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RTINA WITTENSTEIN COPERTINA WITTENSTEIN COPERTINA WITTENSTEIN CO APRILE 2021 AUTOMAZIONE OGGI 429 21 Sistemi di servoazionamenti Ma Wittenstein non è sinonimo solo di riduttori: in questi anni si è specializzata anche in sistemi di servoazionamento a tecnolo- gia brushless trifase caratterizzati da elevata densità di potenza e dinamica, peso ridotto e assoluta affidabilità. Ne è un esempio cyber dynamic system, formato da servomotori e servoattuatori cyber dynamic line e da nuovissimi microazionamenti cyber simco drive 2, fino al 30% più compatti rispetto ai modelli pre- cedenti. Sviluppati per servomotori a commutazione sinusoidale nell’in- tervallo di tensione compreso tra 12 e 60 Vc.c. e una potenza massima fino a 5 kW sono disponibili per installazione decen- trata, con grado di protezione IP65 (ottimale in settori come packaging, farmaceutico o nella tecnologia medicale), e per armadio elettrico, con grado di protezione IP20 (perfetti per robotica, macchine utensili o sistemi di manipolazione e mo- vimentazione). L’installazione stand-alone con CIP-Sync e fun- zione di sicurezza STO integrata permette a questi azionamenti a bassa tensione di comunicare anche con il mondo Rockwell e il design estremamente compatto ne permette l’installazione anche su veicoli a guida automatica (AGV). L’interfaccia multi- Ethernet, i numerosi bus di campo in grado di operare in tempo reale e la parametrizzazione automatica del motore con tar- ghetta elettronica, offrono la massima connettività. Ora l’azienda è in grado di fornire anche soluzioni per condizioni ambientali estreme: gli attuatori lineari cyber force, ad esempio, sono assolutamente sicuri anche in ambienti sottovuoto (fino a 10-8 mbar), radioattivi o con temperature che raggiungono i 300 °C. Si tratta di soluzioni dalla durata estrema, che hanno alta densità di potenza, grande capacità di sovraccarico e spinte fino a 240 kN. Su richiesta, in stretta collaborazione con i clienti, vengono progettate e sviluppate soluzioni ad hoc, con dinami- che che permettono di massimizzare i cicli di lavoro e spinte che vanno ben oltre i 300 kN, a seconda delle esigenze richieste. I campi di applicazione sono numerosissimi: dagli azionamenti di espulsione, iniezione, chiusura e dosaggio ultra compatti e ad alta efficienza energetica, a stazioni di lavoromanuali o nella co- struzione in proprio di utensili e attrezzature con lunghezze otti- mizzate per il montaggio sottobanco, oppure nella distribuzione ed erogazione di utensili ad alta precisione, anche in condizioni ambientali gravose. Le guarnizioni multistrato con sistema ad aria di tenuta, di cui sono dotati, li rendono utilizzabili anche nel settore alimentare, con grado di protezione fino a IP69K. “Con la nostra competenza meccatronica possiamo supportare anche i costruttori che si trovano a dover risolvere problemi di automazione avanzata” spiega Bassani “motivo per cui abbiamo ampliato la gamma di soluzioni interamente customizzate, rea- lizzate in sinergia con i clienti”. Si tratta di motori dalla massima densità di potenza e controlla- bilità, liberamente configurabili, che permettono di combinare sistema di retroazione, freno di stazionamento e diversi tipi di sensori di temperatura negli avvolgimenti. All’interno della gamma trovano spazio motori alimentabili da 24 V a 600 V, raf- freddati per convezione naturale o a liquido, emotori brushless, sia in configurazione con carcassa di contenimento, sia in ver- sione frameless. Sono inoltre disponibili versioni ad albero cavo, al cui interno possono trovare spazio cablaggi diretti verso il centro della macchina o condutture di raffreddamento. Con 55 kW di picco possono essere ricircolo di sfere e sono ottimali, ad esempio, per applicazioni nel settore automotive. “Dare al cliente la soluzione ideale, avanzata quanto occorre, sia in ter- mini tecnologici sia economici, e un supporto a tutto tondo è sempre stato e resta il nostro obiettivo principale, da sempre. Da 20 anni e oltre” conclude Frontuto. Supporto al cliente La dedizione che Wittenstein ha nei confronti del cliente, come accennato all’inizio dell’articolo dall’amministratore delegato, non si ferma alla fase di progettazione, ma copre tutto il ciclo di vita dell’applicazione. I servizi che l’azienda offre vanno ben oltre la messa in servizio e l’installazione, i rapporti di ripara- zione dettagliati, i corsi di formazione, i servizi di retrofitting o manutenzione. Il supporto è continuo e costante. Grazie al Ser- vice Portal, inserendo il numero di serie del prodotto prescelto, è possibile accedere a spiegazioni e dati tecnici, video tutorial sul montaggio, richiedere in modo veloce un pezzo di ricambio o raggiungere la riproduzione digitale di un prodotto chiave per l’Industria 4.0. OEM, operatori e system integrator ricevono anche un supporto completo per assemblaggio, messa in servi- zio, funzionamento emanutenzione tramite l’immagine digitale del prodotto. Wittenstein - www.wittenstein.it di Alessandra Suriano Come movimentare le pinze del robot? Per il loro design compatto, la leggerezza del motore e la possibilità di integrare gli azionamenti con il bus di campo Profinet, l’azienda austriaca Fill ha scelto di utilizzare cyber dynamic line per movimentare le pinze di presa presenti su diversi suoi impianti. Fill è un costruttore di fama internazio- nale di macchine e impianti, nonché di sistemi di produzione e lavorazione di materiali compositi, utilizzati, ad esempio, nei settori automobilistico e aerospaziale, in ambito sportivo, nell’industria energetica e delle costruzioni. Nell’unità di manipolazione Fill ha inserito complessivamente 19 micromotori taglia 32, ciascuno equipaggiato con un azionamento simco drive. Un assetto che permette di eseguire sequenze di movimento precise, in modo sincrono e indipendente l’uno dall’altro. Nove dei servomotori provvedono a posizionare in verticale una ventosa tramite una trasmissione a vite. Queste ventose permettono alla pinza di presa di prelevare nuclei in PU di varie dimensioni, nonché elementi in composito di vario taglio, che vengono preformati per la lavorazione successiva. Gli altri cyber dynamic line posizionano, invece, le ventose in orizzontale, in base al formato, sempre con l’ausilio di una trasmissione a vite. La struttura completa viene così realizzata strato dopo strato con un solo stampo. Il risultato finale è un componente in materiale composito, ottenuto senza complicate procedure di manipolazione e posa tra le consuete fasi del processo.

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