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NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 426 40 AO ATTUALITÀ uma da oltre 50 anni svi- luppa e costruisce attua- tori elettrici e riduttori per l’automazione di valvole industriali utilizzabili in vari campi che spaziano dal settore dell’energia, risorse idriche, industria petrolchimica e tantissimi altri settori industriali. In un periodo difficile come quello in cui stiamo vivendo e in cui molte attività hanno dovuto per forza rimanere ferme, Auma ha dato il suo supporto da remoto ai suoi clienti. Ce ne parla Daniele La Spada, technical service manager di Auma Italiana. Automazione Oggi: La recente epide- mia di Covid-19 ha certamente messo a dura prova il mondo produttivo e molte attività hanno dovuto fermarsi. Quali sono state le ripercussioni sul vostro ser- vizio di assistenza? Daniele La Spada : Ecce- zion fatta per gli interventi su impianti considerati strategici come quelli di produzione di energia e del ciclo delle acque, i nostri tecnici non hanno potuto operare in situ durante il lockdown. Le attività di manutenzione si sono fortemente ri- dotte. Abbiamo però in- crementato le attività di assistenza telefonica, gui- dando se così si può dire, le mani degli operatori d’impianto nell’esecuzione delle corrette attività in funzione della diagnosi telefonica effettuata. Tuttavia, dove presenti macchine equipaggiate con unità di controllo intelligenti, di nuova generazione, abbiamo potuto, con le dovute e necessarie autorizza- zioni, eseguire direttamente da remoto la diagnostica e le operazioni di confi- gurazione. Ciò è stato possibile grazie alla capacità di queste unità di controllo di memo- rizzare in appositi registri le variazioni di alcuni parametri vitali. Queste pos- sono poi essere lette da un apposito programma che consente anche la pa- rametrizzazione della macchina. Dispo- nendo dell’autorizzazione all’uso da remoto di un computer o tablet locale equipaggiato di questo programma, si può ope- rare come se l’attuatore fosse presso la nostra officina, ovviamente a meno di guasti di na- tura meccanica che ri- chiedono la presenza fisica del manutentore. La situazione contin- gente ci rafforza nella convinzione che biso- gna spingere sulla digi- talizzazione dei sistemi di controllo, sull’auto- diagnostica e sull’offerta di servizi di as- sistenza improntati alla manutenzione predittiva e su condizione. A.O.: Eppure, come ha fatto notare lei, spesso è necessario metterci le mani non essendo possibile operare da lontano. La Spada : È verissimo, ma l’obiettivo cui dobbiamo puntare è quello di limi- tare gli interventi fisici sul posto a quelli programmati e di cui si conoscono in anticipo le attività da svolgere e le parti eventualmente da sostituire. Con un’ac- curata programmazione delle scorte di magazzino si potrebbe persino evitare quasi completamente la presenza di tecnici esterni in impianto. Disponendo di macchine ‘muletto’ le si potrebbero utilizzare provvisoriamente, mentre l’apparecchiatura ‘titolare’ è in revi- sione presso l’officina del costruttore, senza fermare la funzione d’impianto servita da quella apparecchiatura. Ovviamente tutto ciò presuppone la conoscenza della condizione reale dell’attuatore e questo significa avere a disposizione dati di funzionamento affidabili. A.O.: Come si realizzano queste condi- zioni? La Spada : Da diversi anni gli ingegneri della R&D di Auma stanno studiando e implementando strumenti e spazi di condivisione e analisi dei dati prove- Lù del Frate Al servizio del cliente A Analisi dei dati, manutenzione e assistenza al cliente da remoto: la strategia di Auma per supportare i propri clienti Daniele La Spada, technical service manager di Auma Italiana

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