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OTTOBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 425 45 Marco Martelli : Lenze sviluppa la pro- pria tecnologia a partire dagli strumenti che mette a disposizione da tempo ai suoi clienti, come ad esempio Applica- tion Software Toolbox di Lenze Fast. A questi si aggiungono le nuove applica- zioni, create ad hoc per l’impiego nel campo dell’ingegneria digitale. Grazie all’impiego di occhiali VR o HoloLens, possiamo rappresentare una macchina virtuale come un oggetto 3D nella re- altà aumentata, e mostrare in modo semplice la simulazione del flusso di produzione. Questa funzionalità offre il vantaggio di rilevare eventuali errori di processo o di configurazione nella fase iniziale del progetto, evitando di dover investire tempo e risorse nelle fasi successive. Alberto Griffini : La tele-manutenzione tramite realtà aumentata è oggi possi- bile attraverso l’utilizzo di dispositivi indossabili. Grazie a queste soluzioni il software invia informazioni all’opera- tore tramite dispositivi intelligenti per realtà aumentata (ad esempio visiere o occhiali), permettendogli di visua- lizzare in tempo reale le istruzioni per eseguire l’intervento di manutenzione. Il software che si trova sul PC è quindi in grado di guidare in modo esperto l’operatore non attraverso il display del PC, ma tramite appositi occhiali che permettono di visualizzare immagini con la realtà aumentata: istruzioni di montaggio e smontaggio della mac- china, oppure guide per individuare l’e- ventuale guasto e poter procedere alla riparazione. La tele-manutenzione tramite realtà aumentata è una delle opzioni offerte dalla piattaforma Genesis64 di Iconics, fornitore di software di visualizzazione, analisi, accesso mobile e IoT, comuni- cazioni OPC UA e Bacnet che è stato recentemente acquisito da Mitsubishi Electric. Iconics ha sviluppato un’in- terfaccia HMI (Holographic Machine Interface) 3D, utilizzando il dispositivo autonomo di elaborazione olografica HoloLens di Microsoft. Le informazioni fornite dalla soluzione HoloLens/Iconics HMI sono particolar- mente utili per le operazioni di manu- tenzione e per l’assistenza sul campo da parte dell’operatore, che può benefi- ciare di questi dati facilmente accessibili ‘in loco’. Francesco Tieghi : Uno degli aspetti più critici nelle applicazioni di tele- manutenzione è quello dei tempi di risposta: per essere efficace e allineato sul problema l’operatore/manuten- tore remoto deve ricevere e vedere cosa succede sull’impianto in realtime e in modo ‘sicuro’ per guidare effica- cemente l’operatore on-premise. Per realizzare una connessione sicura tra due siti è possibile utilizzare un’archi- tettura basata su gateway sicuri, come Skkyhub di Skkynet, che permettono di effettuare streaming di dati real time (in modalità tunnel/mirror) mantenendo chiuse le porte in entrata dei firewall su entrambi i siti. Questa diventa la base sulla quale poi applicare tool per la realtà aumentata, anche utilizzando device indossabili (wearable) come ad esempio gli smart glasses utilizzati da alcuni end user. A.O.: Nell’industria manifatturiera è molto importante il controllo di qualità del prodotto al fine di ridurre gli scarti. Si possono illustrare degli esempi di controllo di qualità durante la lavo- razione e gli eventuali rimedi che si possono introdurre sia per quanto riguarda il prodotto sia per quanto ri- guarda i macchinari? Chiara Nimis , Quality manager di Asem ( www.asemautomation.com ): La qualità Asem è orientata a un approccio pre- ventivo/proattivo per ridurre gli scarti. Questo si traduce in una collaborazione molto stretta tra produzione ed R&D grazie alla quale emergono le cosid- dette ‘Lessons Learned’, preziose per lo sviluppo di prodotti robusti, privi di tutte quelle potenziali fonti di genera- zione difetti già emerse in passato. Gra- zie a questo tipo di approccio, il numero degli scarti rilevati dai controlli di fine linea è talmente basso che permette un’analisi approfondita di tutte le casi- stiche. Questo processo di analisi degli scarti e risoluzione delle cause viene gestito dalla qualità attraverso il ciclo di Deming (ciclo Plan-Do-Check-Act), metodo di gestione iterativo in quattro fasi utiliz- zato per il controllo e il miglioramento continuo dei processi e dei prodotti. Per citare alcuni esempi di controlli qualità in Asem possiamo fare riferimento al processo di produzione delle schede elettroniche dove vengono usate le tec- niche più avanzate di controllo automa- tico quali X-Ray, AOI, ICT, Burn In Test in camera climatica, tutti test fondamen- tali per garantire l’eccellenza del prodotto finito che Asem vanta nel set- tore. Per quanto riguarda i macchinari invece, anche in questo caso in ottica preventiva, Asem rispetta i calendari interni di manutenzione programmata delle macchine in maniera tale da ga- rantire sempre la massima efficienza delle stesse. Giuseppe Lettere : Gli esempi potreb- bero essere molteplici in quanto sono tantissimi gli scenari operativi in cui si può intervenire per effettuare controllo di qualità. La proposta Beckhoff offre una serie di tecnologie che possono essere utilizzate nei vari step di produ- zione e in tutti i settori applicativi. Si deve necessariamente partire dalla tec- nologia di misura. L’esigenza generale è quella di effettuare delle acquisizioni veloci, sincrone, accurate e precise. I di- spositivi di misura in Ethercat offerti da Beckhoff hanno un’accuratezza dell’or- dine di 100 ppm e una risoluzione fino a 24 bit. Queste caratteristiche da sole creano un reale valore aggiunto per l’applicazione in quanto permettono di rilevare anche le più piccole deviazioni durante la la- vorazione e di intervenire con le relative azioni correttive. Utilizzando Ethercat è possibile sia realizzare delle misure sin- crone anche all’interno di diverse linee di produzione oltre che utilizzare le fun- zionalità di oversampling e timestamp. Esse si traducono in un concreto vantag- gio competitivo per l’intero impianto di produzione in quanto ogni campione può essere acquisito in maniera veloce e sincrona con conseguente aumento della qualità totale del ciclo di lavora- Chiara Nimis, Asem