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OTTOBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 425 40 AO PANORAMA catena che consente di estrapolare il dato laddove nasce. Certo, il dato deve essere poi trasformato in informazione: solamente in questo modo è possibile disporre di una replica del processo per tenerlo sotto controllo in forma digitale. EFA Automazione si occupa, anche con sistemi ad hoc, di acquisizione dati, ma non commercializza soluzioni senso- ristiche; tuttavia mi sento di affermare che oggi la tecnologia offre tutte le più disparate possibilità per poter efficace- mente rilevare, con sensori di qualsiasi tipo e principio tecnologico, tutto ciò che si trova sul campo, che si tratti di informazioni relative alle macchine o ai prodotti. In buona sostanza, il dato è oramai acquisibile qualsiasi sia la sua forma fisica e il luogo in cui si genera. Il punto fondamentale a mio avviso è allora un altro: a che punto siamo in quanto a capacità di trasformare il dato in vera informazione utile alla realizza- zione della cosiddetta ombra digitale? In questo caso mi sento di affermare che EFA Automazione dispone di un’offerta completa e sinergica, che consente, at- traverso soluzioni software tra le più in- novative, di implementare applicazioni industriali di qualsiasi tipo per poter gestire in tempo reale impianti e mac- chine mediante rappresentazioni digi- tali a video. Il nostro prodotto di punta è Ignition, una piattaforma IIoT completamente aperta, scalabile e ‘illimitata’, che non solo consente di replicare in forma digi- tale il processo, ma anche di trasformare i dati in vere e proprie informazioni che consentono di efficientare la produ- zione (calcolo KPI, OEE, Teep ecc.) e di incrementare i margini. Marco Martelli , Automation manager Complex Production Systems di Lenze Italia ( www.lenze.com ): La tecnologia digital twin è alla base degli strumenti per generare, analizzare, immagazzi- nare e trasmettere informazioni senza interruzioni attraverso componenti, macchine e sistemi e ricevere dati. I digi- tal twin possono essere applicati a tutte le fasi del ciclo di vita di una macchina o impianto: progettazione, realizzazione, test, messa in servizio, operations, ma- nutenzione, riconfigurazione/revam- ping. Per acquisire i dati provenienti dai processi con le tecnologie attuali è pos- sibile effettuare un monitoraggio accu- rato del funzionamento dell’impianto facendo a meno dei sensori addizionali: i drive stessi funzionano come sensori. Francesco Tieghi , Marketing Mana- ger di ServiTecno ( www.servitecno.it ): ormalmente una lavorazione o un pro- cesso automatizzato è già dotato di sensori collegati a PLC e microcontrol- lori che gestiscono in toto e in locale la macchina o l’impianto. Affiancare a quelli già esistenti sensori ad hoc per Industria 4.0 non è consigliabile perché si creerebbero dei ‘canali paralleli di connessione’ che potrebbero indebo- lire la protezione e la security dell’in- frastruttura nella fase di connessione a Internet. Si rischierebbe inoltre di avere letture differenti della stessa misura fatta con sensori diversi. Se sono neces- sarie altre informazioni da estrarre dai sistemi di fabbrica per inviarli nel cloud a un digital twin per ulteriori elabora- zioni, simulazioni e ottimizzazioni, può essere interessante procurarsi tali dati direttamente dall’impianto mediante aggregazione o correlazione dei segnali estratti dai sensori già installati ed even- tualmente aggiungere sensoristica evo- luta che sia connessa ancora attraverso i canali di comunicazione già installati ed esistenti, ovvero tramite PLC, Scada e Historian on premise. Tali architetture possono prevedere anche l’utilizzo di Edge proprio allo scopo di raccogliere, pre-elaborare e bufferizzare dati da inviare poi in cloud, gestendo sia la connessione sia la parte di protezione/ security delle applicazioni. Giosuè Cavallaro , marketing manager presso SEW-Eurodrive Italia ( www. sew-eurodrive.it ): Competere ai tempi della mass customization, per rispon- dere alle richieste dei clienti di prodotti sempre più personalizzati e connessi in maniera rapida e puntuale, tutelando al tempo stesso l’ambiente e preservando le risorse energetiche, significa rendere più flessibili gli impianti e i processi manifatturieri, al fine di conseguire più alti livelli di efficienza e affidabilità. Per andare incontro a queste esigenze delle industrie manifatturiere, SEW-Eurodrive ha lanciato sul mercato DriveRadar, una soluzione introdotta in ottica smart ma- nufacturing che consente di preservare lo stato di salute di componenti e mac- chinari ed evitare l’interruzione delle at- tività produttive, offrendo soluzioni per un condition monitoring in tempo reale, raccogliendo dati utili a implementare un’efficiente manutenzione predittiva, per garantire performance sempre ele- vate agli stabilimenti produttivi e ridu- cendo la possibilità che un determinato evento imprevisto possa accadere. Con le ultime evoluzioni della piattaforma modulare per l’automazione Movi-C, SEW-Eurodrive infatti ha modernizzato la famiglia di soluzioni modulari, digi- talizzando le componenti elettromec- caniche: all’interno dei motori elettrici sono stati inseriti dei sensori intelligenti che permettono di raccogliere informa- zioni utili per il condition monitoring e la predictive maintenance. Questa im- portante evoluzione relativa a Movi-C Marco Martelli, Lenze Italia Francesco Tieghi, ServiTecno Franco Andrighetti, EFA Automazione

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