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APRILE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 429 29 recuperato può provenire da gas esausti da combustione, da aria calda di espul- sione da compressori d’aria, da fumane da processi di essicazioni e altro ancora. Sempre per l’area termica vanno men- zionati i generatori di vapore ad alto rendimento, con recupero interno del calore dei gas esausti per preriscaldare l’aria comburente o la condensa di ri- torno. Come pure i generatori di acqua calda a condensazione, di rendimento più elevato grazi alla ridotta temperatura dei gas esausti. Ci sono poi le pompe di calore: quelle a compressione, per riscal- dare fluidi con bassi salti termici, e quelle ad assorbimento, che producono freddo adottando una fonte termica gratuita. Nell’ottica dell’efficienza energetica vi sono ovviamente tutti gli interventi di coibentazione che riducono le disper- sioni (o le rientranze) in ambienti, o nelle tubazioni dove devono circolare fluidi caldi (o freddi). Infine, a cavallo tra area termica ed elettrica, va citato il ciclo ORC (Organic Rankine Cycle) per la pro- duzione di energia elettrica, alimentato con gas esausti o aria calda espulsa da cicli di raffreddamento. Quanto ai servizi relativi all’area elettrica, in primo piano troviamo i vari impianti di cogenerazione e trigenerazione, che for- niscono contemporaneamente energia elettrica e termica con utilizzo di energia primaria complessiva nettamente infe- riore rispetto alla produzione separata. Vi è poi tutto il capitolo delle macchine elet- triche e dei motori elettrici ad alto rendi- mento, a cominciare dai trasformatori a basse perdite, per finire con i sempre più diffusi inverter che comandano i motori di pompe, compressori, ventilatori e varie macchine operatrici, regolando il numero di giri in funzione del carico. Nell’ambito degli interventi classici, da ‘manuale’ di elettrotecnica, figura il tema del rifasamento, con soluzioni di rifasamento decentrato utili a ridurre le perdite per effetto Joule sulla rete di distribuzione a monte di utilizzatori elettrici rifasati. Vi sono anche contributi che vengono dalla meccanica, come l’idea di impiegare cinghie dentate per la trasmissione di potenza, che hanno il vantaggio di un minore consumo ener- getico rispetto alle tradizionali cinghie trapezoidali. Un altro ambito dove i mi- glioramenti in efficienza sono sensibili è quello dell’illuminotecnica. Qui hanno sempre maggiore peso le sorgenti inno- vative e il design, il che significa spazio ai LED e ai corpi illuminanti dedicati, come pure ai sensori di presenza delle persone, per attivare la luce solo quando serve, e ai sistemi che regolano le emis- sioni luminose sfruttando la luce natu- rale. Un contributo infine viene dal mondo dell’ecologia, che permette di scegliere tra vari sistemi di depurazione delle acque reflue, per esempio sostituendo i diffusori ‘a bolle medie’ con quelli, meno energivori, ‘a bolle fini’. Interventi nei settori energivori Passando a esaminare i processi produt- tivi che stanno evolvendo con l’obiettivo di aumentare l’efficienza energetica, possiamo esaminare alcuni settori indu- striali particolarmente indicativi. Anzi- tutto il siderurgico, dove si incrementa l’efficienza con le colate e laminazioni in continuo e dove si ricorre alla coi- bentazione spinta dei forni di riscaldo, o all’uso di bruciatori rigenerativi, o ancora al recupero di calore da forno da riscaldo come pure dall’acqua di raffreddamento del forno ad arco o dal cubilotto di fu- sione della ghisa. Anche nei cementifici si aumenta l’effi- cienza adottando forni a via secca con preriscaldatore multistadio e precalci- natore, o bruciatori multicanale, omolini ad alta pressione. Oppure impiegando combustibili alternativi o recuperando calore dal raffreddamento del clinker. Nell’industria cartaria si procede spesso alla coibentazione delle facce laterali del cilindro monolucido e alla chiusura ermetica delle cappe, come pure al recu- pero termico delle fumane, o alla modi- fica della girante del pulper, o ancora ai rotori e cestelli ad alta efficienza, o all’in- cremento della pressione dei gruppi di pressatura. Infine, nell’industria del vetro si può ottimizzare il mix di materie prime o incrementare la percentuale di rottame di vetro nella carica. Si può anche util- mente procedere alla coibentazione spinta del forno e al preriscaldamento della miscela vetrificabile. In ottica ‘Industria 4.0’ Un impulso determinante all’incremento dell’efficienza energetica nel mondo in- dustriale, ma non solo, può venire dalla trasformazione digitale in atto e da tutto quanto la digitalizzazione può offrire per gestire e utilizzare in modo efficiente l’e- nergia. Naturalmente, ciò richiede che le aziende, anche medie e piccole, proce- dano spedite nel cammino della digita- lizzazione e che al loro interno vi sia un veloce e fecondo interscambio di com- 46% 20% 12% 5% 7% 10% Sensoristica di base SCADA MES/MOM ERP Cloud computing Software energetici Fonte Digital Energy Efficiency Report 2020 Investimenti software in efficienza energetica
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