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GENNAIO-FEBBRAIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 427 43 ambiente può essere indotto dal contesto operativo, per esempio un’esposizione prolungata alla luce solare intensa, oppure da un guasto dei componenti di raffreddamento, come le ventole. En- trambe le situazioni rappresentano una minaccia per la sicurezza dell’impianto. Manutenzione tramite IoT Un deciso miglioramento dei processi di controllo e di manuten- zione di un impianto può oggi essere ottenuto grazie alle nuove tecnologie IoT (Internet of Things) con l’obiettivo di garantire sul sistema ‘tempi di inattività nulli’ evitando guasti imprevisti dei dispositivi che possono causare incidenti gravi o arresti imprevisti delle strutture. Un monitoraggio da remoto in tempo reale per- mette di tenere sotto controllo costante i parametri critici di tem- peratura dell’impianto e ridurre al minimo gli interventi in loco. Talvolta è ancora necessario l’intervento di un tecnico per sostitu- ire un componente difettoso o per riparare un cortocircuito ma in molti casi il guasto può essere risolto direttamente a distanza, per esempio riducendo la richiesta di potenza del sistema per favorire il raffreddamento dei componenti sotto stress. Il controllo della temperatura dell’intero armadio di comando dell’impianto è una condizione essenziale ma chiaramente non sufficiente: un com- ponente può surriscaldarsi pericolosamente ed essere in procinto di bruciare senza peraltro condizionare la temperatura comples- siva del sistema. Collegare un singolo sensore di temperatura a ciascun componente elettrico è ovviamente del tutto impratica- bile. Una soluzione è l’adozione di sensori di immagine termica in grado di controllare un’area definita, consentendo di tenere sotto controllo un intero quadro. Questi sensori sono il punto di partenza per realizzare una configurazione di gestione termica a distanza veramente efficace; integrati da sensori per misurare le caratteristiche ambientali e da sensori di portata dell’aria che per- mettono di verificare il corretto funzionamento delle ventole di raffreddamento, possono fornire una soluzione di monitoraggio termico e manutenzione remota basata su IoT. Sensori per rilevazione termica I sensori termici a infrarossi offrono un ampio angolo di visione a fronte di dimensioni estremamente compatte. Grazie a un sensore Mems che assorbe l’energia irradiata dall’oggetto da controllare i sensori IR Omron D6T misurano, senza contatto, la temperatura superficiale dell’oggetto stesso. Integrando in un unico package una termopila Mems, un Asic progettato su mi- sura e un microprocessore per l’elaborazione del segnale con relativo algoritmo, il D6T garantisce un rapporto segnale-rumore (SNR) estremamente basso e permette di identificare gli hot spot presenti nel proprio campo visivo, colmando il divario che si manifesta tra l’acquisizione di un valore ‘medio’ di temperatura dell’intero sistema e la lettura della temperatura in uno o due punti selezionati. Ciò garantisce misurazioni precise e affidabili che possono essere facilmente interpretate dal sistema. Un van- taggio fondamentale del microprocessore integrato per l’elabo- razione del segnale è l’uscita completamente lineare. Grazie alla pre-elaborazione che effettua il modulo, il D6T con- verte il segnale rilevato in un valore digitale della temperatura che può essere trasferito attraverso una semplice interfaccia a un microcontrollore. L’ingombro ridotto del D6T, solo 14x8x8,93 mm per la versione più grande a 32x32 elementi, rende questo dispo- sitivo ideale per l’installazione all’interno di quadri e pannelli elet- trici. Il suo campo visivo di 90° per 90° copre un’area di 200x200 cm a un metro di distanza, fornendo misurazioni senza contatto di temperature da 0 a 200 °C. Per sistemi più piccoli che richiedono un campo visivo più limi- tato, la versione 1x8 celle (D6T-8L-09H) o la versione 4x4 (D6T- 44L-06H) offrono rispettivamente 54,5° x 5,5° e 44,2° per 45,7°. A un metro di distanza, il campo visivo di questi dispositivi è di 10x103 cm (modello 1x8) e di 81x84 cm (modello 4x4). Omron propone anche l’elemento singolo D6T-1A-02 che pre- senta un angolo visivo di 26,5° x 26,5; ciò si traduce in un’area di 47x47 cm a una distanza di 1m. Temperatura ambiente Sebbene i sensori D6T identifichino e controllino gli hot spot, rimane l’esigenza di monitorare la temperatura ambiente del sistema nel suo complesso. Una temperatura ambiente elevata può portare al surriscaldamento di parti del sistema e indurre un malfunzionamento. I sensori ambientali Omron serie 2JCIE forni- scono una soluzione a basso ingombro che permette di misurare facilmente un’ampia gamma di parametri: temperatura, umidità, qualità dell’aria, luce, pressione barometrica, rumore e accelera- Il D6T di Omron trasmette direttamente il valore della temperatura

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