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MARZO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 428 23 ‘Conoscenza, uso e sviluppi futuri delle tecnologie additive’ è il titolo dell’ultimo Osservatorio Additive Manufacturing sviluppato da Messe Frankfurt in collaborazione con Porsche Consulting e illustri partner accademici per fare luce su una tecnologia le cui potenzialità sono ancora tutte da scoprire AO LINEA DIRETTA AM tecnologia abilitante Una fabbrica digitale e sostenibile in 2.500 m 2 Made ( www.made-cc.eu ) , il Competence Center per Industria 4.0 lombardo con sede a Milano-Bovisa, nato dalla sinergia di 48 partner e da un investimento di 22 milioni di euro, è uno spazio pensato per accom- pagnare le imprese nella trasformazione digitale. Informare e mostrare le tecnologie 4.0, spiegandole attraverso attività di for- mazione ad hoc, per trasferire e implemen- tare le soluzioni tecnologiche mediante progetti concreti, è l’obiettivo della ‘Fab- brica Didattica’ di Made. “Nei 2.500 m 2 della propria sede, Made ha implementato una vera e propria fabbrica digitale e sostenibi- le, per far entrare le PMI italiane a contatto con le tecnologie 4.0” ha dichiarato Marco Taisch, presidente di Made 4.0. Lo spazio è suddiviso in 20 dimostratori, spaziando dalla robotica collaborativa ai Big Data, dalla manutenzione da remoto al gemello digitale, dall’efficien- za energetica alla cybersecurity in- dustriale, dalla lean 4.0 alla manifattura additiva, dall’intelligenza artificiale all’IoT e la rete 5G. I dimostratori a loro volta sono accorpati in specifiche aree di competenza, integrate e interconnesse tra loro a formare una fabbrica ideale, digitale e sostenibile. Tra le numerose imprese partner di Made figura Comau ( www.comau.com ) : “Attra- verso Made Comau mette a disposizione delle imprese italiane un portfolio ampio e trasversale di soluzioni per l’Industria 4.0, con prodotti innovativi dedicati a ogni am- bito di sviluppo della smart factory, oltre a servizi di mentoring” ha sottolineato Ennio Chiatante, rappresentante di Comau nel Comitato Tecnico Scientifico, nel Comitato Esecutivo e nel CdA del Competence Cen- ter. Anche Siemens ( www.siemens.it ) ha messo a disposizione, nella maggior parte delle aree di competenza del Centro, il suo portfolio di soluzioni per l’intero workflow della produzione, dalla progettazione alla fase di produzione fino a monitoraggio e analisi. “L’obiettivo è dimostrare come an- che gli asset già installati presso le aziende manifatturiere possano essere aggiornati e assumere così tutte le caratteristiche e i pre- requisiti necessari per un utilizzo efficace delle tecnologie 4.0” ha spiegato Pasquale De Leo, head of customer services business unit di Siemens Italia. Ilaria De Poli @depoli_ilaria Inbreve i è focalizzato sull’additive ma- nufacturing il primo incontro di- gitale 2021 di SPS Contact Place ( https://contactplace.spsitalia.it ) . Durante l’evento, che è stato pro- mosso da Formnext ( https://formnext.me- sago.com/frankfurt/en.html ) , fiera dedicata al comparto che Messe Frankfurt ( www. messefrankfurt.it ) organizza ogni anno a Francoforte (16-19 novembre 2021), è stato presentato l’ultimo Osservatorio Additive Manufacturing, intitolato ‘Conoscenza, uso e sviluppi futuri delle tecnologie additive’, sviluppato con il supporto di Porsche Con- sulting e in collaborazione con Politecnico di Milano/Made Competence Center, Poli- tecnico di Torino/CIM4.0 e Università degli Studi di Pavia. Ne è emerso un quadro in- coraggiate: la pandemia ha contribuito a mettere in evidenza le potenzialità dell’AM. “L’AM offre nuove opportunità di business alle aziende, permette la rivisitazione dei prodotti e la ridefinizione dei processi, aprendo nuovi mercati. Per questo è una tecnologia abilitante l’Industria 4.0” ha sin- tetizzato Bianca Maria Colosimo, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Mec- canica del Politecnico di Milano ( www. polimi.it ) - Made Competence Center I4.0 ( www.made-cc.eu ) . “Si tratta di un asset strategico a prescindere dalle dimensioni aziendali, in quanto amplia le possibilità di customizzazione migliorando la competi- tività”. Fra i settori che più hanno adottato l’AM figurano la meccanica, che ha fatto da apripista, l’automotive e a seguire oil&gas, farmaceutico, aerospaziale; per quanto concerne le tecnologie più promettenti, il 48,78% degli intervistati ha indicato il Fused Deposition Modeling, insieme alla tecnica a letto di polvere (43,9%). “L’ampio porta- foglio di risposte tecno- logiche che l’AM offre, insieme alla varietà dei materiali utilizzabili, rappresenta uno dei punti di forza della tecnolo- gia, sia se impiegata per la prototipazione, sia in produzione” ha concluso Colosimo. Dallo studio emerge inoltre il ruolo centra- le di service bureau e centri di ricerca per la sperimentazione della tecnologia senza oneri iniziali da parte degli utenti. “L’AM consente di superare certi vincoli di pro- duzione, a patto di sapere ridefinire i pro- cessi” ha sottolineato Giovanni Notarnicola, associate partner di Porsche Consulting ( www.porsche-consulting.com ) . Gli fa eco Luca Iuliano, presidente Competence Cen- ter CIM4.0 ( https://cim40.com ) e direttore del Centro Interdipartimentale di Integra- ted Additive Manufacturing (IAM@PoliTo) del Politecnico di Torino ( www.polito.it ) : “Il 72% delle aziende lamenta una scarsa conoscenza dei processi di AM, il 60% del- la progettazione per AM e oltre il 50% di quello che si deve fare a monte e a valle del processo. Mancano infatti nelle scuole superiori e nelle università dei percorsi for- mativi adeguati”. Infine, ha concluso Ferdi- nando Auricchio, docente di Scienza delle Costruzioni presso il Dipartimento di Inge- gneria Civile e Architettura dell’ Università degli Studi di Pavia ( https://web.unipv . it ): “In termini di costi e utilizzo, le aziende si dicono soddisfatte dell’AM ma rimane ancora ampio margine di miglioramento”. Per approfondire il tema, in fiera a SPS Italia 2021 (6-8 luglio) è prevista un’area dedicata all’additive manufacturing nel District 4.0. L’Osservatorio è disponibile online per il download. S

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