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OTTOBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 425 29 AO • PUBBLIREDAZIONALE • Lo stabilimento di Casella rappresenta un chiaro esempio di ciò che i clienti possono aspettarsi da un gruppo industriale come Moog. Nella sede produttiva, che vanta attualmente una super- ficie complessiva di oltre 33.000 m2 e un organico di 80 dipen- denti, vengono ideati, progettati e realizzati motori, azionamenti e attuatori; questo consente all’azienda di avere una visione unica di come questi componenti si integrano e interagiranno all’interno dei sistemi industriali. “Un plus rilevante che permette, soprattutto nello sviluppo di soluzioni custom, di conseguire un importante vantaggio competitivo”. Commenta Bruno Chiodi, engineering manager di Moog Industrial che aggiunge: “Per chi progetta i drive, infatti, avere vicino chi si occupa dei motori signi- fica poter interagire, in tempo reale, al fine di sviluppare algoritmi sempre più precisi e controlli costanti finalizzati a un’ottimizza- zione complessiva del sistema”. Un approccio di condivisione di know-how ed expertise che rappresenta un ulteriore punto di forza di Moog, che si declina concretamente nella possibilità per gli OEM di collaborare a quattro mani con il team di ingegneri altamente qualificati, nello sviluppo di funzionalità particolari. L’elevata capacità di personalizzazione e il supporto al cliente rap- presentano, di fatti, alcuni dei valori aggiunti dell’offerta di Moog sul mercato. Lo stabilimento svolge anche un importante ruolo di supporto a tutti gli altri siti Moog nel mondo, per l’implementa- zione di applicazioni che utilizzano servo drive e/o servomotori. Azionamenti e motori brushless: i punti di forza dell’offerta Moog Tutte le soluzioni di servo drive progettate e realizzate in-house presso il sito di Casella condividono la medesima piattaforma DX2020. Nell’ampia offerta di soluzioni Moog, troviamo: il servo- azionamento Moog DS2020 digitale stand alone o a singolo asse che, grazie a un ingombro ridotto, assicura una maggiore com- pattezza e flessibilità per una vasta gamma di applicazioni indu- striali. Il DM2020, invece, si caratterizza per la presenza di un’unità di alimentazione condivisa che consente di ridurre le dimensioni del modulo e l’ingombro del sistema di circa il 50%, rispetto all’a- naloga configurazione stand alone migliorandone, al contempo, l’efficienza energetica. Per applicazioni con elettronica distribuita sulla macchina, il DR2020 è un azionamento a singolo asse, in- tegrabile all’interno di una configurazione multiasse; grazie alla protezione IP67 non richiede l’installazione all’interno dell’arma- dio elettrico, ma può essere posizionato a bordo macchina con una conseguente razionalizzazione dei cablaggi e riduzione degli ingombri. Infine, troviamo il DI2020: un azionamento integrato direttamente in un motore, che permette così una razionalizza- zione dei cablaggi, una riduzione degli ingombri e una struttura decentralizzata del controllo della macchina, flessibile e facile da gestire. “Dal punto di vista software abbiamo ideato anche delle funzio- nalità per il controllo dell’Unità Motore-Pompa Elettro-idrostatica (EPU) Moog e per potenziare i nostri azionamenti che risultano, dunque, particolarmente performanti in applicazioni ‘miste’, in cui convivono il motore brushless, l’azionamento e il circu- ito idraulico”. Interviene ancora Chiodi, che continua: “Ne è un esempio l’EPU che favorisce l’implementazione di un sistema di trasmissione decentralizzato”. Uno sguardo verso il futuro Dal punto di vista dei trend futuri si assiste, ormai da un paio di anni, a un passaggio dall’idraulica all’elettronica, con in mezzo una richiesta di soluzioni ibride, come l’EPU, in grado di assicu- rare un maggior risparmio energetico. All’interno dei mercati già esistenti, si aprono nuove possibilità trainate soprattutto da una maggiore richiesta da parte dei clienti di sistemi sempre più com- patti ed efficienti. L’azienda, inoltre, ha iniziato a muoversi nello sviluppo e implementazione di funzionalità di sicurezza e nella disponibilità di diversi fieldbus di comunicazione. “Importanti sfide derivano anche dall’esplorazione di mercati emergenti, in cui Moog entra per la prima volta, come l’elettrifi- cazione del mercato Mobile Machinery. Stiamo, infine, lavorando alla realizzazione di un modulo denominato DE2020 che imma- gazzina energia nel corso del suo normale funzionamento, per restituirla nei picchi di attività, durante i quali si manifesta un maggior assorbimento. Ciò permette di dimensionare il sistema a un livello inferiore e costante di consumo energetico, rendendo il layout elettrico della macchina più snello ed economicamente efficiente: caratteristiche fondamentali per un’applicazione indu- striale intelligente” conclude Chiodi. Moog - www.moog.it Il sito Moog di Casella: eccellenza per soluzioni elettromeccaniche

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