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OTTOBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 425 55 Attesa e sorpresa “Più di un anno fa il collettivo Flat- form, artisti che da oltre dieci anni per- seguono un’idea di cinema incentrata su attesa e sorpresa, ci ha chiesto di aiutarlo a realizzare un’opera in cui si simulassero i movimenti di ripresa di una telecamera” spiega Enzo Corcelli, sales manager di Robotecnik. “Flatform aveva appena concluso la registrazione del film ‘History of a tree’, un progetto risultato vincitore della 6a edizione dell’Italian Council del Mibact, in pratica un lungo piano-sequenza dedicato alla scoperta di tutti gli infiniti dettagli della quercia vallonea: una stupenda quercia pugliese chiamata la Quercia dei Cento Cavalieri, di 750 m 2 di estensione che con i suoi 900 anni è a tutti gli effetti la più ‘anziana’ d’Europa. L’obiettivo del film era quello di svelare l’albero in tutte le sue forme, particolarità, suoni, territo- rio accompagnando lo spettatore in una stupenda visione. Mano a mano che la telecamera si spostava ne veniva ripresa la maestosità. Il compito di Robotecnik era invece quello di realizzare un’appli- cazione che potesse riproiettare su pa- reti, pavimento e soffitto, in una sorta di esperienza immersiva, tutta lo splen- dore della pianta e di quello che le gira intorno” continua Corcelli. “Un progetto sicuramente accattivante ma di estrema complessità: si dovevano simulare con i robot i movimenti lenti, precisi delle riprese video sincronizzate con i suoni delle foglie, dei rami, degli uccelli… dello spazio circostante. Inoltre era ne- cessario realizzare una soluzione che potesse essere installata in una mostra, ambiente non propriamente indicato ad accogliere dispositivi di questo genere, ma anche trasportabile, in quanto l’ap- plicazione dopo essere installata a To- rino, deve essere reinstallata a Bruxelles, Amsterdam e Lisbona”. Un’applicazione particolare In breve l’applicazione si presenta come una ‘scultura robotizzata’ dotata di vide- oproiettore che trasmette per circa 20 minuti il film su tutte le superfici dello spazio espositivo. Nella sala, quindi, a 360°, pavimento e soffitto compreso, scorrono le immagini della quercia ri- producendo fedelmente i movimenti che la macchina da presa ha compiuto grazie alle riprese realizzate con droni e steadycam. Il robot realizzato da Robo- tecnik si muove spostando il proiettore e creando un immersivo vortice visivo, mentre il suono, spazializzato tramite otto fonti sonore, disposte nella sala, permette al visitatore di immergersi in un interessante vortice sonoro. “La particolarità di questa applicazione non ci ha spaventati, anzi. Abbiamo ac- colto la sfida come sempre con grande entusiasmo, e realizzato in poco tempo un sistema che, dotato di tre assi di movimentazione, consentisse al video proiettore di trasmettere il film come i registi/artisti richiedevano, sfruttando tecnologie meccaniche ed elettroniche per noi consolidate, quali attuatori line- ari cinghia/puleggia per il movimento verticale, riduttori a vite per la rotazione e un sistema di basculamento per l’o- rientamento verso il basso e verso l’alto del videoproiettore, tutti movimenti ge- stiti da PLC e servoazionamenti dotati di motori brushless” spiega Corcelli. “Il progetto tecnico audio e video con la sincronizzazione del filmato, proiettato con i movimenti sui tre assi, è stato in- vece curato dal team Exe Act di Torino, che per l’appunto fornisce tecnologia audiovisiva e servizi di produzione, oltre ad aver realizzato il sistema di play au- tomatico e l’interfaccia elettronica per lo scambio segnali con il sistema PLC”. Opera d’arte immersiva “La progettazione è stata complessa ma ha permesso ai tecnici Robotecnik di programmare le continue evoluzioni di movimento con una precisione inferiore al decimo di secondo, creando così i sin- cronismi richiesti dalla regia di Flatform. Ne è risultata un’opera d’arte immer- siva veramente emozionante che rende omaggio, grazie alla tecnologia, alla bel- lezza della natura e anche alla storia del territorio, vista l’età della pianta. Sotto di lei sono passate popolazioni, culture, si racconta che ha fatto ombra a Federico II di Svevia durante la sua visita nella Terra d’Otranto di ritorno dalle Crociate. E ora questo bellissimo ritratto dell’albero insieme alla storia del territorio sono di- ventati una vera e propria pelle di que- sto spazio espositivo” conclude Corcelli. Un’installazione quindi all’altezza dei festeggiamenti dei 20 anni del Museo del Cinema di Torino, per il quale è stata realizzata, e dei 25 anni di attività della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dove è esposta. • Robotecnik - www.robotcartesiani.com Flatform - www.flatform.it Exe Act - www.avalliance.com/experts/exe-act Il Vertical Plotter entrato di diritto nei Guinness dei Primati
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