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OTTOBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 425 84 AO TAVOLA ROTONDA Silvia Beraudo a sostenibilità ha superato i confini della responsabi- lità sociale e, con l’introduzione dei Sustainable Deve- lopment Goals da parte dell’ONU, è diventata uno dei requisiti per la competitività. Eco-progettazione, mo- dularità, versatilità e recupero dei materiali sono ormai principi base seguiti da molte aziende. L’obiettivo di vivere in ‘un’economia progettata per autorige- nerarsi’, riprendendo le parole della promotrice dello sviluppo dell’economia circolare Ellen MacArthur, riutilizzando almeno il 65% dei rifiuti da imballaggio in tutta Europa entro il 2025, di- penderà sempre più dalle logiche produttive della filiera del packaging. Le attuali strategie di sostenibilità però non sempre permettono di aumentare il valore da un lato e ridurre i costi dall’altro. Basti considerare, per esempio, che il prezzo del mer- cato del PET riciclato, adatto a essere usato in ambito alimentare, è a livelli doppi rispetto a quello vergine. La strada da percorrere è ancora lunga, ma già oggi l’Italia è tra i Paesi più virtuosi con oltre 9,2 miliardi di tonnellate di rifiuti d’imballaggi industriali avviati al riciclo (Conai): un traguardo significativo se si pensa che nel 1998 solo un imballaggio su tre veniva recuperato, mentre ora sono quattro su cinque. Dieci anni di riciclo Nel report ‘2019 l’Italia del riciclo’, la Fondazione per lo sviluppo sostenibile Fise Unicircular e Unione Imprese Economia Circolare hanno analizzato la gestione dei rifiuti in Europa negli ultimi dieci anni. Il primo dato rilevante è quello sul tasso di riciclo, che nel decennio 2006-2016 in Europa è cresciuto del 7%, mentre in Italia del 42%, dimostrando la nostra capacità di produrre packaging da materiali riciclati. Ma esaminiamo il comparto in dettaglio, mate- riale per materiale. Partiamo dalla plastica: il riciclo degli imballaggi è aumentato da 701 kt nel 2009 a 1.020 kt nel 2018 (+45%). Sul totale degli imballaggi immessi al consumo, la percentuale di quelli avviati al riciclo è cresciuta dal 33% al 45%, a fronte di un obiettivo eu- ropeo del 50% al 2025 e del 55% al 2030. Nello stesso periodo, il riciclo degli imballaggi in alluminio è passato da 31 kt a 54 kt (+74%), mentre la percentuale di quelli avviati al riciclo ha rag- giunto quota 80%, superando il target europeo del 60% previsto per il 2030. Per quanto riguarda l’acciaio, il riciclo è cresciuto di un solo punto percentuale, arrivando al 79%; anche in questo caso abbiamo già oltrepassato il traguardo fissato dall’UE per 2025 (70%). Il riciclo degli imballaggi di carta in termini di tonnellate è cresciuto del 21%. Nel 2018 sul totale delle confezioni in carta immesse sul mercato, l’81% è stato avviato al recupero; tuttavia per rispettare le direttive UE, entro il 2030 dovremo raggiungere l’85%. Le tonnellate di vetro riciclato sono aumentate del 76%, su- perando l’obiettivo del 75% del 2030. Infine, il legno: le tonnellate riciclate sono arrivate al 59%, mentre sul totale degli imballaggi immessi al consumo la percentuale di quelli avviati al riciclo era del 63% nel 2018, a fronte di un obiettivo europeo del 25% al 2025 e del 30% al 2030. Abbiamo raggiunto risultati ragguarde- voli e, guardando i dati allargarti del tasso di utilizzo circolare di materia (CMU), siamo in quinta posizione nello scenario europeo, dietro a Paesi Bassi (29%), Belgio (20,6%), Francia (19,5%) e Regno Unito (17,2%). Il punto di vista del consumatore Il valore della produzione ecosostenibile nel nostro Paese vale circa 6,5 miliardi di euro, se si considerano tutti i prodotti con una certificazione ambientale o che riportano nei ‘claim’ almeno una voce riferita alla sostenibilità. Nonostante ciò, la maggior parte degli italiani ritiene che l’impegno profuso dalle aziende sia an- cora insufficiente, soprattutto in termini di impatto ambientale. Secondo uno studio presentato da Nomisma lo scorso febbraio all’evento ‘Packaging speaks green’, promosso da Ucima e Fon- dazione Fico, solo il 4% dei consumatori pensa che lo sforzo delle imprese in ambito GDO sia adeguato, percentuale che si riduce L L’Italia del riciclo è virtuosa: percorre molteplici strade favorendo il riuso e spesso superando gli obiettivi fissati dalla Commissione Europea. È al quinto posto nella UE per il tasso di utilizzo circolare di materia Un packaging sostenibile e circolare: l’ambiente ringrazia! Foto tratta da www.pixabay.com
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