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MARZO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 428 31 logistico in grado di essere immedia- tamente operativo ma anche di assor- bire le evoluzioni dei mercati specifici della committenza, che possono es- sere espansive, ma anche regressive. Dunque un impianto deve essere pre- disposto allo sviluppo ma anche all’in- voluzione, deve avere un workflow logico, sostenibile e soprattutto unico, garantire cioè l’ingegnerizzazione e lo sviluppo di soluzioni software uniche, personalizzate, che governino il con- trollo, la gestione e l’ottimizzazione dei processi in modo flessibile attraverso interfacce semplici e intuitive. Dal PLC (Programmable Logic Control- ler) al WCS (Warehouse Control System) fino al WMS (Warehouse Management System) il software di gestione deve aderire in modo perfetto e unico alle caratteristiche produttive e gestionali del committente, tenendo in assoluta considerazione le logiche Industry 4.0, interconnessione e digitalizzazione, le capacità di data analysis, di robo- tizzazione, di controllo qualitativo at- traverso soluzioni di monitoraggio e visione sempre più sofisticate e dotate di capacità di deep learning. Stoccaggio dinamico dal collo al pallet, movimentazione e trasporto, handling, in ogni area dell’intralogistica c’è la pos- sibilità di sviluppare tecnologie 4.0 che permettono lo sviluppo intelligente del settore e in definitiva del mondo pro- duttivo e del commercio. Smart, la parola magica Anche in logistica il termine ‘smart’ de- finisce la tecnologia più avveniristica e più aderente ai paradigmi di Industry 4.0, automazione fisica, connessione e dati. Le innovazioni logistiche smart troveranno però, in generale, un freno alla loro applicazione nel mondo indu- striale a causa del restringimento delle capacità d’investimento che il Covid-19 ha lasciato come eredità nel mondo manifatturiero. Ma lo sforzo del com- plesso industriale va fatto. La ricerca e sviluppo dei leader del mondo della logistica deve procedere nel percorso dell’innovazione intelligente che mira allo sviluppo di soluzioni per l’aumento della qualità attraverso un processo produttivo sempre più efficiente, effi- cace, scalabile e duraturo. Il mercato industriale risponderà positivamente quando le innovazioni smart saranno smart veramente e contribuiranno agli obiettivi di aumento della produttività e della qualità in considerazione della convenienza. I processi produttivi ve- dono l’applicazione molto diffusa delle tecnologie e sistemi di intralogistica, ma ci sono ancora aree a bassa intensità di automazione. Ed è proprio lì che l’es- sere smart può influire e le innovazioni avere presa, perché influenzano la pro- duttività. Claudio Carnino di Interroll definisce il processo di asservimento dei macchinari produttivi, soprattutto in settori quali la lamiera o la minuteria metallica, a bassa intensità di automa- zione ed è proprio in quell’area di pro- duzione che la sua azienda prospetta innovazioni smart. La sicurezza sul lavoro, particolarmente nella logistica, è un argomento affron- tato anche da Turck Banner Italia. Tra i punti sensibili, ad esempio nel mondo del packaging, c’è sicuramente l’area di confezionamento, dove pallettizzatori robotizzati spesso coprono ampie aree con numerose parti mobili pesanti che potrebbero danneggiare gli operatori. La robotica è eccellente per l’efficienza del fine linea dell’imballaggio, ma è necessario che l’area sia messa in sicu- rezza. “Per proteggere gli operatori, è necessario proteggere tutti i punti di in- gresso mentre il pallettizzatore è in fun- zione. La protezione diventa ancora più complicata quando gli oggetti entrano nell’area attraverso nastri trasportatori mentre la macchina è in movimento. È necessaria una soluzione di sicurezza affidabile in grado di proteggere il per- sonale dai pericoli pur mantenendo un flusso di lavoro efficiente” spiega Mauri- zio Franzoso, responsabile Business De- velopment Safety di Turck Banner Italia. La chiave del successo, il fattore umano. L’operatore logistico resta al centro del successo di un’impresa. Per que- sto la funzione aziendale delle Risorse Umane deve integrarsi nelle visioni tecnologiche, innovative e produttive delle imprese sia quelle logistiche sia quelle industriali e commerciali, che dalle imprese logistiche attingono so- luzioni e servizi. Formazione e sicurezza insieme a una diversa e sviluppata organizzazione aziendale e settoriale sono un punto fondamentale. Le strutture piramidali, i silos organizzativi tendono a scom- parire nelle organizzazioni funzionali e sempre più compaiono in azione strutture agili con modalità di lavoro flessibili e team interfunzionali. Il capo cambia la sua attitudine e diventa un coach, in grado di guidare un team con trasparenza, con capacità di motiva- zione e ascolto. Analogamente le imprese aumentano la loro flessibilità e adattabilità con processi decisionali veloci per poter sfruttare la profonda conoscenza del mercato e la necessaria capacità di comprendere le discontinue esigenze dei clienti, per anticiparne bisogni e reagire con rapidità per cogliere nuove opportunità. Collaboratori maggiormente formati, motivati e coinvolti favoriscono la na- scita e lo sviluppo di idee innovative. Sarà importante che i collaboratori e i manager/coach si prestino al vero ascolto dell’ecosistema industriale, fatto di clienti e fornitori, in cui sono inseriti. Si acquisiranno così competenze anche extra aziendali molto utili nella costru- zione di un vantaggio competitivo: organizzazioni concentrate sull’asset fondamentale per ogni impresa, il cliente. Il cliente non deve essere mai dato per scontato, la competizione sul mercato è e sarà sempre feroce in questa nuova normalità rappresentata dal digitale. Il mondo produttivo dovrà impegnarsi a investire in formazione e in sicurezza, per avere risorse umane in grado di offrire ciò che il cliente valu- terà come ottima customer experience. Bisognerà investire in formazione digi- tale centrata sulle innovazioni Industry 4.0 e conseguente Logistics 4.0. Ma la sempre maggiore attitudine al digi- tale renderà il processo formativo più semplice o almeno, meno complesso. I nuovi anni Venti sono digitali. Per chi produce, per chi fornisce e per chi com- pera. Osservatori - School of Management del Politecnico di Milano - www.osservatori.net Assologistica - www.assologistica.it Interroll Italia - www.interroll.com/it Saleseforce - www.salesforce.com/it Turck Banner Italia - www.turckbanner.it

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