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AO S P E C I A L E GENNAIO-FEBBRAIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 427 54 el mondo in rapida evoluzione dell’automazione industriale, non ha molto senso spendere tempo cercando di prevedere il futuro: ha più senso costru- irlo. Le imprese industriali che desiderano crearsi un vantaggio competitivo dovrebbero concentrarsi sull’innovazione, per porsi nella migliore posizione possibile nel loro specifico mercato e prepararsi a compiere mosse audaci per ottenere nuovi livelli di efficienza e resilienza, e guadagni in ter- mini di sostenibilità. Servirà un cambiamento di passo, non un’a- zione frammentaria o provvisoria. Nel mio lavoro quotidiano, incontro costantemente dirigenti di aziende industriali e molti sono consapevoli che sarà necessario sviluppare tecnologie in- novative per affrontare il futuro. Tuttavia, per consentire che le opportunità della digitalizzazione che oggi si intuiscono siano convertite in azioni tangibili, sarà necessario anche reinventare il modo in cui le persone collaborano e lavorano, in ambienti fisici o virtuali. La posta in gioco è la capacità di fornire ai lavoratori dell’industria una visione olistica in tempo reale della propria attività per ottenere risultati migliori in termini di sostenibilità, efficienza, agilità e redditività. I futuri operatori, ingegneri e tec- nici vorranno avere strumenti adeguati e sentirsi più coinvolti e responsabilizzati nel loro lavoro. Tre pilastri per realizzare l’industria del futuro Per ottenere i vantaggi promessi dall’ambiente industriale di prossima generazione, i progetti di infrastrutture tecnologiche sottostanti dovranno incorporare e supportare tre importanti caratteristiche: un’automazione data-driven basata su software; sistemi veramente aperti e un approccio integrato a energia e automazione. N La promessa dell’automazione industriale Sarà necessario sviluppare tecnologie innovative per affrontare il futuro e sarà necessario reinventare il modo in cui le persone collaborano e lavorano, in ambienti fisici o virtuali Peter Herveck