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NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 426 80 AO RASSEGNA Poi perché negli ambienti con pulviscoli e unto in so- spensione, come accade nel caso della lavorazione del legno oppure del ta- glio lamiera, vi è il rischio di una perdita di produttività. SF4D, mantenendo la sicu- rezza ai livelli più alti (PL e/ SIL3), grazie alla maggiore potenza del trasmettitore e all’indicatore a bordo del se- gnale ricevuto (scala da 1 a 3) consente di lavorare con alta efficienza. Inoltre, SF4D è più robusta perché, pur mantenendo un case molto compatto (28x30 mm), è realizzata con uno spessore maggiorato di alluminio, poiché il volume dell’elettronica è stato ridotto del 60%, così da opporre maggiore resistenza a torsioni e a vibrazioni di macchina, aumentando così l’affidabilità dell’infrastruttura di sicurezza. SF4D è robustezza e safety fortemente integrate, per questo fa parte dei ‘No space sensors’ di Panasonic. www.panasonic-electric-works.com/it PILZ Dove nasce l’esigenza di consentire l’accesso si- curo al processo produttivo, la soluzione migliore è quella di adottare PsenopII, la nuova proposta di barriere fotoelettriche da parte di Pilz Italia. A seconda dei requisiti, queste barriere fotoelettriche di sicurezza garantiscono la protezione dito, mano e corpo. Esse risultano parti- colarmente adatte all’uti- lizzo in postazioni di lavoro manuale, carico/scarico di materiale o gestione dei materiali vicino ai robot. L’alta robustezza di questi dispositivi garantisce un’ef- ficace protezione contro urti, collisioni e vibrazioni fino a 50 g assicurando la massima affidabilità, anche per un uti- lizzo in ambienti industriali gravosi. Le barriere fotoelettriche PsenopII sono disponibili a partire dall’altezza 150 mm fino a 1.800 mm con varianti di tipo 3 per ap- plicazioni fino a PL d, oppure di tipo 4 per applicazioni fino a PL e. L’assenza di zone morte permette inoltre un montaggio flessibile con un elevato livello di sicurezza. La funzione di codifica inte- grata permette di evitare fastidi in applicazioni con installazioni di barriere ravvicinate. www.pilz.it R. STAHL La linea di barriere/isolatori galvanici a sicu- rezza intrinseca ISpac di R. Stahl è in continua espansione con i nuovi moduli in formato ‘slim’ (12,5 mm di larghezza), che consentono di ridurre del 30% l’occupazione di spazio nei quadri elettrici r i - spetto all’utilizzo dei formati precedenti (17,6 mm). Tutti i dispo- sitivi ISpac sono certificati per l’installazione in area pericolosa (Atex Zona 2) e collegabili ad attuatori e sensori in campo in zona 1, interfacciando i segnali da e verso DCS o PLC instal- lati in area sicura. Il portfolio prodotti copre la gestione di segnali analogici e digitali di ingresso/uscita, temperature (termocoppie, termoresistenze) e vibra- zione. È possibile montare ogni modulo su barra DIN, collegando poi il modulo stesso in modalità stand alone, ovvero alimentandolo tramite i morsetti presenti sul singolo isolatore, op- pure adottare un semplice ed economico ‘pacBus’, cioè un sistema di connettori montato ‘annegato’ all’interno della barra DIN, per alimentare decine o centinaia di isolatori, evitando così dispendiosi cablaggi singoli. Tramite pacBus si riesce anche a ottenere un’in- dicazione riassuntiva di guasto, utile come diagnostica da gestire come allarme nel sistema di controllo. I moduli Ispac sono stati stu- diati e testati per garantire alti standard di affidabilità, ovvero un funzionamento di almeno 15 anni senza guasti. La temperatura am- biente di funzionamento può variare tra -40 °C e 70 °C, rendendo gli isolatori ISpac adatti a tutte le applicazioni anche in condizioni climatiche avverse. Inoltre, i dispositivi sono utilizzabili in soluzioni dove è richiesta l’aderenza al functional safety SIL 2 o SIL3. www.stahl.it SCHNEIDER ELECTRIC - TELEMECANIQUE SENSORS L’esigenza di sicurezza nell’automazione è una costante, soprattutto nei processi automatizzati, dove può a volte essere necessaria una sospensione temporanea e controllata delle stesse funzioni di sicu- rezza. Le nuove barriere di sicurezza ottiche Tipo 4 con funzione ‘mu- ting’ integrata, proposte da Telemecanique Sensors, rispondono a questa importante necessità, proteggendo in modo efficiente gli operatori di macchina senza bisogno di interrompere i pro- cessi di automazione. Disponibili nei modelli Basic e Advanced, le barriere ottiche Xusl4M sono corredate da un’ampia gamma di braccetti di muting, così da potersi adattare alle specifiche appli- cazioni del cliente. La gamma presenta funzionalità di sicurezza integrate, quali start/re-start automatico o manuale ed External Device Monitoring (EDM), che permettono di operare in moda- lità stand alone, senza necessità di interfacce safety. I braccetti di muting disponibili per la serie Xusl4M sono forniti pre- configurati e pre- cablati in modo da essere in linea con le normative di si- curezza esistenti. Alcuni braccetti sono stati creati specificamente per i nastri trasportatori ad alta velocità, altri per il rilevamento di oggetti traspa- renti. Un software gratuito permette alle barriere ottiche di rispondere a esigenze applicative più complesse, consentendo l’implementazione di funzioni aggiuntive, per esempio per parzializzare i fasci di mu- ting barriera (funzioine disponibile su modelli Advanced). Le bar- riere sono infine disponibili nelle modalità rilevamento ‘Corpo’ o ‘Mano’ e in diverse altezze di protezione, fino a 2.260 mm. www.tesensors.com PANASONIC INDUSTRY ITALIA R. STAHL SCHNEIDER ELECTRIC - TELEMECANIQUE SENSORS PILZ

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