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NOVEMBRE-DICEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 426 108 AO TUTORIAL Alessandro Gasparetto Comitato Tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks ome possiamo definire i robot collaborativi? Quali sono le loro caratteristiche e quale ruolo hanno all’interno del concetto di Industria 4.0? Ebbene, i robot collaborativi, o più ‘amichevolmente’ cobot, sono robot industriali di nuova generazione pensati per lavorare insieme all’uomo, fianco a fianco e in sicurezza, senza la necessità di barriere o gabbie protettive che facciano da divi- sorio. La caratteristica fondamentale della robotica collaborativa è quindi di mettere assieme le potenzialità e le capacità umane e dei robot per portare a termine, in maniera semi-automatizzata, dei compiti che risulta impossibile realizzare in maniera comple- tamente automatica. La robotica collaborativa rappresenta quindi uno scarto importante rispetto alla robotica classica, perché so- stanzialmente rovescia le condizioni di funzionamento del robot. Secondo il paradigma classico il robot sostituisce l’uomo, invece il concetto di robotica collaborativa sottende l’idea che il robot si affianchi all’operatore umano. Inoltre, il robot tradizionale è se- gregato per mezzo di gabbie o altri tipi di barriere, per cui opera in un ambiente inaccessibile all’uomo, questo allo scopo di garan- tire la sicurezza degli operatori. L’accesso all’ambiente di lavoro del robot è permesso, per esempio, per finalità manutentive, solo a seguito dello spegnimento completo del robot stesso. C Un amico robotizzato Una frontiera della robotica che sta prendendo sempre più piede è quella della robotica collaborativa. Il suo sviluppo è stato impetuoso negli ultimi anni e si è inquadrato perfettamente nel paradigma Industria 4.0 I robot non collaborativi, tipicamente pesanti e di grandi di- mensioni, continueranno a operare nelle fabbriche, ma a essi si affiancheranno sempre più i cobot, i quali collaboreranno con gli uomini per l’implementazione della Fabbrica Intelligente, se- condo il paradigma di Industria 4.0. Per quanto concerne le ca- ratteristiche, quelle dei cobot sono le seguenti: sono sicuri, facili da usare e programmare, più lenti e meno potenti e precisi dei robot tradizionali; sono pensati per lavorare allo stesso livello di forza e velocità del loro partner umano. Chiaramente, dovendo operare a contatto con l’uomo senza l’impiego di barriere fi- siche, i cobot devono presentare degli standard di sicurezza elevati, molto più dei robot tradizionali. La problematica della sicurezza risulta infatti fondamentale per questo tipo di robot. La sicurezza, condizione essenziale I requisiti di sicurezza per i robot (collaborativi e non) sono de- finiti nelle norme ISO 10218 parte 1 e parte 2. In particolare, vi sono quattro classi di modalità di sicurezza per un robot: - Active collision avoidance; - Guida manuale; - Controllo di velocità; - Limitazione di forza e potenza. Foto tratta da www.pixabay.com

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