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OTTOBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 425 47 tempo prezioso. Effettuare le operazioni di controllo di una linea produttiva tra- mite dispositivi mobili, smartphone e tablet, sfruttando le tecnologie legate all’IoT e all’Industria 4.0 riduce la ne- cessità di fermare le macchine e rallen- tare il completamento del lotto. Infatti, tramite la rilevazione automatizzata dei dati, ogni operazione di verifica potrebbe essere effettuata in maniera meccanica e in tempo reale. Le aziende che decidono di adottare soluzioni in- telligenti, come un software di gestione della produzione, aumentano la compe- titività sul mercato grazie a un maggior controllo e prontezza di intervento. Il valore aggiunto apportato dall’intelli- genza operativa risiede nella possibilità di identificare i problemi prima che di- ventino un fattore critico per la produ- zione stessa. Analizzando in profondità tutte le variabili che possono influire sul processo di produzione, lo si può otti- mizzare progressivamente e arrivare a migliorarne la qualità riducendone via via gli scarti. Marco Martelli : Lenze mette a di- sposizione dei costruttori una piat- taforma pronta all’uso che offre non solo Condition Monitoring, ma anche manutenzione da remoto e una pratica soluzione di Asset Management. L’Asset Management è capace di creare rappre- sentazioni digitali dei dispositivi e dei componenti e di gestirle, consentendo un rapido accesso alle informazioni ne- cessarie per far funzionare al meglio la linea consentendo una più veloce indi- viduazione dei guasti e una sostituzione più rapida dei dispositivi difettosi. Alberto Griffini : Grazie alla raccolta dei dati e alla loro elaborazione attraverso strumenti analitici, le soluzioni software di tipo edge permettono di realizzare sistemi che controllano la qualità del prodotto per ridurre il numero di scarti e migliorare la produzione. La piatta- forma Melipc di Mitsubishi Electric re- alizza l’ottimizzazione del controllo in tempo reale e funge da edge compu- ting consentendo la raccolta e analisi dei dati a livello intermedio tra il sistema IT e la fabbrica. Ad esempio, nel caso del processo di stampaggio a iniezione, Melipc per- mette di prevedere difetti di stampag- gio come bolle o buchi: l’intelligenza artificiale apprende i dati ottimali della pressione di estrusione e vengono pre- parate le regole di diagnosi per il moni- toraggio. Le somiglianze sono calcolate per rilevare la possibilità di anomalie nel processo di stampaggio a iniezione. I prodotti difettosi vengono quindi ri- mossi dalla linea, con il risultato di im- pedire la lavorazione dei pezzi difettosi e ridurre le perdite. Un altro esempio è quello della ridu- zione dei difetti di rettifica ottimiz- zando il rapporto di usura dell’utensile. Nel processo di rettifica delle lenti, il lavoratore esperto determina quando sostituire la mola diamantata. I tempi di sostituzione non possono essere valu- tati con un indice preciso ed esiste una forte possibilità che molti difetti causati dai tempi di sostituzione dell’utensile aumentino in assenza di un esperto. Melipc permette di stimare lo stato di abrasione usando l’analisi di regres- sione multipla dai dati in processo, e di quantificare il momento opportuno dei tempi di cambio utensile sui risultati dell’analisi. In questo modo è possibile prevenire i problemi di qualità e con- sentire una manutenzione efficace. Simone Marchetti : È un tema su cui Oracle ha concentrato molti sforzi. Siamo partiti dal presupposto che oggi molte aziende hanno una capacità pro- duttiva distribuita o spesso si affidano a partner per esternalizzare parte delle loro lavorazioni. Questo implica una cre- scente complessità laddove, anche in virtù di una sempre crescente domanda di customizzazione, si rende necessario ridurre i tempi di prototipazione. Inol- tre, la sempre maggiore ricerca di mar- ginalità, implica la necessità di sfruttare al meglio gli asset industriali. Per andare incontro a queste esigenze, Oracle ha messo a punto la propria Smart Con- nected Factory che porta sul mercato una proposta modulare di applicazioni residenti sul nostro cloud e che grazie a tecnologie quali IoT e Intelligenza Ar- tificiale consentono di implementare un modello innovativo di fabbrica con- nessa e intelligente. Francesco Tieghi : Da tempo alcuni dei nostri clienti, soprattutto in ambito Life Science (Farmaceutico, Biotech, Medical Devices, Nutricionals, ecc.), hanno implementato applicazioni PAT (Process Analytical Technologies) che prevedono un’attenta valutazione delle misure rilevate dai sensori durante le fasi di lavorazione per verificare che tutto il processo sia ‘conforme’ alle re- golamentazioni e che i suoi parametri siano all’interno delle tolleranze previ- ste da ricette e capitolati di produzione per ottenere il prodotto finito right-the- first-time (senza necessità di eventuali rilavorazioni). A volte si utilizzano anche modelli come ad esempio quelli dei Gol- den Batch per seguire le specifiche più restrittive. Marco Ferlini : Pensando alla nostra esperienza nelle linee di produzione in serie, i sistemi semi-automatici che prelevano semilavorati e li confrontano con vari ‘pattern’ lungo il processo di lavorazione hanno dato ottimi risultati. L’unione delle analisi dei semilavorati, confrontati con il prodotto finale, per- mette di affinare sempre di più il pattern e di migliorare i margini di errore inter- venendo nei punti della catena produt- tiva dove maggiore è la necessità e dove l’impatto correttivo può offrire i risultati migliori. A.O.: Il lavoro agile è in fase di grande evoluzione anche per l’accelerazione dovuta al Covid. A oggi esso si basa soprattutto sugli strumenti di comuni- cazione e sull’interazione con le piat- taforme aziendali di tipo gestionale o amministrativo. Quali sono gli scenari futuri? Si può pensare a una maggiore interazione con le realtà produttive, es. all’operatore remoto? Giuseppe Lettere : Negli ultimi anni abbiamo assistito a un generale avvici- namento di due mondi che fino a poco tempo fa sembravano completamente svincolati, ovvero il mondo dell’auto- mazione industriale e quello dell’IT. Con l’avvento del concetto di Industria 4.0, funzionalità e tecnologie caratteristi- che del mondo IT sono state integrate all’interno del mondo dell’automazione industriale. La soluzione PC-based è per definizione la tecnologia che più si adatta a questi scenari. Una naturale evoluzione del concetto di controllo su PC è rappresentato dal cloud. Si tratta di tutte quelle applicazioni che permet- tono di virtualizzare sistemi hardware, servizi e applicazioni e di utilizzarle on-demand quando necessarie. La co- municazione dei dati, la loro analisi, memorizzazione e visualizzazione non
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