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NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 426 45 peribilità dei dati fa da base allo sviluppo di soluzioni di advanced automation, additive manufacturing, manutenzione, che da reattiva deve passare a forme di diagnostica sempre più avanzate” sottolinea Giulianetti. In questo conte- sto Schneider Electric pone al centro le esigenze di costruttori di macchine e utenti finali che “chiedono connettività, riduzione del time-to-market, aumento dell’efficienza, sostenibilità. Quest’ul- tima infatti non è più vista solo come una questione di branding, per apparire più ‘green’ sull’onda delle richieste del mercato consumer. Ora sappiamo che la sostenibilità ha un impatto diretto su efficienza e capacità produttiva e deve essere la base del cambiamento”. L’importanza dell’ecosistema Per gestire efficacemente la transizione digitale ed energetica occorre avvalersi di un ecosistema integrato in grado di dare risposta a tutte le necessità, a li- vello di macchine, impianti, building, energia e power quality, distribuzione elettrica, continuità di servizio e UPS, storage dei dati ecc. “Schneider Electric è un partner che supporta l’intero ciclo di vita dell’impianto o macchina, dalla fase di definizione dell’architettura e in- gegnerizzazione, fino alla messa in ser- vizio e all’after sale” ricorda Giulianetti. “Abbiamo un’offerta completa e com- petenze consolidate per fornire ai clienti soluzioni realmente a valore aggiunto, che danno loro un reale vantaggio competitivo sul mercato”. Da qui l’importanza delle part- nership: “Collaborare con i vari attori del mer- cato per raggiungere obiettivi comuni è fra i pilastri della nostra stra- tegia” sottolinea Marco Gamba, EcoStruxure for Industry Manager della multinazionale. “Attorno alla piat- taforma tecnologica EcoStruxure (il cui nome ricorda proprio la parola ‘ecosi- stema’), che è il cuore della nostra offerta, si raccoglie poi un ecosistema fatto di svariati altri soggetti in grado di completare il por- tafoglio delle nostre solu- zioni”. Le collaborazioni spaziano dalle realtà industriali, per esempio Microsoft, ai Competence Center, come Smact di cui Schneider Electric è partner dal 2018, al mondo accademico e alla scuola. “Nel 2017 siamo stati fra i primi in Italia ad avviare un programma di alternanza scuola-lavoro con alcuni ITS nel solco di Industria 4.0” ricorda Gamba. “Non Marco Gamba, EcoStruxure for Industry manager di Schneider Electric La piattaforma EcoStruxure viene continuamente arricchita di nuove soluzioni realizzate dai partner dell’ecosistema creato da Schneider Electric I progetti nati dalle partnership Gli esempi di collaborazione fra Schneider Electric e clienti sono svariati. Spicca il nome di Minipack, costruttore della bergamasca, che ha dotato le proprie macchine, destinate a essere esportate in tutto il mondo, di soluzioni di connessione e raccolta dati su cloud, per poter operare in un’ottica di manutenzione avanzata. Il costruttore di valvole per automotice Bridgeport ha invece adottato una soluzione di smart control per interconnettere le macchine di produzione esistenti, che non erano ancora connesse. Sono state così collegate al sistema informativo di fabbrica per raccogliere KPI utili a conoscere meglio i processi produttivi, per esempio in un’ottica di miglioramento della qualità. Particolarmente innovativo è il progetto di Life Cycle Assessment su una macchina automatica realizzato con Omag. Lo scopo era poter fare delle analisi sul ciclo di vita del prodotto per capire, durante le varie fasi che vanno dalla produzione allo smaltimento, quale fosse il suo impatto in relazione ai diversi aspetti della sostenibilità. Il prodotto in questione sono le macchine impac- chettatrici di Omag, per cui l’analisi di sostenibilità ha riguardato aspetti quali le materie prime usate per costruirle, le strutture adottate, il tipo di lubrificante ecc. Tramite una matrice è possi- bile valutarne l’impatto sulla sostenibilità nelle varie fasi di vita; lavorando sui singoli aspetti è possibile rendere la matrice più ‘verde’ e aumentare quindi la sostenibilità complessiva.