%. Per il prossimo decennio è stato predi- sposto il Piano Nazionale Integrato per Energia e Clima (Pniec), che nel gennaio 2020 il Governo ha inviato alla Commis- sione Europea, come previsto dal Rego- lamento UE 2018/1999. In esso vengono stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030 sull’efficienza energetica, sulle fonti rin- novabili e sulla riduzione delle emissioni di CO 2 , nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competi- tività, sviluppo e mobilità sostenibile. Per ciascuno di questi punti vengono poi delineate le misure da attuare per assicurarne il raggiungimento. In parti- colare, per gli obiettivi di risparmio ener- getico nel periodo 2021-2030, “a fronte di un obiettivo vincolante di risparmio di 51,44 Mtep di energia finale, i meccani- smi proposti conducono a un risparmio cumulato stimato pari a 57,44 Mtep”. Una controprova della validità dei pro- grammi e delle azioni attuate nel no- stro Paese viene dalle analisi effettuate nell’ambito del progetto Odyssee-Mure, coordinato da Ademe e supportato dal programma H2020 della Commissione Europea, il cui obiettivo è fornire un monitoraggio completo dei consumi energetici e delle tendenze in materia di efficienza, nonché una valutazione delle misure politiche di efficienza energetica per i Paesi dell’UE e per la Norvegia. Il pro- getto, al quale per l’Italia partecipa Enea, prevede l’elaborazione di un profilo delle nazioni partecipanti condensato in un documento che illustra i principali anda- menti e le politiche di efficienza energe- tica, a livello globale e per settore, per il periodo 2000-2017. L’analisi dei dati ha evidenziato che in Italia l’efficienza ener- getica, misurata dall’indice Odex, è mi- gliorata a un valore medio annuo di 1,1% dal 2000 al 2017 e ha registrato un +17% complessivamente. I progressi nell’ef- ficienza energetica realizzati dai settori finali hanno permesso di ottenere un ri- sparmio energetico stimato di 24,9 Mtep nel periodo 2000-2017.

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