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OTTOBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 425 43 quello edge. Anche i classici pacchetti di livello Scada cercano di intercettare il nuovo trend, offrendo sempre più colle- gamenti con database, con servizi cloud, funzioni addizionali come la manuten- zione e la gestione della produzione, in- tegrando analisi statistiche e indicatori di performance o di efficienza operativa. Oggi lo Scada si propone quindi anche come strumento in grado di rispondere in vari modi alle esigenze di digitalizza- zione dei processi, o raccogliendo dati oppure mettendo a disposizione fun- zionalità inerenti efficienza, manuten- zione, monitoraggio, controllo qualità. Mitsubishi Electric propone una serie di soluzioni Scada con queste funzioni: il software Maps e la suite di prodotti di Iconics, azienda americana acquisita recentemente. Oltre agli Scada sono di- sponibili altre tipologie di soluzioni sca- labili a seconda del tipo di applicazione. La piattaforma Melipc è caratterizzata da un potente sistema di raccolta dati ad alta velocità (Big Data), da Industrial Ethernet a 1 gigabit e dal software iQ Edgecross per data-processing real- time basato su intelligenza artificiale. Grazie a questa soluzione è possibile archiviare in continuo i dati raccolti e, attraverso strumenti analitici basati su algoritmi di carattere matematico e statistico e su funzioni di intelligenza artificiale, ricavare il modello ideale del processo controllato. Funzione che permette di fornire un feedback conti- nuo per l’ottimizzazione della produ- zione, in modo da gestire il controllo qualità e la manutenzione preventiva in modo automatico senza bisogno di competenze specifiche. Mitsubishi Electric mette inoltre a disposizione dei pacchetti completi (e-F@ctory Starter Package) che includono software, PLC e HMI, con l’obiettivo di gestire la manu- tenzione predittiva su macchine di pic- cola dimensione. Un’offerta completa e scalabile di questo tipo permette di rispondere a tutte le possibili esigenze applicative. Simone Marchetti , Digital Supply Chain Sales Development manager di Oracle ( www.oracle.com ): Come Ora- cle abbiamo affrontato queste temati- che a largo spettro, guardando a tutti i processi coinvolti, non solo per quanto concerne la manutenzione. Crediamo fermamente che un vero processo di innovazione debba passare per la ca- pacità per i nostri clienti, di creare un dialogo digitale tra tutte le attività core, rompendo i silos e mettendo a fattor comune le informazioni. Solo in questo modo è possibile rimanere agili e com- petitivi nel panorama attuale. Per an- dare incontro a questo tipo di esigenza, garantendo il ritorno sugli investimenti, abbiamo deciso di creare un’offerta di applicazioni cloud dedicate al mondo delle operations: applicazioni modulari che possono dialogare tra loro e che fanno massiccio utilizzo di tecnologie pregiate, quali l’intelligenza artificiale. Francesco Tieghi : OperationHub è una piattaforma recentemente annunciata da GE Digital, distribuita e supportata da ServiTecno, che va esattamente in questa direzione: consente infatti di integrare applicazioni e algoritmi pro- venienti da vendor differenti ma che devono coesistere per poter fornire all’operatore, al supervisore e agli Ope- ration Manager una visione ‘olistica’ su tutti gli aspetti dell’impianto, manuten- zione inclusa. Marco Ferlini , managing director in F.C.S. Solutions ( https://fcssolutions.eu ) : Noi stiamo realizzando un sistema che integra hardware e software in un ‘eco- sistema’ in cui i singoli sensori (siano essi per l’analisi termografica, per l’a- nalisi delle correnti assorbite, per il ri- lievo delle vibrazioni, ecc.) comunicano attraverso gateway intelligenti, ma a basso costo (Arduino e derivati), i dati di normalità e di deviazione dalla norma con un protocollo Rest (per non dover dipendere da complessi e costosi si- stemi sincroni) a un server centralizzato in grado di eseguire analisi più o meno complesse e indipendenti dal singolo sensore e/o dal produttore della mac- china. A.O.: La tele-manutenzione è ormai più che un’ipotesi di servizio remoto per le aziende. La realtà aumentata serve per guidare l’operatore locale. Come sono strutturate le architetture di tele-manutenzione che fanno uso di applicazioni di realtà aumenta? Corrado Pavan , Software Solutions, Product manager di Asem ( www. asemautomation.com ): La teleassistenza è ormai un requisito essenziale per i costruttori di macchine. La possibilità di fornire assistenza dall’ufficio senza dover necessariamente intraprendere viaggi lunghi e difficoltosi per recarsi presso gli impianti produttivi consente ai costruttori di macchine di essere al fianco dei propri clienti in tempi bre- vissimi, con risparmi enormi dal punto di vista economico e riduzione dei costi di formazione per i tecnici di supporto. Asem è stata pioniere in questo campo da quando nel 2010 ha lanciato sul mer- cato Ubiquity, la piattaforma completa e sicura per la teleassistenza, certificata secondo lo standard di cybersecurity IEC 62443-3. Ubiquity è basata su un’in- frastruttura server ridondante e distri- Simone Marchetti, Oracle Marco Ferlini, F.C.S. Solutions Corrado Pavan, Asem

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